Il “trappolone pop” della Lega ad Abbatecola

Al teatro Manzoni andrà in scena il primo vero test del centrodestra per il candidato sindaco a Cassino. Per capire quanto pesa davvero Fratelli d'Italia. E se la Lega riuscirà a scipparle la candidatura

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Primarie per la scelta del candidato sindaco: adesso si fa sul serio. L’appuntamento è per venerdì 21 luglio alle ore 19 al teatro Manzoni. I tanti che in queste settimane sulla stampa hanno spiegato che è necessario ricorrere alle primarie per la scelta del candidato sindaco adesso hanno costituito un comitato, bruciando tutte le tappe.

Eppure solo poche settimane fa l’ex presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese aveva spiegato che “la scelta del candidato sindaco a Cassino spetta a Fratelli d’Italia. Solo se non ci sarà una sintesi condivisa si farà ricorso alle primarie per la scelta del candidato sindaco”

Fino a questo momento da FdI non è giunto alcun nome. Per quale motivo, dunque, questa fuga in avanti? “Le primarie sono l’argomento che nell’ultimo mese ha animato il confronto e il dibattito nella politica locale. Sono la strada per accorciare le distanze createsi nel passato. E la via per consentire la partecipazione più allargata possibile, condividere la scelta di un candidato sindaco che avrà dalla sua parte la forza della legittimità popolare. Questo è lo spirito delle Primarie della città”. Lo spiegano dal comitato.

Nobiltà e strategia del Comitato

Michelina Bevilacqua

Qualcuno, con malizia, mette il dito nella piaga. Perciò fa notare quanto avvenuto di recente in casa FdI con la consigliera Michelina Bevilacqua che ha fatto da stampella alla maggioranza Salera durante il recente consiglio comunale; se fosse mancata lei non ci sarebbe stato il numero legale e quindi abbastanza presenti per ritener valida la seduta.

È stata redarguita per questo dalla portavoce cittadina del suo Partito, Angela Abbatecola. Silenzio di tomba sulla vicenda da parte di Gabriele Picano: attende di sapere se il Partito riconoscerà il suo impegno alle Regionali offrendogli la presidenza dell’Ater di Frosinone.

Cosa c’entra questo con le primarie? Nulla. Ma appare evidente che sul terreno di Cassino si è trasferito il confronto a distanza tra FdI e Lega: quello andato in scena in maniera sanguinosa alle Provinciali e poi replicato nell’Assemblea dei sindaci per eleggere il management della Saf. La Lega non vuole far toccare il pallone ai Fratelli d’Italia, intende delegittimare la sua richiesta di prelazione nella scelta del candidato sindaco da contrapporre al centrosinistra di Enzo Salera. In che modo? Accreditando l’immagine di un Partito che non riesce a gestire i propri consiglieri, sostenendo così che difficilmente potrà mettere sul tavolo un nome condiviso da tutto il Centrodestra.

Sta tutta qui la spiegazione della fuga in avanti. L’obiettivo è quello di mettere all’angolo FdI e di costringere i meloniani a prendere parte alle primarie, senza altre pretese. “Finalmente – spiegano dal comitato – i cittadini avranno la possibilità di scegliere il loro candidato sindaco. Ed essere parte attiva della politica. Il primo appuntamento di un percorso che vedrà nei prossimi mesi il coinvolgimento di tutta la città di Cassino”.

“Chi ha paura del giudizio del popolo?”

Gabriele Picano con Angela Abbatecola

“Partendo dalle aree urbane periferiche per ritornare al centro. La Politica non può avere paura di aprirsi al confronto e al giudizio del popolo, verrebbe meno alla sua vocazione. Oggi abbiamo bisogno sempre più di partecipazione e di coinvolgimento”.

Sarà quindi interessante vedere chi prenderà parte all’evento del Manzoni, chi saranno gli assenti e chi gli ospiti a sorpresa. Al momento c’è solo una certezza: Angela Abbatecola, portavoce del circolo locale di Fratelli d’Italia, non ci sarà. Anche Fabio Marino di Destra Nuova ha fatto sapere di non essere interessato all’appuntamento. Inoltre all’appello della compagine di centrodestra dovrebbe mancare, salvo clamorosi colpi di scena, l’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro ed i suoi fedelissmi.

L’unico esponente di FdI che prenderà forse parte all’evento è il consigliere Franco Evangelista. Ma ancora più interessante sarà vedere se all’iniziativa parteciperanno esponenti della società civile o esponenti del centrosinistra che sono però in rotta con l’amministrazione Salera. Gli organizzatori hanno fatto ben attenzione a non marchiare l’evento. Quindi definendolo come “le primarie della città” e non le “primarie del centrodestra“.

Il campo largo del centro destra, o il setaccio

Renato De Sanctis

Perché l’obiettivo a cui starebbe lavorando la Lega con i suoi fedelissimi, è proprio questo: costruire il campo largo nella metà campo del centrodestra. Ovvero, allargare la coalizione molto oltre i Partiti, pescando molto tra la società civile. E arrivando fino al M5S, ormai scomparso in città. E ai delusi del Pd e dell’amministrazione Salera.

A promuovere l’evento sui social  è infatti anche Domenico Natale: lo scorso mese di febbraio è stato candidato al Consiglio regionale del Lazio a supporto del Movimento Cinque Stelle. Non è esclusa la partecipazione di Renato De Sanctis, civico No Acea. Che dopo il ballottaggio del 2019 aveva siglato un patto programmatico con il sindaco che è stato poi però strappato. Questo in quanto, secondo De Sanctis, il sindaco non ha tenuto fede alle promesse sottoscritte.

Qualcuno ipotizza di dialoghi avviati anche con la presidente del Consiglio Barbara Di Rollo. Ma la stessa smentisce le voci di aver mai parlato con la Lega e con i suoi circa le prossime elezioni comunali.

Quella di venerdì sarà una prima prova di forza nei confronti dei “cugini” di Fratelli d’Italia, per questo si attende una grande partecipazione. Se però così non dovesse essere e se all’appuntamento non si presenterà neanche un esponente di FdI, una parte del centrodestra dovrà rivedere tutti i suoi conti e le sue strategie per scegliere il candidato sindaco da contrapporre ad Enzo Salera. Riconsiderando il ruolo di Fratelli d’Italia.