Top e Flop, i protagonisti del giorno: mercoledì 23 febbraio 2022

Top e Flop. I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo mercoledì 23 febbraio 2022

Top e Flop. I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo mercoledì 23 febbraio 2022.

TOP

DOMENICO MARZI

Domenico Marzi

Non deve dimostrare nulla a nessuno, ma il fatto che sia disponibile a valutare il rientro sulla scena politica frusinate da candidato a sindaco dimostra che il senso di coalizione è una cosa seria. (Leggi qui Vicano pensa al ritiro e propone Marzi).

Domenico Marzi è stato sindaco del capoluogo per due mandati legando il suo nome a tante importanti opere. Adesso a sollecitarlo a candidarsi di nuovo sono il leader del Pd Francesco De Angelis e Mauro Vicano, amico fraterno. Doveva essere Vicano a correre e Marzi a sostenerlo. Ma l’ex Direttore generale della Asl non aggrega tutto il fronte del centrosinistra. Allora gli hanno chiesto di collaborare per individuare insieme un nome di sintesi. E vicano ha risposto: “L’unico in grado è Marzi”.

Non è facile rispondere subito, ma Marzi è molto più che tentato da una sfida importante. Chi lo conosce sa che se decidesse di provarci ancora, lo farebbe non certamente per partecipare. Ma con la determinazione di vincere.

Pronto a stupire

RICCARDO MASTRANGELI

Riccardo Mastrangeli

In piena continuità politica e amministrativa con la giunta di Nicola Ottaviani, con il sostegno dell’intera coalizione di centrodestra, composta da partiti e da liste civiche. L’assessore al bilancio Riccardo Mastrangeli è già immerso nella campagna elettorale.

Non quella delle primarie (che vincerà a spasso), ma quella per la poltrona di sindaco. Sta incontrando cittadini, grandi elettori, associazioni, alleati. Per mettere in piedi una vera e propria macchina da guerra. Nel frattempo però non parla, non esterna, non si lascia andare a facili entusiasmi.

Il presidente dell’Ordine dei Farmacisti ha una regola che rispetta da sempre: non dire gatto se non l’hai nel sacco. Ed è quello che sta facendo. Ma intanto sta vagliando ogni singola candidatura nelle liste. Non lasciando niente al caso.

Motivato come mai prima

FLOP

MATTEO SALVINI

Matteo Salvini (Foto: Vincenzo Livieri / Imagoeconomica)

A questo punto, come ha scritto l’Huffington Post, potrebbe pure venirgli il dubbio che qualcuno lo vuole mandare a sbattere. Qualcuno all’interno della Lega.

Ogni giorno ci sono differenziazioni importanti del Carroccio su qualunque tipo di tema di governo. In queste ore, inoltre, si nota pure un certo silenzio sulla crisi internazionale tra Russia e Ucraina.

Da sempre Matteo Salvini è uno di quelli che auspicava un dialogo privilegiato con Vladimir Putin. Solo che ora in tutto l’occidente c’è un forte ritorno di posizioni atlantiste, che rendono davvero complicato continuare ad avere come interlocutore l’inquilino del Cremlino.

Ma la cosa più importante è che settori fondamentali della Lega non vogliono uscire dal Governo. Per questo alcuni dubbi alla fine emergono.

Di corsa verso la crisi di Governo.

ALESSANDRO DI BATTISTA

Alessandro Di Battista (Foto Stefano Carofei / Imagoeconomica)

Anche il Movimento Cinque Stelle ha visto per anni in Vladimir Putin un interlocutore politico affidabile, perfino più degli Usa. Ora però c’è un problema enorme: Luigi Di Maio è Ministro degli Esteri della Repubblica italiana e deve per forza di cosa mantenersi su posizioni atlantiste.

Quindi nei pentastellati o c’è la consegna del silenzio oppure si fa capire di stare nei confini dell’alleanza atlantica. Come è giusto che sia. Ma Alessandro Di Battista del Movimento non fa parte più e quindi può esternare liberamente. Lo ha fatto spiegando che a suo giudizio quanto sta succedendo in Ucraina non è altro che la continuazione di una linea che la Russia tiene da anni.

E ha pure ragione. Ma il punto politico è un altro: Alessandro Di Battista cosa vuole fare realmente? Provare a rientrare nel Movimento oppure no? Perché davvero sta diventando un tormentone.

Eterno indeciso.