Un hub sanitario e del benessere, ispirato dal modello spagnolo SpainCare. C'è questo - secondo le indiscrezioni - nel progetto di Terme Italia: uno dei player pronti a rilevare Acqua e Terme di Fiuggi
Un Hub del turismo sanitario e del benessere, costruito sulla base del modello vincente spagnolo SpainCare. E capace di coinvolgere tutte le strutture ricettive e l’economia del circondario di Fiuggi. C’è questo dietro al progetto di Gruppo Terme Italia e Gruppo Fabbro: una delle due cordate che vogliono comprare Acqua e Terme di Fiuggi. Indiscrezioni. Per il momento non c’è ancora un documento ufficiale. Ma le anticipazioni vengono da chi ha visto le carte.
Fiuggi For Ever 2030
Il nome del progetto fa già capire il target. Si chiama ‘Fiuggi for ever 2030‘, in pratica una Fiuggi per tutti al termine di un percorso di riqualificazione che richiederà cinque o sei anni di lavori. Il piano in fase di elaborazione dalla cordata Terme Italia – Fabbro punta al rilancio di Fiuggi e del Territorio sotto il profilo economico, turistico, sanitario e sociale.
I pochi fogli circolati lasciano intuire un progetto che prevede di trasformare Fiuggi partendo dall’ampio tessuto ricettivo già presente. In un capitolo si fa chiaro riferimento all’ipotesi di un hub del turismo sanitario e del benessere secondo il modello vincente spagnolo “SpainCare”. La premessa nello studio è che in Italia il turismo sanitario e del benessere sia ancora in larga parte da scoprire. Per questo ha enormi margini di crescita e di sviluppo.
Quel modello è una realtà in due Paesi europei: Spagna e Francia che da anni organizzano verso di loro i flussi dal nord Europa; lo studio dice che Fiuggi dispone di eccellenze non replicabili, come la sua celebre acqua che cura i calcoli; possiede strutture e mentalità adatte. Ma non organizzate per un modello ampio ed intensivo come quello in fase si sviluppo.
Proprio per questo il piano ‘Fiuggi for ever 2030‘ punta ad un ampissimo coinvolgimento del territorio, aprendosi ad un mercato europeo pluritarget: dal celebre attore americano al pensionato del nordeuropa, coinvolgendo tutte le strutture dal cinque stelle lusso Palazzo della Fonte al semplice agriturismo. I pubblicitari hanno sviluppato un’ipotesi di claim della campagna pubblicitaria: “vivere di più e vivere meglio… Fiuggi for ever”.
Terme Italia e Fabbro
La cordata vede insieme il Gruppo Terme Italia ed il Gruppo Fabbro. Riuniscono un’ampia esperienza nei settori Termale, Sanitario, Turistico, Industriale.
Terme Italia detiene 6 asset termali e turistici rilevanti. Il più celebre è uno dei più noti brand europei delle terme: Terme di Saturnia, marchio storico nazionale che nel 2021 ha superato i 20 milioni di fatturato; ha acquisito a fine 2021 Terme di Chianciano su cui è stato di recente varato un piano di rilancio con investimenti per 5 milioni di euro.
Sta realizzando il primo centro termale a Milano alle Scuderie De Montel dove è stato vinto il concorso “reiventing the city” e si prevede un investimento di 45 milioni. Tra le recenti acquisizioni ci sono anche le storiche Terme di Salice vicino Pavia, il noto centro benessere Monticello SPA vicino Monza ed un complesso termale a Salsomaggiore. Le indiscrezioni di mercato dicono che Terme Italia sta negoziando altre due acquisizioni in Emilia Romagna e Campania.
Il Gruppo Fabbro ha un consolidato di oltre 300 milioni di fatturato ed è tra i più importanti in Italia nella ristorazione collettiva. Ha una fortissima esperienza nella gestione di progetti complessi. Se Terme Italia è più interessato all’asset termale, Fabbro ha invece un fortissimo interesse per Acqua di Fiuggi. Il suo piano prevede un enorme lavoro di diffusione europea del prodotto nella logica del “brand awarness” per far avere una ricaduta sempre su tutto il territorio.
Il secondo step
Sull’altro fronte c’è la cordata che vede insieme il vice presidente nazionale di Confindustria Maurizio Stirpe, fondatore del gruppo Prima; il presidente di Unindustria Cassino Francesco Borgomeo, fondatore del gruppo Saxa; il manager Gianfranco Battisti, già presidente di Ferrovie dello Stato; l’imprenditore Nicola Benedetto, con interessi nel ramo alberghiero (suo il Grand Hotel Gattini di Matera) e nell’editoria (ha una quota nella società che edita il quotidiano La Verità, Panorama e diversi altri settimanali nazionali). (Leggi qui Fiuggi, ecco chi c’è dietro. E cosa vogliono fare).
Le due cordate hanno presentato la loro manifestazione ufficiale di interesse, rispondendo al bando del Comune di Fiuggi. (Leggi qui Un clic ed Acqua & Terme di Fiuggi vola sul mercato).
A questo punto dovranno sul tavolo i soldi ed i progetti. In pratica: una fidejussione da 1,35 milioni di euro a garanzia della loro capacità di poter comprare una società dal valore di partenza fissato in 5,4 milioni; un piano con il quale spiegare nei dettagli cosa intendono farne una volta comprata Acqua e Terme.