Il Lazio sta battendo il Coronavirus, la Lombardia no

La polemica politica è perfino normale, anche se il centrodestra sembra non trovare riferimenti locali per lanciare la sfida a Zingaretti. Il punto però sanitario ed è in questo campo che Alessio D’Amato sta vincendo la partita.

Alla presidenza della Regione Lazio il centrodestra candidò, il 4 marzo 2018, Stefano Parisi, che era stato in corsa per la carica di sindaco di Milano, in un testa a testa appassionante con Beppe Sala. Ma Parisi non era un esponente del Lazio. I veti incrociati nel centrodestra regionale avevano affossato ogni altri ipotesi.

Adesso, nel momento di massima tensione politica tra il Lazio e la Lombardia, gli esponenti della Lega invitano Nicola Zingaretti a guardare all’esempio offerto dal Governatore Attilio Fontana. Lo hanno fatto Angelo Tripodi e Pasquale Ciacciarelli, ma in sostanza lo hanno fatto tutti. La prossima volta che si voterà per le Regionali la Lega proverà a lanciare un suo candidato alla presidenza. Si era parlato nei mesi scorsi di Claudio Durigon.

L’assessore regionale Giulio Gallera con il presidente della Lombardia Attilio Fontana Foto © Imagoeconomica / Sergio Oliverio

Il punto però non è questo, anche se chi si candida per guidare il Lazio non dovrebbe guardare alla Lombardia o al Piemonte oppure alla Campania. Non si tratta nemmeno di una gara tra i sistemi sanitari. Fra l’altro nessuno può negare che l’onda che si è abbattuta sulla Lombardia avrebbe travolto qualunque altra regione. Il punto è come si sta gestendo questa fase emergenziale sul piano sanitario.

Nel Lazio Alessio D’Amato ha avuto le idee chiarissime sin dall’inizio: ha dato disposizioni per riconvertire la rete ospedaliera, puntando su ospedali Covid dedicati, aumentando i posti e la dotazione delle Terapie Intensive, mappando case di riposo e residenze sanitarie assistite, aumentando progressivamente il numero dei tamponi, disponendo vaccinazioni antinfluenzali obbligatorie per diverse fasce di popolazione in vista dell’autunno. Tutta questa strategia ha funzionato.

Il presidente del Lazio Nicola Zingaretti con l’assessore Alessio D’Amato

Non solo: ha funzionato tenendo presente che nel Lazio c’è Roma, la Capitale d’Italia, che non soltanto ha molti più abitanti di Milano, ma ha un “traffico” di persone quotidiano inimmaginabile. Per non parlare degli eventi e del fatto che Roma è sede di ministeri e di tutto il resto. Negare questo equivale a negare l’evidenza.

C’è però anche una partita politica importante. Matteo Salvini, leader della Lega, non fa che difendere la Lombardia, perché sa che quello è il cuore del centrodestra e del Carroccio. Per la Lega perdere la Lombardia sarebbe come se il Pd avesse perso l’Emilia Romagna. Nel Lazio il presidente è il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti, il vero avversario in prospettiva del centrodestra. Normale che ci sia la competizione politica. In questo momento però la priorità è la lotta al Coronavirus. Il Lazio sta vincendo, la Lombardia no.