La batosta con il Pordenone ha minato certezze e messo a nudo diversi problemi. Tuttavia le rivali per i playoff non corrono e i giallazzurri restano padroni del loro destino.
Forte
Dopo i dieci anni di Nicola Ottaviani può iniziare l’era di Riccardo Mastrangeli. Ma soprattutto resta il fatto che la coalizione è unita in un modo che non si vede nel resto del Paese. E questo può essere importante anche per i prossimi appuntamenti.
La vittoria di Parma, la terza di fila, conferma lo stato di grazia dei canarini che consolidano la zona playoff e si portano a -4 dalla promozione diretta. La squadra giallazzurra gioca bene e vince grazie alla forza della tranquillità e alle scelte felici del tecnico Fabio Grosso.
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Il banchiere Formisano e l’uomo Donato
Il sondaggio sul gradimento dei Partiti. Il primo dopo le elezioni. Sorprende il numero degli indecisi che ancora oggi preferirebbe astenersi. FdI ancora prima forza nel Paese. Ma la Lega scivola al terzo posto: senza un progetto, senza un tema. Sale il Pd. Alle stelle Draghi e Mattarella
Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, torna il campionato e i giallazzurri saranno di scena al “San Vito-Marulla” per ritrovare la vittoria che manca da 3 turni. Gara molto insidiosa contro una squadra che tra le mura amiche ha sempre vinto.
L’attacco frontale a Matteo Salvini sulle vaccinazioni fa emergere il Governatore ma anche qualcosa di più. Come se Zingaretti volesse concorrere per premier oppure provare a riprendersi il partito al congresso. O magari entrambe le cose.
Cosa cambia con il nuovo acquisto di FdI. Una maggioranza che sembra blindata. Ma che potrebbe riservare sorprese per via delle troppe aspettative da soddisfare
La ricerca del nome per la successione ad Antonio Pompeo. Nel 2023 però. Il ruolo dei sindaci che verranno: Sora, Alatri e pure Frosinone. Qualcosa si sta muovendo. Anche perché Roberto Caligiore (Ceccano) è scomparso dalla scena politica e nella coalizione manca la sintesi. Nel Pd Enzo Salera e Massimiliano Quadrini restano i favoriti. Però peserà l’esito delle elezioni di Frosinone.
Sulle elezioni di Gaeta e di Formia piomba il consigliere regionale Enrico Forte. Che scuote il Pd. E dice basta al patto del Nazareno che sta dilagando nelle due città
Con la benedizione di Claudio Durigon l’ex sindaco sfiderà l’uscente Cardillo. Che gongola. Perché ora i candidati di centrodestra sono due. Se non ci sarà convergenza con Angelo Pompeo (‘investito’ da Pasquale Fusco e Claudio Fazzone) la frattura rischia di essere fatale
Una città che ha fatto dell’originalità un tratto distintivo. Con meno contraddizioni di quanto sembri. Quando tutti erano democristiani era rossa. Ed oggi è la cittadina più a destra d’Italia forte della sua vocazione alla rottura.
In questi anni in Ciociaria dal Carroccio sono andati via in troppi: Alessia Savo e Carmelo Palombo per esempio. Ma anche Giuseppe Patrizi e Domenico Fagiolo. Ora si profila il dualismo tra Nicola Ottaviani e Pasquale Ciacciarelli, sempre conflittuali dai tempi di Forza Italia. Le gatte da pelare di Durigon.
Il numero due di Forza Italia ha fatto una campagna elettorale da protagonista assoluto. Dopo l’election day il tema principale sarà la legge elettorale proporzionale. E intanto in provincia di Frosinone si possono raggiungere risultati di primo livello.
L’ex sottosegretario cerca di individuare una sintesi nella Lega di Castelforte. Per poi aprire il tavolo con Forza Italia. E raggiungere una candidatura unitaria
Colpo di scena nella vicenda dell’elezione di Fabio Forte a Montecitorio. Sono sparite le schede. Il presidente del tribunale di Tivoli: “Ridotte in poltiglia da un’infiltrazione d’acqua”. I numeri a dicembre erano stati già verificati. E dovevano aprirgli le porte ella Camera. La Giunta per le Elezioni decide di andare avanti. Udienza pubblica il 30 marzo. Tutto è ancora possibile
I volti della vittoria del centrosinistra sono tre. Nel centrodestra si registra la prima sconfitta del Capitano della Lega da molto tempo a questa parte. Giorgia Meloni non sfonda, frana Forza Italia. Ma il dato politico più importante è la scomparsa dei Cinque Stelle. L’Italia torna bipolare.
La Giunta per le Elezioni della Camera dei Deputati ha finito di ricontare le schede delle scorse Politiche. Barbara saltamartini innesca un effetto domino. Durigon eletto in un altro collegio. E lascia libero il posto a Fabio Forte. C’è però una partita ancora aperta. È…
Nemmeno di fronte ad una potenziale situazione di imbarazzo per il sindaco l’opposizione riesce a dimostrarsi unita. Due documenti contro Natalia. Entrambi per chiedere la stessa cosa. Così, invece di indebolirlo, lo rafforzano
Basta con la favoletta che l’ente di piazza Gramsci è solo amministrativo. Pompeo è un big del Pd, Quadrini il vicecoordinatore regionale di FI, Maura il braccio destro di Ruspandini. Il punto vero è che il centrodestra è ancora spaccato e nei Democrat prevale la logica del patto d’aula. Come alla Regione Lazio.