Niente macerie per la Cultura: nel Lazio parte il piano di salvataggio

Foto: © Imagoeconomica / Carlo Carino

Un piano per difendere la Cultura nel Lazio. Pronti 8 milioni di euro. Via agli stanziamenti dalla prossima settimana. Salverà i luoghi di cultura per renderli fruibili anche durante la convivenza con il virus. Sostegno anche a progetti per rendere più accessibile il sistema culturale. È solo l'inizio

Non finiranno tra le macerie lasciate dal coronavirus. Non nel Lazio. Non nella Regione che ha al centro Roma con i suoi teatri millenari, non nella terra che ha i suoi colossei da migliaia di posti realizzati mentre nel resto d’europa c’erano solo villaggi. Non in quel mondo che sulla cultura ha costruito la sua rinascita dopo ogni stagione nera. La Giunta di Nicola Zingaretti ha lanciato la sua nuova sfida al Covid-19, gettando le basi per realizzare un altro pezzo del dopo pandemia. Oggi ha approvato il Piano Annuale 2020 degli interventi in materia di Servizi culturali e di Valorizzazione culturale.

Un piano da Dopoguerra

La sede della Giunta Regionale del Lazio Foto © Stefano Petroni

È un piano da Dopoguerra. Da Dopocovid. Da ricostruzione. Già dalla prossima settimana la Regione Lazio inizierà a stanziare oltre 8 milioni di euro.

Serviranno per finanziare lavori di ristrutturazione degli spazi culturali. La pandemia ha devastato il vecchio modo di fruire degli spettacoli, sospeso per un po’ il modello dei teatri dove ci si emoziona l’uno accanto all’altro. Il virus non ha cancellato lo spettacolo, non ha messo fine all’emozione: bisognerà adattare gli spazi. La Regione c’è con 5,2 di quegli otto milioni.

Non basta. Cultura è sapere, è conoscere e allora scatta anche il sostegno al funzionamento e alle attività di musei, biblioteche, archivi, istituti culturali ed ecomusei. Per loro ci sono oltre 3 milioni.

Un forte piano di rilancio e di sostegno in vista della riapertura dei luoghi della cultura in programma il prossimo 18 maggio.

Un disegno preciso

Albino Ruberti © Imagoeconomica

C’è un disegno strategico preciso dietro a quel piano. Segue la rotta tracciata da papa Sisto con le sue cupole e le sue fontane: fecero crescere e sviluppare un mondo intero. La Cultura moltiplica ogni euro di investimento. Ne è sicuro Albino Ruberti, felpato Capo di gabinetto di Nicola Zingaretti, l’uomo che si muove nell’ombra. Tranne quando si parla di Cultura. È allora che esce al sole: è la sua passione, naturale, quella che anni fa gli fece accettare la sida di Zetema, la società strumentale del Comune di Roma che in poco tempo fece diventare un gioiello attraverso la gestione dei grandi eventi culturali capitolini. È quella che ha descritto, analizzato, raccontato, in quindici libri che ha dato alle stampe. La stessa passione che lo ha condotto nel consiglio d’Indirizzo del Teatro dell’Opera dove, come primo atto, ha confermato Carlo Fuortes come sovrintendente.

C’è Albino Ruberti dietro al disegno strategico che tenterà il salvataggio delle strutture culturali nel Lazio.

Doppio obiettivo

Gli avvisi pubblici avranno un duplice obiettivo. Il primo: stimolare la ripresa attraverso il sostegno a progetti di riqualificazione degli spazi culturali. Il secondo: sviluppare progetti di promozione culturale in grado di assicurare anche il rispetto del principio del distanziamento sociale.

Già ma come? È tutto da inventare, rispettando le disposizioni anti contagio. Ma anche attraverso modelli che possano essere diffusi mediante piattaforme digitali. Qualche esempio? Laboratori, attività di e-learning per studenti e professionisti, visite guidate online mediante app o podcast.

La riqualificazione dei musei

Interni del Museo Centrale Montemartini deserto per il coronavirus Foto © Paolo Cerroni / Imagoeconomica

L’Avviso pubblico da 5,2 milioni di euro per la riqualificazione di musei, archivi storici, biblioteche, aree e parchi archeologici e complessi monumentali prosegue sulla scia del lavoro iniziato nel 2019 che ha dato il via a un importante processo di rinnovamento delle strutture culturali del Lazio.

Saranno ammessi progetti fino a 300mila euro di recupero e manutenzione edilizia ma anche interventi per il miglioramento della comunicazione, dell’accessibilità e fruibilità dei musei, archivi storici, biblioteche, aree e parchi archeologici e complessi monumentali.

Saranno finanziati a fondo perduto al 100% i luoghi pubblici ubicati nei piccoli Comuni sotto i 15.000 abitanti; all’80% quelli presenti nei Comuni al di sopra dei 15.000 abitanti; al 50% gli spazi privati.

Particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo di tecnologie digitali per la comunicazione e l’accesso al patrimonio anche a distanza.

Risorse saranno stanziate anche per il miglioramento degli spazi, dei modelli di accoglienza e informazione. E per l’introduzione di strumenti innovativi che permettano il racconto e l’interpretazione dello straordinario patrimonio artistico e culturale custodito in questi luoghi con rimandi e accostamenti anche all’arte contemporanea.

I servizi culturali

Teatro Eliseo con gli spettacoli annullati Foto © Alessia Mastropietro / Imagoeconomica

Sul piano dei servizi culturali, sono in arrivo diversi avvisi pubblici per una dotazione totale di circa 2,5 milioni di euro rivolti a musei ed ecomusei, biblioteche, archivi e istituti culturali.

In particolare, agli Istituti culturali del Lazio, iscritti all’Albo Regionale 2020 – 2022, sono dedicati tre bandi con una dotazione totale di circa 800 mila euro.

Il primo è volto a finanziare lavori di recupero, mediante restauro conservativo, di ristrutturazione o di consolidamento di immobili di proprietà degli Istituti; acquisto di arredi, di beni e attrezzature che assicurino una più ampia fruibilità del patrimonio culturale, anche mediante l’utilizzo di nuovi mezzi tecnologici.

Il secondo ha lo scopo di sostenere il funzionamento degli Istituti culturali per le spese riguardanti il personale, canoni di locazione o quote di ammortamento per le sedi di proprietà, utenze e manutenzione. In particolare affinché sia possibile programmare nuove aperture straordinarie in streaming con attività didattiche o tour virtuali.

Infine il terzo ha come finalità quelle di finanziare progetti che prevedano iniziative culturali ed educative fruibili anche attraverso piattaforme digitali (ad es. laboratori, attività di e-learning, etc.). Mezzi che permettano di scoprire le ricchezze custodite in questi luoghi e metterne in evidenza il ruolo quali strutture essenziali per la crescita del territorio e della comunità.

Museo, biblioteche, archivi

La Biblioteca dell’Istituto Nazionale di Archeologia Foto © Imagoeconomica / Alessia Mastropietro

Per Musei, Biblioteche e Archivi storici è in arrivo un avviso pubblico di circa 1,5 milioni di euro teso a sostenerne il funzionamento, potenziare il livello di accessibilità delle strutture, promuovere la conoscenza del patrimonio artistico, bibliografico e archivistico custodito anche attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali e strumentazione tecnologica nonché rafforzare la formazione del personale bibliotecario, museale e archivistico del Lazio.

Tra gli interventi previsti c’è il sostegno alla catalogazione del patrimonio, l’acquisizione di nuovo materiale librario e documentale, museale e di fondi archivistici ma anche attività di spolvero.

Risorse pari a 200.000 euro sono previste anche per gli Ecomusei del Lazio che attraverso due avvisi pubblici potranno avviare nuovi progetti di ricerca e catalogazione del patrimonio culturale, naturale paesaggistico del proprio territorio; realizzare attività educative anche in modalità e-learning; sostenere la formazione del personale con attività di aggiornamento anche attraverso piattaforma digitale; realizzare interventi sotto il profilo statico, impiantistico, igienico-sanitario (inclusa eventuale sanificazione delle strutture) e del superamento delle barriere architettoniche; predisporre apposite segnaletiche nei sentieri o percorsi del territorio dell’Ecomuseo; realizzare strumenti multimediali, software e app che raccontino il patrimonio culturale, naturale e paesaggistico del nostro territorio.

Interventi mirati

Il Piano annuale prevede anche una serie di intervebnti mirati. Stanzia oltre 700.000 euro per il sostegno dell’Archivio Storico della Provincia di Frosinone; la Biblioteca Provinciale di Frosinone; il Consorzio Bibliotecario di Viterbo; il Laboratorio di restauro di Viterbo; il Centro Multimediale di Latina; il Museo della Liberazione di Roma e l’Archivio Storico di Fiume.