Piacentini e l’ultima curva: “È l’ora di stare più uniti”

Incassato il disco verde al Bilancio il timore di Piacentini è che venga a mancare una delle grandi spinte capaci di tenere tutti uniti. L'esperienza delle stagioni passate. Il merito riconosciuto a tutti. L'invito ad un cambio di passo

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

«Non c’è mai stato, neanche per un istante, il rischio che qualcosa non andasse per il verso giusto, ma ora si apra una nuova stagione»: l’assessore al Bilancio del Comune di Frosinone Adriano Piacentini, colui che con il sindaco Riccardo Mastrangeli ha disegnato il Bilancio approvato all’unanimità dalla maggioranza a Frosinone, è soddisfatto del risultato portato a casa ma guarda in faccia la realtà. Nella seduta precedente otto Consiglieri hanno fatto mancare il loro voto, il pieno di voti dell’altro giorno è una soluzione di compromesso: tutto è stato rinviato a dopo l’estate.

Per Adriano Piacentini, finita l’estate si deve aprire a Frosinone una nuova stagione. Politica. “C’è stata qualche incomprensione tra i consiglieri e la giunta ma tutto è rientrato con il voto unanime della maggioranza sul documento fondamentale nella vita amministrativa di un’amministrazione comunale come è il bilancio. Ora speriamo che la Corte dei Conti ci porti a quell’avvicinamento fondamentale per l’uscita dal Piano di Rientro“. Cioè il piano con il quale da dieci anni Frosinone sta azzerando i suoi conti con il passato. Perché è importante? È come quando finisci di pagare le rate per la macchina o il mutuo per la casa: sei abituato a mettere da parte i soldi e dal momento in cui ti sei tolto il debito puoi iniziare a pensare di investirli in qualche altra cosa di più piacevole.

La corte? Ci darà il via libera

La Corte dei Conti (Foto: Andrea Panegorossi © Imagoeconomica)

Incassato il via libera al Bilancio è il piano di rientro ciò che ora più preme all’assessore Piacentini, uscirne subito grazie al placet della Corte dei Conti è vitale. “Ora noi abbiamo un altro obbligo di legge – spiega Piacentini – sono gli equilibri di Bilancio da approvare entro il 31 luglio, noi confidiamo che la Corte che ha il Bilancio e la delibera sui debiti, se ha qualcosa da comunicarci lo faccia entro fine mese“.

Il semaforo verde della Corte dei Conti significherebbe che Frosinone si avvia a percorrere l’ultimo miglio di un percorso cominciato dieci anni fa. E con l’arrivo in stazione il tempo dei sacrifici risulterebbe finito. In assessorato sono fiduciosi, anche perché il rilievo più grande fatto dalla Corte sul buon esito del piano di riequilibrio era relativo al fondo di garanzia sul contenzioso, voce che è stata già adeguata. “Ci hanno chiesto di conoscere come pagheremo i debiti fuori bilancio e lo abbiamo fatto, quindi credo che a breve verremo fuori da questa situazione“.

In questo scenario, con i conti che non sono più un assillo, la preoccupazione in cima alla lista diventa la tenuta politica della coalizione. E le fibrillazioni che poche settimane fa non hanno mandato un bel segnale. Obbligando il sindaco Mastrangeli ad alzare la voce e dire con chiarezza d’essere disposto a tornare subito alle urne per far scegliere agli elettori tra lui e coloro che avevano fatto mancare il voto.

Giunta e consiglio: più condivisione

Adriano Piacentini e Riccardo Mastrangeli

Piacentini viene da lontano. Frequenta il Consiglio comunale dai tempi della Prima Repubblica ed ha vissuto, da spettatore o protagonista, tutte le sue fasi cruciali. Sa che in questa fase, con un’opposizione che fa poco da pungolo gli unici pericoli possono arrivare dall’interno.

Ed allora le istruzioni per l’uso, per prevenire e disinnescare le mini crisi, le detta lo stesso assessore Piacentini: “Lo ho detto e lo ribadisco, dobbiamo, a partire da noi uomini e donne della giunta Mastrangeli, avere più confronto e collaborazione con il gruppo di maggioranza. I consiglieri ci hanno supportato, ci supportano e sono certo ci supporteranno, per questo dobbiamo stare attenti a non disperdere queste forze“. Si mette lui in prima fila ma il messaggio in realtà è rivolto a tutti gli assessori. “Questi consiglieri sono persone che ci supportano, sono uomini e donne per bene e non mi sembra di dire un’eresia se sottolineo che dobbiamo condividere con loro una cosa molto semplice: il programma da attuare ed i modi in cui farlo, perché non è che ci siano fatti nuovi“.

Le crisi del passato ispirano un consiglio: “Non chiudere nel cassetto ciò che si vorrebbe dire, ma confrontarsi democraticamente. In politica la situazione si trova sempre. Ci deve essere un collante maggiore tra giunta, consiglieri comunali e dirigenza del comune“.

Difficoltà e grandi risultati

Angelo Retrosi (Foto © IchnusaPapers)

Il danno è d’immagine. La sedizione degli otto Consiglieri ha messo in ombra l’avvio delle opere. La preoccupazione di Piacentini è che per una discussione politica mancata si vada a sminuire la serie di risultati centrati. “Il centro si prepara ad una rivoluzione storica grazie ai progetti che coinvolgeranno l’università e non solo. Dopo 15 anni di contenzioso questa amministrazione è riuscita a sbloccare il problema dei Piloni”. (Leggi qui: Ne hanno portato eccome di interesse per Frosinone Alta. E leggi anche Piloni, alla fine arrivò la transazione).

Il cantiere ai Piloni viene considerato da Piacentini il segnale della concretezza e della capacità amministrativa. Se n’è occupato l’assessore Angelo Retrosi. “Il cantiere è stato allestito – ha spiegato Piacentini – ora sul fronte delle Finanze ci confronteremo con la società che gestisce la sosta a pagamento. Dobbiamo trovare una soluzione compensativa agli stalli che perderanno, ma siamo già vicini ad un accordo su Piazza San Tommaso d’Aquino e Viale Mazzini. Su cui dovranno andare a fare una scelta”.

la sollecitazione è: meno polemiche e più confronto. “Nonostante le difficoltà economiche, nonostante gli ulteriori debiti fuori bilancio, siamo riusciti a portare avanti non solo le opere, ma anche le attività culturali ed i servizi sociali grazie alle spese correnti”. A ciò si va ad aggiungere anche il milione e duecentomila euro, attraverso un mutuo contratto dall’amministrazione, per la bitumazione delle strade e la messa in sicurezza dei marciapiedi, specie in località Casaleno.

Ora che i conti si avviano al definitivo equilibrio, la paura di Piacentini è che la maggioranza perda uno dei temi che ha costretto tutti a remare nella stessa direzione. Il monito è “Più condivisione e coesione è questa l’unica strada percorribile”.