La sfida di Veroli: riempire le piazze per ragionare

Torna il Festival della Filosofia. La sfida di Veroli: riempire le piazze invitando la gente ad interrogarsi, meditare, riflettere. Su temi non scontati. Come la libertà. Che rischiamo sempre più di perdere

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Solo con la nascita della filosofia l’uomo si libera dall’esistenza guidata dal mito per cercare una verità fondata sulla forza del pensiero e in quanto tale incontrovertibile”. È la libertà il tema portante: libertà di pensare, libertà di essere, libertà costruita sulla verità. Che è sua precorritrice, scava il solco nel quale ci gettiamo con la nostra razionalità ed i nostri tormenti per uscirne liberati. Parte da questi presupposti l’edizione 2022 del Festival della Filosofia: la coraggiosa iniziativa con cui Veroli ha scoperto che può riempire le piazze invitando la gente a pensare, ragionare, riflettere, mettersi in discussione.

Era stato ideato e dato alla luce nel 2020, Era stato tenuto in vita a dispetto della pandemia, proprio per non fermare la cultura sotto i colpi delle restrizioni dettate dal Covid. Il suo successo è stato così grande che si va avanti. Ne sono convinti gli organizzatori, ossia gli amministratori del Comune di Veroli, primi fra tutti il sindaco Simone Cretaro e la consigliera comunale delegata alla Cultura Francesca Cerquozzi con il direttore artistico Fabrizio Vona.

LA PRIMA SERATA

La presentazione dell’edizione 2022

Il Festival della Filosofia 2022 che aprirà i battenti nelle prossime ore in quella che, oltre ad essere stata già riconosciuta dal Ministero come città della lettura, si va sempre più affermando come punto di riferimento per gli eventi culturali nel Centro Italia.

Libertà, Limiti, Responsabilità”, è questo il tema che accompagnerà la terza edizione, in programma dal 3 al 15 luglio con ben sette appuntamenti che si svolgeranno nelle ormai abituali ubicazioni di piazza Santa Salome e del chiostro di Sant’Agostino. Come un tassello di un grande puzzle che è Veroli Estate 2022, presentata nelle scorse settimane nella pregiatissima aula consiliare e già in corso (leggi qui La Cultura del campo larghissimo che fa crescere Veroli).

Stefano Massini con il Tony Award

La prima serata del festival sarà domenica 3 luglio alle 21.30 in piazza S. Salome con lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini. I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori, 2018), Ladies Football Club (Mondadori, 2019), Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango, 2020), Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino, 2021).

Lo scorso 12 giugno si è aggiudicato a New York il Premio Tony Award. È la prima volta che un italiano riesce ad aggiudicarsi questo prestigioso premio statunitense.  “Stefano Massini – spiega il direttore artistico Fabrizio Vonaè certamente il miglior modo per inaugurare il festival e per cominciare un percorso di idee e confronto. Lo faremo sulle tematiche che cercheremo di sviluppare nell’edizione 2022 con lui e altri relatori. Siano essi strettamente filosofi ed accademici ma anche con quelli che rappresentano il mondo della Chiesa e della Politica e del Giornalismo. Ci confronteremo su un’idea di libertà che non sia strettamente connessa con i concetti di limite e responsabilità”.

IL PROGRAMMA

Maria Rita grieco con Fabrizio Casinelli e Valerio Iafrate

Il programma della terza edizione del Festival della Filosofia di Veroli 2022 è, infatti, davvero ricco di ospiti davvero interessanti come, appunto Massini ma anche Michela Marzano, che il 4 luglio sarà intervistata dalla vicedirettrice del Tg2 Rai Mariarita Grieco; il presidente della Conferenza Episcopale Italiana il cardinale Matteo Maria Zuppi che dialoga con Walter Veltroni il 5 luglio;

Marcello Veneziani che l’11 luglio verrà intervistato dalla giornalista Claudia Fusani; Gad Lerner che chiuderà il 14 luglio intervistato dalla giornalista Laura Caschera.

Altre serate, invece, saranno il 7 luglio con i filosofi Fabrizia Abbate dell’Università del Molise e Francesco Miano dell’Università Federico II di Napoli; mentre il 10 luglio il filosofo Paolo Vinci dell’Università La Sapienza Roma dialogherà proprio con il direttore artistico Fabrizio Vona.

LA CULTURA COME INVESTIMENTO

Francesca Cerquozzi

La cultura muove il mondo e pure l’economia della città. Ne sono sempre più convinti il sindaco Simone Cretaro e la consigliera comunale delegata al ramo Francesca Cerquozzi.

È importante investire in cultura – sostengono infatti Cretaro e Cerquozzi – specie su un territorio come il nostro, dalle indubbie potenzialità in questo settore. L’ accogliente centro storico, palcoscenico naturale per l’intrattenimento dal vivo, oltre che centro di interesse storico, artistico, religioso, archeologico e paesaggistico, intende continuare a proporsi come punto di riferimento della ripresa delle relazioni sociali, specie in un periodo qual è quello che si sta protraendo da tre estati”.

Veroli è pronta per ospitare eventi in sicurezza, così come fatto nel 2020 e 2021 e il Festival della Filosofia rappresenta uno degli appuntamenti di spicco di “Veroli Estate 2022” in grado di richiamare l’attenzione degli spettatori desiderosi di ascoltare e confrontarsi su tematiche di assoluta attualità”.

LIBERO ARBITRIO, DIRITTI E DOVERI

Francesca Cerquozzi con Fabrizio Vona e Antonio Cecere.

È il direttore artistico Fabrizio Vona a spigare il messaggio che passerà dal Festival della Filosofia in questa terza edizione 2022 il cui tema è appunto Libertà, Limiti, Responsabilità.

Da sempre la riflessione sul tema della libertà ha accompagnato la storia del pensiero filosofico. Anzi si può affermare che la nascita della filosofia sia stata la chiara manifestazione della capacità dell’essere umano di mettersi in tensione con le realtà mitiche e dunque con la divinità”.

Solo con la nascita della filosofia l’uomo si libera dall’esistenza guidata dal mito per cercare una verità fondata sulla forza del pensiero e in quanto tale incontrovertibile. Proprio la meditazione sul nostro agire, sul libero arbitrio, sui diritti e sui doveri, sulla necessità, sulla grazia divina, sulle nostre capacità di autodeterminarci, sulla volontà di potenza e suoi limiti, hanno costituito il tessuto sostanziale e concettuale di quasi tutta la riflessione filosofica.

Nella nostra contemporaneità questi temi assumono i contorni dell’urgenza e sono drammaticamente più attuali che mai. A partire, tra gli altri, dalle riflessioni di Hannah Arendt, Günther Anders, Hans Jonas, non possiamo fare a meno di pensare ad un’idea di libertà che non sia strettamente connessa con i concetti di limite e di responsabilità”.

VIAGGIO CONTEMPORANEO

Il fatto è che a furia di prenderci delle libertà ci siamo creati anche la libertà di autodistruggerci. Non contenti della deterrenza e dei rischi che comporta abbiamo preso ad autodistruggerci a rate: rendendo questo mondo sempre più inospitale.

Dopo che la bomba atomica e l’emergenza climatica ci hanno messi davanti al rischio di non sapere dominare il nostro “Prometeo scatenato”, dopo che, per la prima volta nella storia dell’uomo, ci siamo resi capaci di autodistruggersi, ogni scelta e ogni azione non possono più evitare di farsi atti consapevoli della possibilità distruttiva insita nella nostra “volontà di potenza”.

In questi anni così terribili e decisivi per i destini dell’uomo, ogni atto libero non può che essere costretto a confrontarsi con i suoi effetti e ogni riflessione sulla libertà non può che portare con sé, indissolubilmente, anche la riflessione sul concetto di limite e di responsabilità.

LIBERTÀ, UN CONCETTO DA RISCOPRIRE

L’arcivescovo Paglia ed il cardinale Matteo Zuppi ospite del Festival (Foto: Livio Anticoli © Imagoeconomica)

Francesca Cerquozzi con questa edizione 2022 lancia una nuova sfida. Una sfida nella sfida. Non solo la sfida di riempire le piazze per ragionare. Ma la sfida di ragionare sulla libertà. Spiega: “È un concetto che dopo oltre due anni di pandemia, con una guerra alle porte dell’Europa, e a pochi giorni dalla sentenza della Corte costituzionale degli Stati Uniti in materia di aborto, ha più che mai bisogno di essere ripercorso e riscoperto”.

Già, la libertà è come l’aria: ti accorgi che c’è quando non ce l’hai più. “Come costruire spazi di libertà se, ovunque nel mondo, ci confrontiamo con vecchie e nuove oppressioni? Come liberare le relazioni da stereotipi e pregiudizi che limitano e discriminano? Quali condizioni devono crearsi per offrire a ogni essere umano una vera libertà di scelta?” 

Quesiti esistenziali. Che potrebbro tranquillamente restare senza risposta. Se non fosse che Veroli si è messa in testa di far ragionare la gente. Di farla riflettere. E di aiutarla a trovare il solco nel quale c’è il seme della risposta.Sono certa che anche a voi sarà capitato in questi mesi di pensare alla libertà e al suo significato nelle vostre vite. Venite dunque a condividere riflessioni e intuizioni con filosofi e filosofe, scrittori e scrittrici, giornaliste e giornalisti. Questo Festival è nato per essere un’occasione di dibattito e condivisione. Vi aspetto, dal 3 al 14 luglio, a Veroli”. (leggi qui Festival della Filosofia, la bellezza di una scommessa vinta).