L’incognita Covid sulle elezioni di primavera

In Ciociaria si vota in 21 Comuni, tra i quali Sora e Alatri. Ma se l’appuntamento con le urne slittasse in autunno bisognerebbe cambiare tempi e strategie. E i sindaci resterebbero in carica per altri mesi, a cominciare da Giuseppe Morini e Roberto De Donatis. In Italia alle urne Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna.

Cosa succede se il voto amministrativo della primavera 2021 dovesse slittare? In questo momento in Italia non ci sono le condizioni per una tornata elettorale, considerando i numeri legati all’emergenza Covid. Soprattutto in termini di contagi.

D’altronde le elezioni della primavera 2020 slittarono con cifre minori di quelle attuali e si tennero alla fine in autunno. Potrebbe succedere la stessa cosa. Teniamo presente che si dovrà votare per il rinnovo in Comuni come Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna. Sfide amministrative dal sapore nazionale,  come è nazionale anche la posta in palio.

Foto © Marco Cremonesi / Imagoeconomica

Bisognerà vedere se ci saranno le condizioni per tornare alle urne anche per le Regionali della Calabria. Tutti i Partiti stanno analizzando questo scenario, che comporterebbe come effetto immediato la permanenza degli attuali sindaci per un periodo più lungo. Di Virginia Raggi (Roma) come di Chiara Appendino (Torino), di Beppe Sala (Milano) come di Luigi De Magistris (Napoli). Ovviamente il rinvio riguarderebbe anche i Comuni della provincia di Frosinone. Sono ventuno quelli dove è previsto il rinnovo. Due con più di 15.000 abitanti: Alatri e Sora. Poi anche Acquafondata, Alvito, Casalattico, Castrocielo, Castro dei Volsci, Collepardo, Esperia, Fumone, Monte San Giovanni Campano, Pastena, Roccasecca, Sgurgola, Supino, Terelle, Torre Cajetani, Trivigliano, Vallecorsa, Vicalvi, Viticuso.

La palla in tribuna

Sora e Alatri rappresentano i “pezzi forti”. Nel caso di un rinvio resterebbero in sella gli attuali sindaci, Roberto De Donatis e Giuseppe Morini. A Sora il centrodestra avrebbe più tempo per provare a trovare un’unità. Considerando le posizioni della Lega e di Fratelli d’Italia. Ma anche quella di Forza Italia, con il vicepresidente nazionale Antonio Tajani che ha recentemente incontrato Roberto De Donatis, a sostegno del quale vorrebbe schierarsi Gianluca Quadrini. Però pure il centrosinistra, a cominciare dal Pd, avrebbe più tempo per riorganizzarsi a Sora. (Leggi qui Le macerie di Forza Italia: a Sora come nel Paese).

Antonio Tajani con Roberto De Donatis

Mentre ad Alatri il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini dovrebbe cercare di tenere tutti concentrati per mesi. Il centrosinistra non ha ancora un nuome ufficiale: c’è l’ipotesi del dottor Roberto Sarra che però sta impiegando troppo tempo per far conoscere al Pd le sue intenzioni, sollevando le prime irritazioni. C’è l’esperto Fabio Di Fabio che con prudenza preferisce mantenere il ruolo di riserva della Repubblica, per ora.

Il Pd in caso di rinvio dovrebbe ricalibrare i tempi per la campagna elettorale. Mentre il centrodestra potrebbe provare a trovare una quadra che per adesso non quadra. Tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Finora i veti sono risultati prevalenti.