Sfida all’Ok Corral tra Lega e FdI

La sfida nella sfida delle elezioni Regionali a Frosinone. Lega e FdI si marcano strettissimo. Tutti negano. Ma in gioco c'è la fascia da vice sindaco

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Per capire cosa succederà si deve partire dai risultati delle elezioni Comunali di Frosinone di giugno scorso: Fratelli d’Italia 8,74% – Lega 4,33%. Poi si devono mettere di fronte i risultati delle ultime Politiche: Fratelli d’Italia 31,76% – Lega 11.50%. Nella stessa città, a distanza di tre mesi.

Risultati diversi collegati da un comune denominatore: Fratelli d’Italia in costante ascesa, Lega in flessione significativa. Ora le Regionali del 12 – 13 febbraio fisseranno in maniera chiara ed inequivocabile i nuovi equilibri e le leadership sul territorio. Potranno condizionare i nuovi assetti della Giunta Comunale di Frosinone.

La situazione in campo

Massimo Ruspandini

Oggi la situazione è di 2 assessori in quota Fratelli d’Italia (Fabio Tagliaferri e Simona Geralico) e 1+1 per la  Lega / Frosinone Capoluogo (Rossella Testa e Maria Rosaria Rotondi). Tra un paio di mesi potrebbe non essere più così.

I coordinatori provinciali di Lega e FdI, gli onorevoli Nicola Ottaviani e Massimo Ruspandini si sono marcati a vista nell’ultimo anno. Lo hanno fatto proprio per non arrivare, prima del tempo, al redde rationem. Il rischio da evitare era quello di compromettere il risultato finale della coalizione, nella campagna elettorale Regionale. La conseguenza è uno scontro latente, per il momento solo accantonato: sia al Comune capoluogo, sia sullo scenario Provinciale. Dove però è comunque culminato in due candidature alla Presidenza distinte e separate: una sostenuta dalla Lega (il sindaco filoleghista di Frosinone Riccardo Mastrangeli ed il sindaco Pd di Arce Gino Germani sostenuto da FdI).

 Ma, dopo il 13 febbraio, il tana libera tutti è assai probabile. Ed a quel punto, l’epico duello reso immortale dal film sparatoria all’Ok Corral con protagonisti Burt Lancaster e Kirk Douglas, sarà una scena da operetta.

Tutti negano… l’evidenza

Riccardo Mastrangeli

 Tutti in questo momento, ovviamente, negano. Giurano che non ci saranno richieste di riequilibrio politico dopo le Regionali. Assicurano che non ci saranno aggiustamenti fatti in funzione del risultato dei Partiti il 12 e 13 febbraio. Quindi – a parole – nessun riassetto nei rapporti di forza tra Fdi e Lega.

 Lo nega, per primo, il sindaco filoleghista Riccardo Mastrangeli che ostenta sicurezza. Lo nega il Partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma tutti mentono politicamente sapendo di mentire.

I sondaggi di questi giorni attribuiscono a Fratelli d’Italia la possibilità di eleggere 2 Consiglieri regionali tra i candidati espressi nella provincia di Frosinone. Se FdI dovesse effettivamente centrare quel traguardo (come è nelle potenzialità del Partito) e soprattutto se dovesse conseguire a Frosinone un risultato addirittura superiore a quello ottenuto fino ad oggi alle Comunali ed alle Politiche, la presentazione del conto al sindaco Mastrangeli potrebbe essere inevitabile.

Anche per far pesare, una volta per tutte, le proprie percentuali e la propria leadership politica e istituzionale. Ed a pagarlo, quel conto, sarebbe necessariamente il partito di Salvini. Anche indirettamente e per interposta persona/Assessore.

La sfida nella sfida Lega – FdI

Chiappini e Savo

In cima alla lista della spesa di Fratelli d’Italia c’è la richiesta della delega da Vice Sindaco.

Siedono entrambi in Consiglio comunale gli unici due candidati del capoluogo alle Regionali: Alessia Savo (già Sindaco di Torrice) e Francesca Chiappini (la più votata lo scorso anno a Frosinone).

Guarda caso, o forse non a caso, la prima è candidata nella lista di Fratelli d’Italia, la seconda è candidata nella lista della Lega ma al Comune è stata eletta nella civica che oggi ha il vice sindaco. Una sfida nella sfida a Frosinone. (leggi qui i precedenti).

Ovviamente, tutti si impegneranno al massimo per ottenere il miglior risultato possibile. Ma con la consapevolezza che le conseguenze dell’impegno e del risultato, avranno effetto non solo sulla Regione, ma anche al comune Capoluogo. Estote parati.