Il valzer di Tedesco: un passo indietro per farne due in avanti

Un passo indietro. Fatto per continuare a rimanere in corsa verso l’ufficio di sindaco di Cassino. Il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Cassino Giuseppe Tedesco oggi annuncerà di non essere compatibile con un progetto politico di centrodestra per le prossime elezioni comunali. “Non sono collocabile in un’area politica, se si guarda al mio passato sono sempre stato all’interno di movimenti civici” sarà il suo verbo.

Secondo molte indiscrezioni (tra cui anche la nostra, leggi qui il precedente) alla fine anche Forza Italia avrebbe finito per aderire al suo progetto.

Cosa è cambiato nel frattempo. Tutto e niente. Tutto: la proposta di Mario Abbruzzese per un conclave tra i candidati a sindaco con cui unificare tutte le forze di centrodestra in città (leggi qui il precedente) ridisegna il quadro politico. L’obiettivo strategico adesso non è più quello di determinare il nome del candidato ma di pacificare e riaggregare, tenendosi lontano da ogni possibile frizione e lavorando anzi per evitarla. Niente: non muta l’aspirazione di Peppino Tedesco che si vedrebbe bene con la fascia di sindaco indosso ma vuole arrivarci attraverso un progetto civico, fatto con liste che non siano di Partito, evitando il più possibile la contaminazione con le segreterie, magari seguendo lo stesso schema che ha portato Roberto Caligiore alla guida di Ceccano.

Qual’è il vantaggio della dichiarazione pubblica che sta per diffondere: fare un passo indietro, rimanendo pronto a rientrare in gioco qualora il conclave non individuasse il papa, come uomo al di fuori degli schemi e delle collocazioni politiche. Ma per fare questo, deve prendere le distanze da qualsiasi etichetta politica che oggi dovesse ritrovarsi addosso.