L’improvvisa voglia di Azione per Stefanelli

Il sindaco di Minturno e Presidente della Provincia valuta il passaggio ad Azione. Lasciando Matteo Renzi. Con la prospettiva di una candidatura

Ci sta pensando. C’è chi giura che abbia già deciso e manchi solo la data dell’annuncio. I più informati assicurano che ci sia già anche quella: fissata per la settimana prossima. Nella quale svelare che il presidente della Provincia di Latina e sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli lascia Matteo Renzi e passa con Azione di Carlo Calenda.

L’abilità di cogliere il momento

Gerardo Stefanelli è l’unico sindaco di Italia Viva in provincia di Latina. È stato tra i primi ad aderire alla formazione creata quando l’ex premier ha lasciato il Partito Democratico. Una formazione nella quale stavano stretti entrambi.

Gerardo Stefanelli

Per il Pd Gerardo Stefanelli era stato sindaco nel suo primo mandato. Poi proprio il Partito aveva messo in dubbio l’appoggio per un suo bis. E lui aveva annunciato che non si sarebbe ripresentato. Un mese dopo quell’annuncio era arrivata la folgorazione sulla via di Rignano sull’Arno e l’adesione ad Italia Viva. Dieci mesi appena e la fiamma della passione politica si era già affievolita; per riaccendersi dopo una settimana: con la chiamata nella Direzione nazionale del Partito. E con lei torna anche la passione per l’amministrazione: Stefanelli alla fine si candida per il secondo mandato. Con una chiara intenzione: andare in Parlamento. (Leggi qui: Stefanelli, sindaco bis per andare in Parlamento).

Nel frattempo ha fatto tappa in Provincia: sfruttando con abilità la sponda di Forza Italia e del suo coordinatore regionale Claudio Fazzone. Con il quale intesse una strategia: trasversale quanto si vuole ma vincente. (Leggi qui: Stefanelli presidente della Provincia: vince Fazzone).

La voglia di Azione

A marzo c’è il tempo per un avviso di garanzia. Per turbativa d’asta: il sostituto procuratore di Cassino Chiara D’Orefice ipotizza irregolarità nella realizzazione di un progetto per la videosorveglianza, finanziato dalla Regione Lazio. Il magistrato ipotizza “collusioni consistite in preventivi accordi tra le parti“, arrivando all’affidamento dei lavori ricorrendo a “mezzi fraudolenti“.

Enrico Letta e Carlo Calenda

Nei giorni scorsi ci sono stati diversi contatti con il Segretario provinciale di Latina di Azione. Per prendere le misure ad un possibile passaggio del sindaco e presidente della Provincia nelle file di Carlo Calenda.

Folgorato dalla linea della fermezza sostenuta dall’ex ministro dello Sviluppo? Forse più dalla prospettiva di quella candidatura alla quale nei mesi scorsi ambiva. Anche questo pare sia stato chiesto al Segretario.

Se è vero, nei prossimi giorni ci sarà la conferenza stampa per l’annuncio. Fissata alla settimana entrante.