Salviamo le Comunità Montane, salveremo noi stessi (di G. Quadrini)

di GIANLUCA QUADRINI
Presidente della Comunità Montana di Arce

 

Caro direttore,

ho accettato in questi mesi con cristiana sopportazione e serena amicizia tutto il dileggio al quale mi hai sottoposto. Ti confesso che spesso hai divertito pure me.

Ma ora vengo a chiederti ospitalità per una questione che ritengo seria e della massima importanza.

E’ in corso una battaglia per la sopravvivenza delle Comunità Montane. Come giustamente metti in evidenza nelle tue ricostruzioni, mi additi come presidente di una Ente in liquidazione: poiché ci conosciamo da una vita e conosco la tua capacità di fare due centri con un colpo solo, sono consapevole che da un lato miri a sminuire la mia carica ma dall’altro miri a denunciare quanto sta accadendo nel silenzio generale: la cancellazione di enti fondamentali per la sopravvivenza di collettività che vivono in località disagiate.

Se non ci fossimo noi delle Comuntà Montane non ci sarebbero strade manutenute, erbacce tagliate, lavori che altrimenti i Comuni non farebbero perchè darebbero la precedenza ai loro centri o comunque alle zone più popolate.

Territorio, economia, società e cultura. In queste quattro parole si nasconde il senso di un ente come la XV Comunità montana Valle del Liri. Ma sono le stesse parole che mi sento di usare per tutte le altre Comunità. Per descriverle pienamente allora bisogna aggiungere altri due termini: sviluppo e valorizzazione.

Cosa fanno le Comunità Montane. Uso come esempio la mia, o meglio, quella che io presiedo, altrimenti mi scrivi un articolo nel quale dici che mi sono appropriato della Comunità e la uso come una monarchia. Sono tanti gli interventi già realizzati, i progetti a cui si sta lavorando e i finanziamenti richiesti e ottenuti per promuovere le potenzialità dei diciannove comuni montani che ne fanno parte. In questi ultimi mesi, si può dire che abbiamo dato una spinta dinamica alle attività della Comunità montana, rispondendo alle esigenze del territorio e dei cittadini, tutelando le risorse ambientali, tessendo una rete interattiva con le amministrazioni comunali, diventando un punto di riferimento in situazioni di emergenza per altri enti e associazioni come è accaduto per esempio dopo il sisma nel reatino. Quello che cerchiamo di fare, in un certo senso, è essere al servizio del nostro territorio, supportandolo, salvaguardandolo e proponendo azioni di sviluppo.

Proprio nei giorni scorsi è stato approvato lo schema delle convenzione-quadro per la collaborazione istituzionale tra la XV Comunità Montana Valle del Liri e altri enti. Grazie a questo tipo di accordo, l’ente montano potrà fornire funzioni di direzione e supporto nei settori amministrativo, tecnico ed economico- finanziario e più in generale per ogni esigenza specifica degli enti che ne faranno richiesta. Si tratta di un traguardo importante per la Comunità montana che, come ente di vasta area, riuscirà a offrire servizi di cui necessitano i comuni del nostro territorio. Secondo quanto previsto dalle convenzioni, la Comunità montana opererà, fornendo figure professionali ritenute valide che possano supportare le carenze organiche dei comuni che si trovano in difficoltà.

Grande spazio anche alla realizzazione di opere pubbliche che migliorano la qualità della vita dei cittadini, ma anche all’organizzazione di corsi di formazione, di cicli di escursioni per appassionati di montagna, di eventi che puntano alla valorizzazione delle tradizioni locali. Insomma, il raggio d’azione della XV Comunità montana riesce a coprire diversi ambiti: da quello economico a quello sociale-culturale. Siamo pronti a nuove sfide e a rispondere a chi dice che presto gli enti montani chiuderanno che, in questo momento, più che mai ci sentiamo vivi e pieni di voglia di fare per il bene di tutto il territorio.

Ecco cosa facciamo ad Arce. Ecco cosa fanno le Comunità Montane.

Ti prego, usa il tuo seguitissimo blog per lanciare questo appello: salviamo le Comunità Montane.

Ti saluta il tuo amico Gianluca Quadrini, eroico presidente dell’indomita Comunità Montana di Arce (in liquidazione) ma utilissima per la collettività