Niente strada per Ronaldo, si allo strapuntino per Abbruzzese (di L. D’Arpino)

Ecco cosa c'è dietro all'accordo per la realizzazione della strada di collegamento allo stadio, necessaria per garantire la sicurezza dei tifosi. Due anni buttati. Nessuno però ci perderà la faccia. La politica sconfitta dalle urne moltiplica le poltrone: fantasia al potere.

Luciano D'Arpino

Giornalista, Regista e Autore teatrale, dirige la redazione di Frosinone de 'Il Messaggero'

di Luciano D’ARPINO
per IL MESSAGGERO
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Volete scommettere che per il 23 settembre, quando a Frosinone arriverà Ronaldo per giocare allo Stirpe con la Juve, la nuova strada d’accesso per lo stadio non sarà ancora pronta?

Non giocate e risparmiatevi i soldi perché, se tutto andrà bene e non vi saranno altri intoppi, l’arteria sarà realizzata soltanto per l’autunno.

È questo il risultato dell’accordo raggiunto tra Soprintendenza e Comune per salvaguardare la sicurezza dei tifosi e per salvare le acacie che si trovano lungo quello che sarà il percorso della strada.

 

Attenzione, però, si salveranno soltanto le acacie che si trovano nel cuore dell’attuale area boschiva, saranno invece tagliate quelle che si trovano lateralmente, laddove passerà il nuovo tracciato che sarà più lungo di quello originariamente previsto.

In questo modo la Soprintendenza non perderà la faccia rimangiandosi il ”No” dato due anni fa al vecchio progetto e il Comune non andrà incontro a nuovi contenziosi che sarebbero sorti se fosse andato avanti, nonostante il diniego, con l’occupazione d’urgenza dell’area per motivi di sicurezza.

 

Slitterà sicuramente, inoltre, anche la data di inaugurazione del parco nell’area del vecchio stadio Matusa inizialmente prevista per i primi di agosto.

Probabilmente il nuovo polmone verde verrà aperto a fine agosto, o ai primi di settembre, anche perché il sindaco Ottaviani vuole far coincidere la “prima” con un sorta di passaggio di consegne simbolico con la squadra di calcio.

 

Se la settimana appena trascorsa non è stata di certo buona sul fronte delle opere pubbliche, è andata di lusso invece per i vecchi politici locali che perdono le elezioni, ma non il vizio di occupare e di moltiplicare tutte le poltrone, o gli strapuntini, disponibili.

Il leader di Forza Italia Mario Abbruzzese, sconfitto nella corsa al Parlamento da una candidata dei Cinquestelle sconosciuta a Cassino, è stato eletto giovedì, a presidente del Cosilam, il consorzio industriale del sud della provincia. Questo grazie ad un accordo con il leader del Pd ciociaro Francesco De Angelis, un altro sconfitto delle ultime elezioni politiche.

Attenzione però: non sarà un presidente con il mandato pieno perché avrà solo funzioni di rappresentanza, e non si capisce bene cosa significhi questo, mentre quelle operative resteranno nelle mani dell’ex presidente, l’imprenditore Pietro Zola.

 

Le poltrone, insomma, sono state raddoppiate con un colpo di ingegno anche se sono stati annunciati dei ricorsi. La fantasia al potere.

 

 

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