L’insostenibile leggerezza della Coppa Italia: Frosinone sogna un’altra impresa

Giovedì sera a Torino i giallazzurri sfidano la Juve nei quarti di finale. La squadra di Di Francesco vuole scrivere un’altra pagina di storia dopo aver eliminato Torino e Napoli. Allegri teme la spensieratezza e la voglia di stupire degli avversari. “E’ una formazione che segna sempre e crea pericoli, servirà una partita con la testa giusta”. Out Rabiot e Chiesa

Alessandro Salines

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Bello di notte, asso di Coppa. Dopo aver eliminato il Torino e i campioni d’Italia del Napoli, il Frosinone vuole continuare a sognare e scrivere un’altra pagina di storia. Giovedì sera (ore 21, diretta tv in chiaro su Canale 5) i giallazzurri sfideranno all’Allianz Stadium la Juve nel quarto di finale (gara unica) di Coppa Italia agognando il miracolo sportivo della semifinale. Il Frosinone potrà giocare senza troppe pressioni. Di sicuro non avrà nulla da perdere: i quarti sono già tanta roba e mai i canarini li avevano raggiunti.

Al contrario la Juve è condannata a vincere ed un passo falso sarebbe indigesto in una manifestazione alla quale tiene molto. La squadra bianconera tra l’altro è la primatista di Coppa Italia con 14 successi ed è arrivata in semifinale ben 35 volte in 76 edizioni (almeno 6 più di qualsiasi altra formazione). Ed è semifinalista da 4 anni di fila. “Per noi la Coppa Italia è un obiettivo”, ha detto Max Allegri che festeggerà le 400 panchine alla Juve (terzo allenatore della storia dietro Marcello Lippi e Giovanni Trapattoni con 405 e 596). “Sono molto contento, raggiungere questo traguardo e avere davanti due mostri sacri del calcio mondiale come Trapattoni, che ho avuto come allenatore a Cagliari, e Lippi, a cui sono legato a livello affettivo, è un grande onore per me”, ha chiosato Allegri.

Frosinone, occasione storica

La gioia dei frusinati dopo la vittoria a Napoli

Il pronostico è chiuso come lo erano quelli nelle gare con Torino e Napoli. E poi è andata a finire diversamente. Di Francesco non lascerà nulla d’intentato e già in campionato ha messo in difficoltà i bianconeri che si sono imposti sono nel finale grazie ad una prodezza di Vlahovic. Il Frosinone giocherà con aggressività, velocità ed intraprendenza per cercare l’impresa. Provando a a sfruttare qualche defaillance degli avversari che ad esempio non amano fare la partita. La formazione di Di Francesco è consapevole che potrebbe conquistare qualcosa d’impensabile. Mazzitelli e soci hanno sempre mostrato grande orgoglio e quando hanno perso lo hanno fatto a testa alta.

E Allegri mette in guardia i suoi. “Partita secca, giochiamo contro una squadra che anche domenica perdendo 3-0 ha fatto 2 gol ed è andata vicina al pareggio – ha osservato l’allenatore della Juve –  Gioca spensierata, ha un’occasione unica per arrivare in semifinale battendo la Juve. Noi dobbiamo fare una partita seria con la testa giusta e con grande rispetto. Vogliamo arrivare fino in fondo. Affronteremo un Frosinone che ha vinto 4-0 a Napoli, crea tanti pericoli e ogni gara fa gol”.

Momenti differenti

I tifosi del Frosinone

Juve e Frosinone (prima volta in Coppa, 7 precedenti in campionato, 6 vittorie bianconere e 1 pari) arriveranno all’appuntamento dopo aver eliminato la Salernitana (6-1) ed il Napoli (0-4). Mentre la Juve è entrata agli ottavi, il Frosinone è è in campo dai trentaduesimi superando Pisa e Torino. Le 2 squadre vivono momenti diversi. La Juve è in corsa per lo scudetto, in stagione ha perso solo 1 volta (24 settembre scorso col Sassuolo) e nelle ultime 10 gare ne ha vinte 8 e pareggiate 2. Stesso percorso in casa: la percentuale (80%) più alta di tutte le formazioni del campionato.

In difficoltà il Frosinone, dopo un ottimo avvio: ha frenato (1 punto nelle ultime 6, 4 ko di fila) ed il meglio lo ha dato proprio in Coppa Italia con 2 successi dei 4 conquistati da novembre in poi. Insomma numeri significativi che si commentano da soli ma in una partita secca può succedere di tutto anche perché il Frosinone ha dimostrato di trovarsi a suo agio nelle pieghe della competizione tricolore.

Le scelte di Di Francesco

Kevin Bonifazi

Il tecnico giallazzurro, così come ha fatto a Torino e Napoli, dovrebbe dare spazio a quei giocatori utilizzati meno per poi inserire in corso d’opera i titolarissimi. Abile ed arruolato anche il neo acquisto Bonifazi. “C’è la mia disponibilità da quando sono arrivato l’altra notte dopo 5 ore di viaggio. E spero di dare il mio contributo al 100% e il prima possibile” , ha detto il difensore.

Poche certezze comunque. Una di queste è certamente all’utilizzo di Cerofolini, portiere di Coppa. Avanti poi con la difesa a 3: probabile il trio Romagnoli. Okoli e Lusuardi con Monterisi e Bonifazi in panchina. A centrocampo difficile rinunciare a Barrenechea che potrebbe essere affiancato da Brescianini. Sulle fasce Kvernadze e Garritano in vantaggio su Lirola e Gelli. In attacco ballotaggio Kaio Jorge-Cuni con molto probabilmente Reinier ed Ibrahimovic a supporto. Curiosità: il tedesco e Yildiz sono i più giovani marcatori dell’attuale edizione di Coppa.

Vlahovic ok, out Chiesa e Rabiot

Il giovane attaccante bianconero Yldiz (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Nella Juve mancheranno sicuramente Rabiot, Chiesa, Kean, De Sciglio e gli squalificati Fagioli e Pogba. Vlahovic ha smaltito l’influenza, recuperato pure Iling jr (colpo al polpaccio). In difesa  sicuri Gatti e Bremer con uno tra Danilo e Rugani a completare il terzetto. Certo anche l’utilizzo tra i pali di Perin.

A centrocampo Weah e Kostic dovrebbero agire sulle corsie laterali con Mc Kennie (squalificato in campionato), Locatelli e Miretti in mezzo. In attacco in pole Milik e Yildiz che in campionato ha segnato al Frosinone il primo gol. Ma non è escluso l’impiego dal 1’ dello stesso Vlahovic.