Un Nazzareno per il Pd del futuro

Nelle file del Partito Democratico si sta considerando la possibilità di affidare la segreteria provinciale all'ex deputato Nazzareno Pilozzi. Una decisione però non arriverà prima dell'autunno

L’ipotesi circola tra i quadri del Partito Democratico. Il leader della componente maggioritaria Francesco De Angelis la sta valutando. Nessuno la confermerà mai in questa fase. Ma una delle ipotesi di lavoro su cui costruire la prossima Segreteria Provinciale Dem prevede di affidare il Partito all’ex deputato Nazzareno Pilozzi.

 

L’eretico nel Partito ortodosso

Eretico in un PdS ortodosso e tutto concentrato sulla figura di De Angelis, Nazzareno Pilozzi decise di uscire per aderire alla nuova formazione di sinistra creata da Niki Vendola. Vinse le primarie e venne candidato come numero 2 nel Lazio, preceduto solo dal leader. Che optò poi per l’elezione in un altro collegio e spianò la strada per Montecitorio a quel giovane di Acuto.

Gli anni alla Camera dei Deputati hanno riavvicinato Pilozzi alle sue origini: con la dissoluzione di Sel è rientrato nel Pd, seguendo la componente di Gennaro Migliore. Renziano, di declinazione Boschi, si è ritrovato accanto agli avversari di un tempo: De Angelis & Co. in quel periodo erano renziani di declinazione Orfini.

 

Il patto ‘per’ Nazzareno

Lo tsunami del 4 marzo ha trasformato in modo radicale il paesaggio. Mettendo fuori dalla Camera anche Nazzareno Pilozzi. Che in autunno però potrebbe rimettersi a fare politica attiva dalla Regione Lazio: l’abboccamento con il capogruppo Dem alla Pisana Mauro Buschini va avanti dall’inizio dell’estate (leggi qui Dal Patto ‘del’ Nazareno al Patto ‘per’ Nazzareno: Pilozzi va con Buschini). Potrebbe portarlo nella sua segreteria politica.

Pilozzi potrebbe rappresentare uno dei possibili elementi di sintesi tra Pensare Democratico (la componente di De Angelis) e le altre sensibilità nel Partito. È sufficientemente distante dall’ex alleato Simone Costanzo e dalla sua area (Dario Franceschini – Bruno Astorre) ora in rotta con Renzi e quindi con De Angelis.

Non è troppo vicino all’area di Antonio Pompeo ma ne mantiene un’ottima capacità di dialogo. Ha una linea diretta con l’attuale reggente Domenico Alfieri.

 

Ipotesi estive

Al momento è una delle ipotesi al vaglio. In attesa che il Partito Democratico decida a livello nazionale chi vuole essere, in quale direzione vuole andare, quale progetto ha per il Paese. E poi, di conseguenza, apra il dibattito anche nei territori.

Ed a quel punto, tutto potrebbe tornare in discussione.