Il Consiglio riduce la Tari e si prepara alla sfida Bilancio

Poche scintille e primi provvedimenti sulle tariffe: giù la Tari. Il Consiglio comunale si prepara allo scontro sul Bilancio. De Sanctis ed Evangelista all'attacco, Ranaldi e Venturi li marcano

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Una seduta di “riscaldamento“. La partita, quella vera, si giocherà il 15 giugno: quel giorno il Consiglio comunale di Cassino convocato oggi dal presidente Barbara Di Rollo sarà chiamato ad approvare il Bilancio di previsione 2022: l’atto più importante dell’amministrazione.

Va approvato entro il 20 giugno, pena lo scioglimento del Consiglio comunale. In attesa di quel match, oggi pomeriggio in sala Di Biasio i due schieramenti hanno incrociato affilato le armi.

Leone non c’è, non lo fanno rimpiangere

Da una parte il sindaco Enzo Salera, dall’altra le opposizioni che continuano a viaggiare in ordine sparso. Assente giustificato Benedetto Leone a dar filo da torcere al sindaco sono stati come sempre il consigliere “No AceaRenato De Sanctis  e l’ex capogruppo della Lega Franco Evangelista. Lo hanno fatto con una serie di interrogazioni e mozioni.

Renato De Sanctis

A fare la “corazza” al primo cittadino hanno pensato questa volta due alfieri della sua squadra: l’assessore Emiliano Venturi e il capogruppo del Pd Gino Ranaldi. Hanno freddato i consiglieri di opposizione facendo quindi scivolare via la seduta senza particolari sussulti.

A dare fuoco alle polveri era stato Franco Evangelista: a margine della sua interrogazione sulla chiusura di via Falese al traffico aveva asserito che quel provvedimento è stato preso dall’amministrazione “solo perché in quella zona ci sono amici della maggioranza con in tasca la tessera del Pd, mentre davanti ai locali di altre zone del centro i vigili fanno multe a raffica“. Un’osservazione che l’assessore all’urbanistica Emiliano Venturi non ha lasciato cadere nel vuoto e ha quindi invitato il consigliere di maggioranza ad andare in Procura.

Con tono fermo e deciso, il delegato del sindaco ha spiegato: “Consigliere, quello che ha detto Lei è una cosa molto grave. Se ha indizi che l’amministrazione abbia preso un provvedimento per favorire degli amici e non per dare un servizio alla cittadinanza, io la invito ad andare dai magistrati a raccontare quello che sa, in modo tale che se corrisponde al vero, verrà fatta chiarezza. Se fosse una frase che le è sfuggita nell’impeto della discussione, sarebbe il caso che lei faccia delle pubbliche scuse“. Evangelista per non esasperare gli animi ancor di più dopo un lungo dibattito squisitamente tecnico sulla questione della penalina, ritira la sua ultima mozione. Si spegne così il primo focolaio di polemiche.

Ci pensa Gino

Gino Ranaldi

L’assise prosegue con Renato De Sanctis più carico che mai, al punto che a un certo punto paralizza la seduta e il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo minaccia di farlo espellere dall’Aula.

Il leader “No Acea“, dagli orti urbani all’emporio solidale fino alla questione della “penalina per chi resta oltre il tempo pagato per i parcheggi, non risparmia critiche alla maggioranza, anche molto severe.

A quel punto è il capogruppo del Pd Gino Ranaldi a rinfrescare la memoria al leader No Acea. “Sentendo questo Consiglio mi viene da pensare che De Sanctis per due anni e mezzo non ha fatto gli interessi dei cittadini dal momento che per 30 mesi è stato in silenzio. Ed ha apprezzato tutto quello che ha fatto il sindaco. Quindi la domanda è: la maggioranza insieme a De Sanctis per due anni e mezzo non ha fatto niente, oppure il sindaco negli ultimi sei mesi si è “sbandato” un po’, dal momento che tutti questi rimproveri arrivano solo ora? Quando si esagera – conclude Ranaldi – si diventa poco credibili“. De Sanctis incassa. Ed ammutolisce.

La partita vera è il Bilancio

Schermaglie, appunto. In vista della vera partita, quella sul Bilancio. Intanto, a proposito di Tributi, c’è stato il varo di una misura importante. Il Consiglio ha rivisto le tariffe dei rifiuti: sono ribassate per le utenze domestiche. E non solo. Oggi è passata anche la delibera che prevede le agevolazioni per le utenze non domestiche nel prossimo pagamento Tari.

Sono 400.000 euro le risorse economiche che il Comune ha destinato ad attività commerciali, artigianali, pubblici esercizi e impianti sportivi. Sono le attività che, a causa dell’emergenza Covid, hanno dovuto chiudere per via del lockdown. “Abbiamo voluto così – spiega Arianna Volante – dimostrare vicinanza alle attività della nostra città. In un momento non facile, dove le conseguenze della pandemia sono ancora molto forti, questo è un segno concreto di sostegno per il nostro tessuto economico. Le attività non dovranno fare domanda – conclude l’assessore – : riceveranno l’agevolazione spettante direttamente in bolletta“.