Silverio e Ormisda senza soldi: li mette Mastrangeli

Mancano i soldi per la festa dei patroni Ormisda e Silverio. Recuperati quelli non spesi per la promozione del Frosinone in Serie A. Alla parte mancante ha rinunciato il sindaco

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

In tempi di ristrettezze economiche si fa di necessità virtù. Mica non possiamo festeggiare San Silverio e San Ormisda: I soldi ce li metto io“. Con sfumature diverse ma giurano che le parole del sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli nella sostanza siano state queste. Pronunciate l’altra sera, durante i lavori della Giunta. È accaduto quando si è trattato di votare la delibera DGC / 265 / 2023.

Oggetto della delibera: “SS. Santi Patroni Integrazione e rettifica DGC 225/2023 – Variazione di bilancio in esercizio provvisorio 2023 – Prelevamento dal fondo di riserva“. Cosa significa?

COSA È ACCADUTO?

Il fischio finale dopo la vittoria promozione

È successo che il 15 maggio scorso è stata approvata la delibera n.225. Con quel provvedimento è stata prelevata dal fondo di riserva la somma di 30mila euro per organizzare la festa per la promozione in Serie A del Frosinone Calcio. Ma la festa è saltata. Per una serie di motivi: la compostezza delle celebrazioni imposta dall’improvvisa morte dell’ingegner Curzio Stirpe, l’ondata di maltempo che si è abbattuta in quei giorni su Frosinone.

Il tutto è stato ridotto al conferimento della cittadinanza onoraria ai calciatori come riconoscimento per l’impegno profuso durante tutto il Campionato. Ma il Comune non poteva prevedere l’allerta meteo: alcune delle spese erano già state effettuate ed è stato necessario procedere alla loro liquidazione. L’importo è stato di 12.809 euro.

Il 20 giugno a Frosinone si celebra la festa dei patroni San Silverio e Sant’Ormisda: è una delle feste più sentite nel capoluogo. Per l’organizzazione della manifestazione, il Comune ha bisogno più o meno di 27.500 euro. I soldi sono disponibili questi in Bilancio? No. E allora come si fa?

LA SOLUZIONE NELLA DELIBERA

Adriano Piacentini e Riccardo Mastrangeli

Come si farà lo spiega la delibera 265 approvata l’altra sera. “(…) nel rispetto della disciplina generale riguardante il Fondo di Riserva, nel corso dell’esercizio provvisorio è consentito l’utilizzo di tale accantonamento solo per fronteggiare obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi, da obblighi tassativamente previsti dalla legge (quali, ad esempio, le spese per le elezioni in caso di stanziamenti non adeguati nella spesa corrente) e per garantire la prosecuzione o l’avvio di attività soggette a termini o scadenza, il cui mancato svolgimento determinerebbe danno per l’ente”. Quindi, niente festa. Lì non si può andare a bussare per denari.

O forse si.Dato atto che nell’esercizio 2023 del bilancio di previsione 2022 – 2024 non vi sono risorse finanziarie disponibili nella missione 5 Servizi culturali (…) si ritiene necessario integrare la deliberazione di giunta comunale DGC 225 del 15 maggio 2023, destinando la somma residua di € 17.190,00 necessaria per l’organizzazione della Festa dei Santi Patroni, già iscritta sul capitolo di bilancio 620.02.005 per spese per eventi di rilevanza del Gabinetto del Sindaco”.

In pratica, per festeggiare degnatamene i patroni Ormisda e Silverio servono 27.500 euro. E allora l’assessore al Bilancio Adriano Piacentini ha spostato i quasi 17.200,00 rimasti inutilizzati per la festa del Frosinone in serie A. Bene: ne mancano all’appello poco più di diecimila. Dove si vanno prendere?

PER ORMISDA E SILVERIO CE LI METTO IO

Il municipio di Frosinone

Li preleviamo dal capitolo di bilancio del Gabinetto del Sindaco” ha risposto Riccardo Mastrangeli. “Erano destinati evidentemente ad altre iniziative. Ma ve bene così“. E così la Festa di San Silverio e  San Ormisda è salva.

Un’operazione necessaria dal momento che il bilancio di previsione 2023 andrà in approvazione il prossimo 5 o 6 luglio. Con la sua approvazione tutte le manifestazioni tornano ad avere il loro tradizionale finanziamento: festa dei Santi Padroni, Conservatori, Teatro tra le porte, Passione vivente, Le Terrazze… Dal momento in cui il nuovo bilancio sarà approvato tutti gli assessori avranno i loro programma economico con cui lavorare. Nel contempo, come da disposizioni normative, sarà riallineato il Fondo di Riserva.

Per il futuro sarà sempre più complesso, per via dei recenti rilievi della Corte dei Conti sullo stato della cassa finanziaria dell’amministrazione. E per il materializzarsi all’improvviso di sempre nuovi (vecchi) debiti fuori bilancio. Proprio per questo il capitolo di bilancio del gabinetto del sindaco, in futuro non sarà più sufficiente a coprire le spese.

Ci vorrà ben altro. Magari con l’aiuto dei Santi Patroni Ormisda e Silverio.