Il messaggio da Mosca: nulla è scontato nel Gruppo del Pd

Il direttivo del circolo è saldamente nelle mani di esponenti di spicco dell’area di De Angelis, al quale fanno riferimento anche Angelo Pizzutelli e Fabrizio Cristofari. Mentre Alessandra Sardellitti e Norberto Venturi stanno riflettendo attentamente. Non è affatto sicuro che possano seguire Renzi.

«Io non mi stancherò mai di ripetere, anche rispetto alla scelta fatta da Matteo Renzi, che la scissione è un errore. E che insieme siamo più forti perché l’unità è il bene più prezioso. Ma se proprio deve essere, che sia una separazione consensuale che consenta per il futuro di lavorare insieme al fine di costruire un grande e largo centrosinistra, alternativo alla destra e ai sovranisti». È l’alba a Mosca quando Francesco De Angelis apre gli occhi su una città grigia ed immersa nel freddo gelido di settembre. Il presidente del Consorzio Industriale di Frosinone è in missione per la promozione del territorio: nel suo passato c’è stata una parentesi renziana. Messa subito da parte appena Nicola Zingaretti ha fatto il passo ed ha deciso di prendere in mano il Partito.

Il messaggio affidato alla sua bacheca personale su Facebook è chiaro. Anche lui è convinto della dottrina Bettini: la separazione è un bene per tutti e potrebbe attirare al centrosinistra altri voti che oggi non si aggregherebbero mai. Dividersi per crescere: cinismo della politica.

Francesco De Angelis e Antonio Pompeo

Cosa accadrà in Federazione a Frosinone? Molto dipende dalla posizione del presidente della Provincia e presidente dell’Upi Lazio Antonio Pompeo, in missione istituzionale con Francesco De Angelis a Mosca e sintonizzato da tempo sulle frequenze renziane. (leggi qui Lo nuove geografia Pd dopo lo ‘strappo’ di Renzi). Proprio per questo, nulla è scontato sul territorio.

A Frosinone città da un lato c’è la Lega, che annovera il sindaco Nicola Ottaviani ma anche un gruppo consiliare per nulla schierato sulle posizioni del sindaco. Dall’altro il Pd, che nel capoluogo ha sfumature diverse anche se non è in discussione la leadership dell’area di Francesco De Angelis.
Ma adesso, con la scissione di Matteo Renzi, bisognerà vedere quanti seguiranno l’ex rottamatore. La situazione di Frosinone sarà importante, non soltanto perché parliamo del capoluogo. Ma perché Frosinone è stata spesso laboratorio politico nel quale precedere i cambiamenti nazionali: qui si sperimentò la fusione tra Ds e Margherita con largo anticipo.

Il gruppo dirigente del circolo è tutto posizionato dalla parte di Pensare Democratico di Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti. Parliamo del segretario del circolo Andrea Palladino e del presidente Stefania Martini.

Angelo Pizzutelli

Per quanto riguarda il gruppo consiliare, il capogruppo Angelo Pizzutelli alle primarie è stato importantissimo per la componente di De Angelis. Ora è un punto fermo di Pensare Democratico. Anche se non ha gradito le voci circa una possibile futura candidatura a sindaco di Mauro Vicano. Il direttivo del circolo cittadino, però, lo ha blindato.

Del gruppo consiliare fa parte anche Fabrizio Cristofari, presidente dell’Ordine dei Medici. Alle elezioni Europee ha sostenuto Massimiliano Smeriglio. D’altronde Cristofari ha ottimi rapporti da sempre con Francesco De Angelis e Mauro Buschini. Pure lui si riconosce in Pensare Democratico. Come del resto Vincenzo Savo, che è anche consigliere provinciale.

Alessandra Sardellitti, Norberto Venturi, Fabrizio Cristofari © Giornalisti Indipendenti

Diverso il discorso per Norberto Venturi e Alessandra Sardellitti: i due hanno un asse molto forte, partecipano alle riunioni dell’area di Antonio Pompeo, ma sarebbe molto azzardato adesso dire che seguiranno Matteo Renzi piuttosto che Carlo Calenda. Anche perché, per quanto riguarda Venturi, alle regionali si è candidato in una delle liste civiche di Nicola Zingaretti. Sardellitti e Venturi stanno analizzando la situazione, come del resto Antonio Pompeo. Potrebbero perfino decidere di restare nel Pd.

Certo è che sia sul versante della Lega che del Pd Frosinone è tornata centrale negli equilibri politici provinciali.