Tagliaboschi assessore e Marino a ripetizione: fake e really news sul Bilancio

Una notizia fake ed una vera per il Bilancio di Anagni. Aurelio Tagliaboschi (Pd) disponibile a fare l'assessore per il centrodestra. Il titolare del Bilancio spedito 'a ripetizione' da Mastrangeli a Frosinone. Qual è la vera e quale la fake?

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Una fake news ed una notizia vera per il Bilancio del Comune di Anagni. Le due voci circolano con insistenza da ore, confondendo realtà e leggenda metropolitana. E dicono che l’ex vicesindaco Pd Aurelio Tagliaboschi ha dato la sua disponibilità a mettere ordine nei conti dell’amministrazione di centrodestra guidata da Daniele Natalia; in pratica da assessore tecnico. Dicono inoltre che l’assessore Carlo Marino è stato mandato a ripetizione a Frosinone dall’infallibile guru finanziario di Nicola Ottaviani, cioè dall’assessore alle Finanze del Capoluogo Riccardo Mastrangeli. Qual è la notizia vera e quale la Fake?

La fake News

Fratelli coltelli. Anche se pure i colleghi( di minoranza) non se la passano tanto bene. Mentre ad Anagni impazza il toto segretario Pd, con ipotesi e vertici più o meno riservati per stabilire chi dovrà prender il posto del commissario Francesca Cerquozzi e cercare (se è ancora possibile) di invertire la direzione di marcia di un partito silente in città, le voci più sbarazzine arrivano dalla famiglia anagnina Pd per eccellenza; quella dei Tagliaboschi. Solo voci. Che alla fine si rivelano una fake news estiva.

Sostengono che proprio che negli ultimi tempi sia aumentata la pressione esercitata dall’ex assessore al bilancio dell’era Bassetta, Aurelio Tagliaboschi, per entrare nella giunta presieduta da Daniele Natalia. Tagliaboschi, che di fatto ha causato la fine della stagione del colonnello con la propria defenestrazione, a cui ha fatto seguito il ritiro del gruppo Pd dalla maggioranza bassettiana, si sarebbe proposto (secondo la fake news) come tecnico esterno al sindaco di Fi.

Una proposta che avrebbe due punti forti. Da una parte, l’indubbia competenza tecnica del Tagliaboschi senior, che su conti e numeri non ha mai avuto troppe incertezze. Dall’altra, il fatto che quelle incertezze invece, in qualche circostanza, ha mostrato di averle l’attuale assessore al bilancio, il bello dei Cuori anagnini Carlo Marino.

La notizia è falsa quanto la passione di Mark Caltagirone per Pamela Prati. Né Aurelio Tagliaboschi ha mai manifestato la disponibilità a fare l’assessore per Daniele Natalia, né il sindaco ha mai ricevuto da alcuno una disponibilità simile manifestata dall’avversario.

La Really News

La notizia vera a proposito del Bilancio del Comune di Anagni è che il sindaco Daniele Natalia ha spedito l’assessore Carlo Marino a Frosinone. Lo ha mandato a studiare il ‘fenomeno’ Riccardo Mastrangeli: l’assessore alle Finanze di Nicola Ottaviani che nonostante il Bilancio ingessato da una procedura di rientro e azzeramento del debito in vent’anni riesce a realizzare opere e lavori, allestire concerti e stagioni teatrali, portare gli anziani in gita e distribuire assegni di studio ai giovani.

Come ci riesce? In parte attraverso il progetto Solidiamo: il sindaco, gli assessori e tutti i consiglieri della maggioranza Ottaviani devolvono almeno la metà del loro gettone di presenza. Lo fanno confluire in un capitolo dal quale poi i soldi vengono prelevati una volta l’anno per finanziare le borse di studio. Ma anche interventi per gli anziani.

Anagni a rimorchio di Frosinone? Daniele Natalia è pragmatico: quello che funziona va imitato. E se riusciamo, lo miglioriamo adattandolo alle nostre esigenze.

La telenovela del Segretario

Tornando al pd. La telenovela del Segretario dovrebbe essere oramai arrivata ai titoli di coda. Le indiscrezioni narrano di un nome che si starebbe imponendo su tutti gli altri, quello dell’ex consigliere comunale Egidio Proietti. Una figura ritenuta evidentemente più affidabile di quel Luigi Vecchi che, per lungo tempo, è sembrato in pole position per la carica di segretario ed erede del commissario Francesca Cerquozzi.

Un nome, quello di Proietti, considerato in qualche modo più indipendente, ed in grado di chiudere con la stagione passata del Partito. Come pure farebbe pensare l’eventuale nomina di Cesare Giacomi a presidente. Certo, non tutti sono d’accordo (Vittorio Save Sardaro, ad esempio, parla di direttorio da nominare tutti assieme); anche qui bisognerà aspettare ancora un po’. Ma la strada sembra oramai tracciata.

E sembra proprio tracciata anche la strada verso la maggioranza di Antonio Necci e Gianluigi Ferretti. Entrambi hanno preferito non aderire alla nota di critica contro l’aumento dei costi per lo stadio comunale diffusa ieri dalla minoranza. Necci non ha proprio firmato. Ferretti ha preferito astenersi sulla questione.

Sfumature diverse, ma un atteggiamento, in entrambi i casi, non certo da opposizione dura e pura. Che alimenta perciò le obbligatorie voci di passaggio imminente in maggioranza.

Tra un po’ nel centro destra bisognerà ripetere la battuta fatta da Marina Vlady a Marcello Mastroianni in “Splendor”, capolavoro del 1989 di Ettore Scola, girato ad Arpino, con la presenza di un enorme Massimo Troisi:
Solo posti in piedi”.