Lo scontro sul futuro della farmacia comunale di Sora. E le spaccature in maggioranza. Alla conferenza indetta dall’opposizione assiste Floriana De Donatis. Che sta al governo della città. Ma è perplessa sull’iter per la farmacia comunale
Farmacia Comunale
Verso due soluzioni per la Farmacia Comunale di Sora. E poi una commissione: per far scegliere a maggioranza ed opposizione, insieme, la via migliore per la città
Serena Petricca, la politica, il Comune, Forza Italia e… “L’unica amministratrice cittadina di Forza Italia”. Gli altri? Sono “simpatizzanti stagionali” che salgono e scendono a loro piacimento. Farmacia comunale e Maria Paola D’Orazio? È evidente che sia in sintonia con la maggioranza
Da semplice cittadino tra Salera e Buongiovanni lui avrebbe scelto… il mare, ma adesso lui è candidato, e vuole farcela ad ogni costo
L’inversione a U di Fratelli d’Italia. Resta nella coalizione con cui ha governato in questi anni. Appoggerà l’elezione a sindaco di Cristian Leccese. Starà nel progetto civico con Forza Italia ed un’anima del Pd. Salta ufficialmente il dialogo con la Lega
Indietro non si torna. Sarà questa la risposta del sindaco di Gaeta alla Lega che alle Comunali della prossima primavera pretende una coalizione solo di centrodestra e con i simboli di Partito. L’intreccio con le Provinciali. La blindatura di Coscione. Verso la rottura. Mario Paone possibile candidato di Lega – FdI. Con un piano B
Sora è stata per 5 anni la bandiera dell’antipolitica. Ora c’è il reflusso ed il ritorno ai Partiti. La via di mezzo proposta da Luca Di Stefano: con il suo progetto Made in Sora
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Il sindaco di Sora si dimette. Non prima di aver azzerato la Giunta. Ora ci sono venti giorni per ricucire. Entra in gioco il presidente del Consiglio: da domani ascolterà i gruppi consiliari. Si punta a una crisi pilotata che sfoci in un patto di fine mandato. Obiettivo: evitare il commissariamento in piena emergenza Covid. O un patto di ferro o le dimissioni diventeranno effettive.
Il sindaco di Sora ha annunciato le sue dimissioni durante la seduta di questa mattina del Consiglio. “Sto andando a protocollarle”. Poi al momento di formalizzarle ci ripensa: “Le presento lunedì”
Quando la campagna elettorale trasforma un imprevisto in accusa politica. Come accade a Sora. Dove il consigliere di maggioranza Mosticone perde la connessione internet e l’opposizione chiede la verifica del numero legale. Il Consiglio comunale viene sciolto con due soli punti approvati su sette. Suscitando l’ira dei colleghi. E ricordando al sindaco di essere ostaggio dei suoi.
Il Consiglio Comunale di Sora mette in evidenza una Piattaforma che ha esaurito la sua prima fase. Il quadro nazionale ora rischia di cambiare tutto. E cancellare il centrodestra come lo abbiamo conosciuto finora
Il 2020 di Sora. Tra Covid e spaccature. In parte spontanee, in parte alimentate. Un lungo anno di pre campagna elettorale, con la politica costantemente in tensione. Per raggiungere l’anno delle elezioni
“Tana libera tutti”. Con un messaggio sul gruppo WhatsApp degli amministratori il sindaco di Sora promette di stanare chi trama alle sue spalle per non ricandidarlo. La risposta arriva doppia: il tavolo di centrodestra e la delega offerta a Fratelli d’Italia rispedita al mittente.
A De Gasperis l’ingrato compito di dire al sindaco di Sora De Donatis che una sua ricandidatura non è gradita. Il primo cittadino dice che è pronto a farsi da parte. Ma solo se ci sarà un’alternativa. Che ora non c’è.
A Sora Pd spaccato e senza sintesi per le prossime elezioni comunali. E il segretario cittadino Enzo Petricca annuncia le proprie dimissioni durante il direttivo on line e le inoltra al provinciale. A cui gira la patata bollente. Troppe anime e posizioni inconciliabili in un direttivo nato contro l’amministrazione De Donatis e le destre. Il prossimo a lasciare potrebbe essere Stefano Lucarelli. Ma non subito.
Fabrizio Pintori e il voto a Sora. L’esponente del M5S spazia sui temi caldi e fissa qualche punto cardine. Che non puo’ prescindere dai bisogni dei cittadini e dalle decisioni del movimento.
Sara Battisti, Barbara Di Rollo, Alessandra Sardellitti, Maria Paola D’Orazio, Francesca Cerquozzi: le donne dei Democrat che non temono di avere spazi chiusi dagli influenti “maschietti”.
Massimiliano Bruni e Natalino Coletta assenti (giustificati al Consiglio comunale. Ma si tratta di un segnale politico forte. Crescono gli attriti in maggioranza. Maria Paola D’Orazio si distrae e interviene sul primo punto fuori tempo massimo. Redarguita da Valter Tersigni. Visto che Ernesto non c’era l’ingrato compito è toccato a lui. Intanto continuano le manovre politiche. Soprattutto nel centrodestra. Rinviato ad oggi l’incontro previsto fra il senatore Claudio Fazzone e gli amministratori aspiranti forzisti.
Il sindaco avverte la sua maggioranza: senza voti per il Bilancio non vengo in Aula. E potrebbe dimettersi. Mosticone non si presenta nemmeno Allan riunione. Floriana De Donatis restituisce le deleghe. Lo scontro Mosticone – Castagna. Ed il crisantemo disegnato