Isola del Liri, le Comunali si fanno con la Realpolitik

Non ci saranno lacerazioni questa volta ad Isola del Liri per le elezioni Comunali. Dove ci sarà l'eterna contrapposizione tra Quadrini e Di Pucchio. Ma il Segretario Pd gioca d'anticipo: congresso unitario e libertà d'azione a giugno

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

La cena della pace tra le anime del Pd di Frosinone non avrà effetti sulle elezioni comunali di Isola del Liri. Dove alleanze e rapporti di forza hanno un quadro già ben delineato. E blindato da un Congresso unitario del Pd che ha tracciato la linea comune da tenere: le dinamiche di Partito stavolta restano fuori dalle Comunali. Non ci saranno guerre interne. (Leggi qui: Il patto della Trattoria rimette a tavola De Angelis e Pompeo).

Una scelta imposta dalla Realpolitik. Perché qui si gioca una partita importante tra due figure che, sia pure in Partiti diversi, da sempre sono rilevanti in città nell’ambito dello schieramento progressista. E che però, sempre da parecchio tempo, sono separate da una frattura che appare insanabile. Parliamo del sindaco Massimiliano Quadrini e della sua storica avversaria Antonella di Pucchio, rispettivamente Azione e Pd. Ma detta cosi, non rende.

Alle origini della contrapposizione

Massimiliano Quadrini

Per capire l’intreccio perverso bisogna partire dal fatto che tutt’e due provengono da Pd. Ma da due declinazioni opposte. Massimiliano Quadrini e prima di lui suo padre Vincenzo frequentavano la parrocchia di Francesco Scalia e con la sua uscita dallo scenario politico trovano la sintonia con Francesco De Angelis e la sua componente Pensare Democratico. Che ad un certo punto Massimiliano lascia per uscire dal Pd ed entrare nella formazione fondata da Carlo Calenda.

Invece Antonella Di Pucchio viene dall’area di Simone Costanzo, anche lei aveva una sintonia con l’area di Scalia ma con la sua uscita dalla politica ha trovato la sintonia con i post renziani di Antonio Pompeo. Che è l’area storicamente contrapposta a Pensare Democratico.

Una contrapposizione che è stata rappresentata in maniera plastica in tutte le recenti elezioni Comunali di Isola del Liri. Con Enzo Quadrini su un fronte ed Antonella Di Pucchio sull’altro. E più netta ancora quando Massimiliano prende il posto del padre. Al punto che Antonella Di Pucchio va allo scontro frontale con il Partito e si candida palesemente contro il candidato ufficiale del Pd. Le costa due anni di ‘scomunica‘ che vengono riabilitati da Antonio Pompeo: la candida al Consiglio Provinciale e concentra su di lei una messe di voti. In consiglio comunale resta una delle oppositrici più dure di Quadrini, pronta a rintuzzare con tanto di numeri e dati le parole della maggioranza.

Il gioco d’anticipo di Fantini

Luca Fantini

Il resto è storia recente. Soprattutto alla luce dei risultati importanti in Provincia confermati lo scorso dicembre. È stata rieletta e dalla settimana scorsa: la contrapposizione con Pensare Democratico resta e non si stempera di un millimetro. Il che porta nel pantano per settimane le trattative per la ripartizione degli incarichi: sbloccata solo nei giorni scorsi. Ma in vista delle Comunali di giugno il Segretario provinciale Luca Fantini ha giocato d’anticipo. E disinnescato in partenza il rischio di spaccature che cinque anni fa hanno lacerarono il Partito Democratico. Lo ha fatto attraverso un Congresso unitario: ha eletto il gruppo dirigente cittadino ed al tempo stesso ha tracciato la rotta da tenere i prossimi 8 e 9 giugno. (Leggi qui: Chi vince e chi perde nel Risiko di Di Stefano).

Qual è la rotta? Libertà d’azione. Per l’area di Francesco De Angelis – Sara Battisti e Luca Fantini, il sindaco Massimiliano Quadrini rappresenta comunque il centrosinistra. Al momento l’assessore alla Cultura Massimo D’Orazio, la delegata alle Politiche Giovanili, Biblioteca comunale Anna Paola Faticoni ed il Presidente del Consiglio Comunale Stefano Vitale sono iscritti al Pd. E si schiereranno al fianco del sindaco uscente.

L’area di Antonella Di Pucchio non sarà su quella linea. Ci si conterà alle urne. Ma qualunque sia il risultato non comporterà lacerazioni drammatiche.

Incroci possibili

Angelo Caringi

Per approfittare della divisione è partito un richiamo all’unità nel campo avverso. La Lega starà sulla candidatura di Deborah Bovenga, candidata del centrodestra sta cercando di risalire la china creando una coalizione importante. Nelle settimane scorse ha recuperato la figura di Angelo Caringi, tornato in prima linea dopo un periodo di pausa. Ha preso la tessera di Fratelli d’Italia e sosterrà la corsa di Bovenga. (Leggi qui: Un Angelo per sfidare Quadrini alle Comunali).

Una lista unitaria che viene supportata dalla benedizione dei grandi vecchi locali; come l’ex senatore Bruno Magliocchetti, che dopo il pensionamento a livello nazionale da tempo ha iniziato una seconda vita sui social locali. Anche qui, dunque, bisognerà capire se varranno più le indicazioni nazionali nel segno della coesione. O le logiche locali.