Mastrangeli senza debiti: «Frosinone torna normale»

La conferenza stampa sul riequilibro finanziario dopo 13 anni di “sacrifici” economici e politici. I veleni sono rimandati all’atteso Consiglio sul bilancio: quello con cui si azzererà definitivamente un debito salito da 50 a 65 milioni di euro. Non mancano altre grane, ma non piove più sul bagnato. L’assessore Piacentini: «Politica brava a seguirci, ripagata la fiducia di tanti consiglieri comunali».

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

È un momento importante per Frosinone: il sostanziale riequilibrio dei conti dopo tredici anni di cinghia stretta attorno alla città. Ma nella conferenza stampa di questa mattina, voluta per sancire il rientro da un debito salito nel tempo da 50 a 65 milioni di euro, non si poteva non parlare di Politica. Viste le “ipoteche” e rivendicazioni avanzate in queste ore: c’è un rimpasto in Giunta dietro l’angolo e c’è una quadratura che sfida l’impossibile. Soprattutto perché il fronte di Frosinone è stato inserito abilmente in una rivendicazione che Forza Italia ha sul tavolo della Regione Lazio: Claudio Fazzone sta facendo mordere Riccardo Mastrangeli ai polpacci dai suoi consiglieri comunali per mettere sotto pressione una Lega dalla quale pretende un assessorato regionale ora che il suo Gruppo ha raddoppiato le forze imbarcando transfughi da M5S e Carroccio. (Leggi qui La verifica, il rimpasto in Giunta e le quote rosa).

Per cavalleria, però, si aprono le porte alla ripartenza. Il capoluogo ciociaro, tra i 177 che hanno avviato la procedura, è uno dei soli 23 Comuni italiani ad aver completato il piano di riequilibrio finanziario decennale. Ora si potranno persino riasfaltare le strade. Per tutte le altre opere, in compenso, sono stati ottenuti finanziamenti europei e regionali per l’ammontare di 60 milioni di euro. Frosinone vedrà tutto insieme quello che non ha visto nell’ultimo decennio.

Ci sarà anche la possibilità di rinforzare un personale ormai dimezzato. Sono state avviate le procedure di mobilità in ingresso per otto nuovi dipendenti: tre funzionari, tre istruttori e due operatori amministrativi. Si preannunciano poi 25-30 assunzioni da spalmare su tutti i settori: soprattutto la Polizia locale, ma anche tanti altri uffici decimati dal mancato rimpiazzo dei dipendenti andati in pensione.

Piove, ma non più sul bagnato

La conferenza stampa dell’Amministrazione Mastrangeli

Ma non si fa in tempo a festeggiare che escono fuori altre grane. Alle note liete, suonate dal sindaco Riccardo Mastrangeli, si sono difatti accompagnate quelle stonate. Le ha indicate l’assessore Adriano Piacentini. «Ci hanno annunciato che sarà tagliato il finanziamento regionale per gli asili nido – ha preavvisato -. Si parla di una spesa che sfiora i 450mila euro all’anno e noi abbiamo le coperture fino a giugno prossimo».

Venerdì 29 marzo si terrà l’atteso Consiglio per l’approvazione del Bilancio. Sarà la seduta in cui sarà garantita la copertura di altri 500mila euro per l’azzeramento definitivo del debito. «Ci sono anche altre spese in incremento – ha aggiunto Piacentinirispetto all’adeguamento contrattuale del personale, circa 600mila euro, nonché altri 400mila euro in più da contabilizzare per gli interessi passivi sui mutui e 250mila in più per le utenze».

Una nota positiva, di contro, riguarda i mutui: «Negli ultimi vent’anni, ne erano stati accesi per oltre 25 milioni di euro – ha ricapitolato l’assessore al Bilancio – e abbiamo onorato tutte le rate, riducendo il residuo a soli 3.4 milioni. Possiamo, quindi, riavvicinarci a contrazioni di mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti. Oggi siamo nella condizione di affrontare più serenamente tutti questi aspetti». Quantomeno quelli amministrativi.

«13 anni difficili, ora siamo normali»

Il sindaco Riccardo Mastrangeli con l’assessore Adriano Piacentini

«Sono stati tredici anni difficili, tra incontri e confronti, ma con grande lealtà e voglia di guidarci su un percorso virtuoso – ha premesso il sindaco Mastrangeli -. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno fatto parte delle due amministrazioni, prima con Ottaviani e poi con il sottoscritto, ringraziando tutti i consiglieri comunali che hanno concorso a questa amministrazione. Si apre una nuova stagione per la nostra città».

È stato l’assessore alle Finanze della Giunta guidata da Nicola Ottaviani: ora Deputato e segretario della Commissione Bilancio alla Camera. Una volta sindaco, Mastrangeli ha ceduto il testimone ad Adriano Piacentini: già presidente della Commissione Bilancio e odierno delegato al ramo. Se Frosinone sta cancellando il debito, si deve alla loro gestione dei conti.

«Ringrazio tutti, nessuno escluso, a partire dal passato sindaco Ottaviani – ha esternato Mastrangeli -. Ognuno è stato toccato da questa procedura di riequilibrio. Quando si tolgono più di quattro milioni all’anno dal bilancio per tredici anni, si tocca la carne viva. Siamo stati particolarmente bravi, perché abbiamo stimolato la nostra intelligenza per cercare finanziamenti esterni. Oggi il Comune ha 60 milioni di euro da investire su opere di ogni genere». (Leggi qui Bersaglio centrato: “I conti di Frosinone ora sono in equilibrio”).  

«Piano contestato? Ha salvato famiglie»

Riccardo Mastrangeli

Il sindaco Mastrangeli si è voluto togliere anche qualche sassolino dalla scarpa. «Il piano di riequilibrio fu contestato dalle opposizioni – ha rammentato – nonché da tanta gente che non lo vedeva come un percorso fattibile e sostenibile. Se non avessimo fatto quella scelta, staremmo in una situazione ben diversa». Si stima che, in caso di dissesto finanziario del Comune, mille lavoratori frusinati avrebbero perso potere d’acquisto.

«Una scelta intelligente, sicuramente dolorosa ma coraggiosa – l’ha definita Mastrangeli -. Anche perché, tra l’altro, abbiamo acquistato un palazzo municipale e realizzato uno stadio senza toccare le sostanze del Bilancio comunale. L’ho definita una traversata nel deserto, perché è stato un periodo difficile in cui siamo andati a intercettare soldi dappertutto, dalla Comunità Europea alla Regione Lazio, neanche “amica” fino a due anni fa».

«Cifre del genere potevano mettere in ginocchio qualsiasi amministrazione – ha asseverato l’assessore Piacentini -. La dirigenza è stata brava a seguirci come lo è stata la politica. Abbiamo chiesto sacrifici a tutti i consiglieri comunali e oggi la loro fiducia è stata ripagata, perché le maglie cominciano a riallargarsi soprattutto rispetto alle assunzioni. Oggi siamo nella condizione di poterlo integrare». Tradotto dal politichese: è ora che quei Consiglieri, soprattutto di Forza Italia, vengano ripagati per i loro “sacrifici”. (Leggi qui Forza Italia di lotta e di governo per le esercitazioni balistiche).

«Brava a seguirci anche la Politica»

La conferenza stampa sul riequilibro finanziario dopo 13 anni di “sacrifici” economici e politici. I veleni sono rimandati all’atteso Consiglio sul bilancio: quello con cui si azzererà definitivamente un debito salito da 50 a 65 milioni di euro. Non mancano altre grane, ma non piove più sul bagnato. L’assessore Piacentini: «Politica brava a seguirci, ripagata la fiducia di tanti consiglieri comunali».
L’assessore Adriano Piacentini, dirigente provinciale di Forza Italia

Il sindaco Mastrangeli, tirato per la giacchetta di qua e di là, non teme un freno a mano tirato dalla Politica dopo la ripartenza del Comune. «Le tensioni politiche stanno dappertutto, ma anche il Governo nazionale pare che vada avanti – risponde, chiamato in causa -. La macchina amministrativa sta procedendo a pieno regime, come i cantieri, dove non c’è problema. Il Comune va avanti al di là delle tensioni politiche. Non ho preoccupazioni, perché stiamo portando avanti gli obiettivi prefissati».

E poi ancora: «Non vedo rallentamenti dovuti a tensioni in maggioranza, che vanno risolte a livello politico. L’aspetto amministrativo, però, è altra cosa. Ieri abbiamo firmato uno storico protocollo d’intesa con la Regione per riaprire la palestra Coni dopo vent’anni». Pezzi di maggioranza, però, contestano la nuova viabilità e le politiche ambientali. «C’è un programma che sta andando avanti senza alcun tipo di freno – assicura Mastrangeli -. Tutti vogliono il cambiamento, ma bisogna avere il coraggio di tradurlo in realizzazione».

Mette l’Amministrazione davanti alla Politica: «Abbiamo problemi ambientali, cerchiamo di correggerli e tutti dovrebbero dare il loro piccolo contributo per dare nuove prospettive alle future generazioni. Chiaro che non può piacere a tutti, perché c’è chi guarda avanti e chi è invece per la conservazione. Ma il mondo va avanti con o senza di loro, e dobbiamo convincere i nostri figli a non andarsene da Frosinone».