Il mistero di Demos e la riconoscenza di Peppino

Demos decide a chi dare i suoi pesantissimi voti per le Provinciali di domenica. Ma non lo rivela. Qualunque risultato esca dalle urne, lunedì a Cassino parte la verifica. Shock Petrarcone: con D'Alessandro ad un'iniziativa di Picano

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Il conclave di Demos ha scelto il nome da sostenere come candidato alle Provinciali di domenica 18 dicembre. Il coordinatore provinciale e assessore alle Politiche Sociali Luigi Maccaro, la capogruppo al comune di Cassino Alessandra Umbaldo e il consigliere Bruno Galasso hanno incontrato prima il sindaco di Arce Luigi Germani e poi il sindaco di Sora Luca Di Stefano. Non hanno incontrato il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli: troppo ampio il divario ideologico con un candidato dichiaratamente di centrodestra.

Terminati i confronti, venerdì sera hanno riunito la Direzione provinciale alla presenza del fondatore di Demos, il deputato Paolo Ciani. Con lui hanno fatto il punto e deciso chi sostenere.

La decisione è presa

Paolo Ciani e Luigi Maccaro durante la Direzione di Demos

Una decisione non facile, per la compagine cassinate di Demos. Perché da un lato è naturale propendere a favore di Luca Di Stefano: viene sostenuto dalla coalizione di centrosinistra della quale Demos fa parte su scala regionale. Ma allo stesso tempo è naturale anche sostenere Gino Germani, perché è stato indicato dal sindaco di Cassino Enzo Salera, viene sostenuto dalla sua area Pd e da quella del sindaco di Ferentino Antonio Pompeo, condivisa con Fratelli d’Italia.

Votare contro di lui significherebbe prendere nettamente le distanze dal sindaco di Cassino con cui Demos governa la città; votare contro Di Stefano significherebbe collocarsi al di fuori della coalizione di centrosinistra e restare ‘schiacciati’ sulla scelta compiuta da Enzo Salera; al quale Demos ha rimproverato di avere informato la maggioranza solo a cose fatte.

È per questo motivo che al termine della Direzione di venerdì non è stato diramato alcun comunicato stampa. E ancora oggi Demos nulla fa sapere in merito. Il coordinatore provinciale Luigi Maccaro spiega che “la decisione è stata presa ma si è stabilito di non comunicarla affinché venga rispettata la serenità del voto“.

Lunedì il rimpasto

Enzo Salera

Qualunque che sia il risultato delle urne Provinciali domenica sera, lunedì in maggioranza inizierà una seria verifica, sulla giunta e sull’intera squadra di governo. Ma è chiaro che l’analisi del voto influenzerà, e molto, quelle che saranno le decisioni del sindaco Salera. 

Quella coesione che per oltre tre anni ha contraddistinto la giunta e la maggioranza Salera da lunedì potrebbe basarsi su punti d’appoggio diversi.

Le Provinciali di domani e poi l’avvio della campagna elettorale per le Regionali del 12 febbraio segneranno uno spartiacque importante. Ma scossoni si registrano anche sul fronte delle opposizioni, che non vanno certamente unite ai due appuntamenti.

Peppino un po’ a sinistra ed un po’ a destra

Gli ex sindaci Giuseppe Golini Petrarcone e Carlo Maria D’Alessandro all’iniziativa di Gabriele Picano

Giuseppe Golini Petrarcone, già due volte sindaco di Cassino, alfiere del Centrosinistra dell’ultimo quarto di secolo in città, che a sostegno della sua ultima elezione a sindaco aveva anche Rifondazione Comunista, strizza l’occhio alla Fiamma Tricolore. Nella giornata di ieri ha infatti preso parte ad un evento elettorale organizzato dal vicecoordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Gabriele Picano in vista delle prossime elezioni Regionali. 

Seduto accanto a quel sindaco di Centrodestra che nel 2016 per una manciata di voti gli ‘sfilò’ la fascia tricolore, Carlo Maria D’Alessandro.

Petrarcone attualmente è un dirigente nazionale dei renziani di Italia Viva. Passa a destra? No. Allora cosa ci faceva accanto a D’Alessandro in un’iniziativa di Picano? Si prepara a ricambiare il favore a Gabriele Picano che nel 2016 fece una lista a suo supporto alle Comunali.

Giuseppe Golini Petrarcone, Luca Di Stefano, Luca Fardelli

Già alcuni giorni fa aveva spiegato che per lui sarebbe stato difficile votare alle Regionali di febbraio il candidato governatore Alessio D’Amato, assessore uscente alla Sanità e sostenuto da Pd – Italia Viva – Azione. Eppure, appena la settimana scorsa aveva pubblicato la sua foto accanto al sindaco di Sora Luca Di Stefano, un chiaro segnale di sostegno alle Provinciali di domenica.

Se quello di Petrarcone è un netto spostamento nell’altra parte del campo, era inaspettato. Il due volte sindaco nel 2024 vuole provare a indossare la fascia per la terza volta. Magari con l’aiuto di quel D’Alessandro che gli impedì il tris nel 2016. No, non è fanatapolitica…