Il ritorno di Kone, Frosinone ritrova la “tigre nel motore”

A distanza di quasi 3 mesi dall’infortunio al piede sinistro il centrocampista ivoriano è pronto a rientrare. Domenica allo “Stirpe” col Benevento potrebbe giocare almeno uno scampolo di gara. Grosso recupera un elemento importante in vista della volata finale per la promozione

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Ben sa infiammare i tifosi. Soprattutto quando strappa il pallone agli avversari, alza i giri e calcia in porta con tutta la forza che ha in corpo. Ben è un generoso ma anche qualità tecniche da vendere. Un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Una “tigre nel motore” della squadra. Ben Kone vede la luce in fondo al tunnel e domenica spera di poter incendiare di nuovo la Curva Nord come ha fatto ad inizio stagione. Per la capolista Frosinone un autentico rinforzo, pur non proveniente dal mercato, che può rappresentare un valore aggiunto nella corsa alla Serie A.

“Ai tifosi piacciono quelli che sudano la maglia in ogni partita; quelli che quando scendono in campo cercano sempre di dare il cento per cento, come fanno tutti i miei compagni – ha confermato al magazine “Il Cent” in una delle ultime interviste rilasciate – E allora siamo un po’ tutti degli idoli proprio per questo motivo. Perché diamo il massimo e i tifosi, alla fine della partita, ce lo riconoscono. Hanno visto quello che abbiamo dato”.

Un’assenza lunga quasi 3 mesi

Ben Kone

Prelevato in prestito dal Torino, il giovane (22 anni) centrocampista ivoriano ha avuto un grande impatto sul Frosinone e di conseguenza sul campionato. Non a caso Grosso ci ha puntato subito senza indugi. Già in Coppa Italia a Monza ha fatto vedere di che pasta è fatto segnando anche un gol. Di settimana in settimana, Kone è diventato uno degli uomini-chiave della formazione di Grosso collezionando 10 presenze ed 1 gol. Il tecnico giallazzurro gli ha cucito addosso l’abito ideale per rendere al meglio impiegandolo sia da mediano in un centrocampo a 2 che da mezzala.

Purtroppo l’imprevisto è sempre in agguato ed a fine ottobre dopo la gara col Cosenza è andato ko a causa di una frattura al quinto metatarso del piede sinistro. Un infortunio serio tanto da doversi operare a Torino all’ospedale “Maria Vittoria”. Una mazzata per un ragazzo che stava giocando benissimo in una squadra prima in classifica.  La fase di recupero è stata lunga e faticosa, ha dovuto saltare 10 gare. Ma Ben ha saputo soffrire grazie anche al sostegno della famiglia in primis la compagna Martina e la figlioletta Cataleya.

E poi l’empatia con la città, scoccata sin da primi giorni, lo ha aiutato. “A Frosinone mi trovo molto bene, ho trovato una seconda famiglia. Quando esco di casa so che qui ho un’altra famiglia e non potrei chiedere di meglio”, ha confermato. Ora la lunga attesa è finita ed è pronto a riprendersi il campo.

Un rientro senza forzare

Fabio Grosso

Kone in questa settimana si è allenato regolarmente con i compagni. Giocando anche le partitelle. Domenica col Benevento sarà sicuramente in panchina e probabilmente Grosso gli concederà uno scampolo di gara come ha fatto a Brescia con Lucioni. Il tecnico da questo punto di vista è molto attento e non forza mai la mano. Sa benissimo che in questi casi la cautela non è mai troppa.

Il ritorno di Kone regalerà a Grosso un’alternativa importante a centrocampo considerando anche l’assenza di Boloca. E soprattutto è quel giocatore che ha nelle corde il cambio di passo e può strappare la partita. L’ex Toro inoltre è molto duttile e consentirà all’allenatore di variare tema ancor di più a seconda delle gare e dei momenti.

Juric lo osserva

L’allenatore del Torino Ivan Juric

Per Kone sarà un girone di ritorno importantissimo anche per il suo futuro. Il giocatore è di proprietà del Torino che crede molto nelle potenzialità del giocatore, cedendolo solo in prestito secco. Non a caso poi è stato operato a Torino dal dottor Corrado Bertolo, professionista di fiducia della società granata.  L’ottimo avvio di stagione inoltre ha colpito particolarmente il tecnico Ivan Juric: lo ha seguito e visionato apprezzando molto le sue prestazioni. A giugno ovviamente tornerà alla casa madre. E’ chiaro che se si confermerà sui livelli pre-infortunio potrebbe entrare in pianta stabile nella rosa del Toro.

Ma bisognerà tenere conto del fattore-Angelozzi che potrebbe anche provare il blitz per trattenere il giocatore. Dal canto suo Ben non guarda troppo avanti. “Penso solo a dare il massimo per questa maglia”, ha detto nella stessa intervista.

E ad infiammare i tifosi.  

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright