Il campo di Fiorito per bilanciare il campo di Cardinali

Le manovre per la creazione di un campo extralarge. Con cui bilanciare il campo larghissimo che stanno allestendo le forze contrarie all'amministrazione in carica. Tra campi larghi, larghissimi, immensi, chi rischia di restare fuori campo è proprio il sindaco in carica

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Che gli opposti si attraggono è cosa nota universalmente. Una legge valida in fisica, nelle relazioni umane, ed evidentemente anche in politica. Ad Anagni, almeno. Da qualche giorno si stanno moltiplicando in città i contatti che l’ex sindaco della città dei papi Franco Fiorito, superato il periodo sabbatico, sta prendendo per contarsi e per pesare in vista delle prossime elezioni comunali.

La novità è che, a quanto pare, l‘intreccio di relazioni si starebbe allargando anche al di là di quelli che sono i canali di centrodestra naturalmente vicini all’ex primo cittadino. Tra gli obiettivi che l’ex consigliere regionale starebbe puntando per allargare il suo giro di influenze e di conoscenze ci sarebbe infatti anche il consigliere di Cittatrepuntozero Fernando Fioramonti, che da qualche settimana ha stretto un’alleanza con Serenella Poggi del movimento Il coraggio delle Idee.

Campo Extra Large

Fernando Fioramonti

A quanto pare, oltre ai contatti indiretti, ci sarebbe stato nei giorni scorsi un vero e proprio invito a prendere un aperitivo o una cena, per fare il punto sulla situazione e discutere il da farsi.

Non è dato, al momento, sapere che cosa accadrà. E nemmeno se il consigliere comunale di minoranza accetterà un invito del genere. Ma fa quantomeno riflettere il fatto che a incontrarsi, in questo caso, sarebbero due esponenti che più lontani di così non si potrebbero pensare. Da una parte l’ex sindaco, consigliere regionale e simbolo di una stagione della politica passata agli onori delle cronache; dall’altra parte il consigliere comunale che, prima da grillino ed ora da esponente di una lista civica, ha fatto invece della rivolta contro la casta il proprio mantra.

Sarebbe un paradosso clamoroso. Che però dimostrerebbe almeno due cose. La prima è il fatto che l’ex sindaco di Anagni sta puntando ad un campo larghissimo, se vuole allargarsi anche a forze tradizionalmente estranee rispetto al suo giro. Cosa che fa pensare che il centrodestra locale sia seriamente preoccupato per la strategia del Campo Largo vero che, dall’altra parte, quella del centrosinistra, sta prendendo sostanza. Allargandosi anche, a sua volta, ad elementi non esattamente progressisti come il consigliere e vice presidente della amministrazione provinciale Alessandro Cardinali.

La maggioranza in affanno

L’altra cosa che ci dice la mossa di Fiorito è che, evidentemente, il centrodestra istituzionale, quello che fa capo al sindaco Natalia, è piuttosto in difficoltà. Un dettaglio infatti che non è passato inosservato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale è  il fatto che la richiesta di una seduta ad hoc sul biodigestore sia partita dal gruppo di Idea Anagni. E, anche se poi è stata firmata da tutti, la volontà di parlare ancora del tema sarebbe legata più al dinamico duo Necci-Vecchi che agli altri esponenti della maggioranza.

Il che racconta ancora una volta di una coalizione di centrodestra piuttosto frammentata. In cui sempre più spesso le anime che fanno parte della federazione delle liste civiche tendono a staccarsi dalla parte più prettamente politica della coalizione.

Cosa che finirebbe per mettere in difficoltà  anche uno con le doti di equilibrista conclamato come il sindaco Daniele Natalia.