La cena mancata tra Michele e Fabrizio

Il ristorante era già stato prenotato: a Gaeta, a poca distanza dal mare ed a molta da occhi indiscreti.

Tavolo per quattro. Oltre al signore che ha telefonato, Simone Costanzo, le altre tre sedie erano per Francesco De Angelis, Michele Marini, Fabrizio Cristofari. Orario della cena, intorno alle ventuno: dopo la riunione della Direzione Provinciale Pd a Frosinone.

Doveva essere il modo per riavvicinare l’ex sindaco di Frosinone e l’ex segretario cittadino del Pd: i loro rapporti si sono interrotti quattro anni fa; Marini candidato al secondo mandato, Cristofari che straccia la tessera del Pd e passa a sostenere l’altro candidato di centrosinistra, Memmo Marzi, predecessore di Marini (leggi qui)

L’idea della cena è stata del segretario provinciale. Francesco De Angelis ha dato la sua benedizione «Provaci» ha detto con più speranza che convinzione. A scuotere la testa è stata Antonella Di Pucchio : «Simò, ma non ti sembra troppo iniziare con una cena? Prova con un aperitivo, al massimo un the».

Non era un problema di menù. E’ che Cristofari e Marini, se stanno allo stesso tavolo, in questo periodo bisogna accertarsi che non ci siano coltelli (leggi qui). E comunque non si sopportano, si detestano, non possono stare e contatto per più di pochi minuti.

Com’è andata a finire?

Simone Costanzo ha dovuto telefonare per disdire: Michele Marini non ne ha voluto nemmeno sentire parlare.

Le donne hanno sempre una sensibilità in più.

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