In consiglio dei ministri gli “azzurri” dimostrano senso di responsabilità e prendono le distanze dalla Lega. Nel Lazio si tengono lontani dalle beghe tra Carroccio e Fratelli d’Italia. Ora il coordinatore nazionale getterà uno sguardo anche in Ciociaria.
Maria Stella Gelmini
Beppe Grillo ha affidato all’ex premier il compito di rifondare il Movimento Cinque Stelle. Ma il fondatore conosce le difficoltà. E torna alla mente l’esperienza di Stefano Parisi in Forza Italia. Per questo la partita in corso alla Regione Lazio sarà decisiva. Se la Lombardi entra nella Giunta Zingaretti cambierà verso alla storia del Movimento. Cosa succede in provincia di Frosinone.
Fischi e Fiaschi. I protagonisti della settimana appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Il Governo con la maggioranza più ampia di sempre? Macché! C’è una feroce legge del contrappasso a regolare molte delle scelte dietro le quinte del Draghi I
Renata Polverini vota a favore della fiducia per il Governo di Giuseppe Conte. E lascia Forza Italia. Lo stupore di Tajani. L’amarezza di Gelmini. Bernini riunisce il Gruppo a Palazzo Madama. Disagio che andava avanti da tempo
Il leader di Forza Italia prende definitivamente le distanze dal Governo, nomina una segreteria politica di fedelissimi e si riposiziona all’opposizione. Guardando alla scadenza naturale della legislatura.
Gli input di Berlusconi e Tajani, il martellamento di Fazzone, la linea di Quadrini e l’attivismo sui territori. La sfida totale degli “azzurri” a Lega e Fratelli d’Italia
Il congresso del Partito Popolare Europeo ha eletto il polacco Tusk presidente. Antonio Tajani tra i vice. Le reazioni.
Il leader di Forza Italia, che negli anni ’90 ha rivoluzionato la comunicazione politica con l’uso delle televisioni, si “arrende” allo strapotere social dell’apparato agli ordini di Luca Morisi. E intelligentemente precede tutti i suoi che erano pronti a saltare sul Carroccio. Salvando Forza Italia.
Azzurri sempre più alla deriva e divisi tra salvianiani, renziani e berlusconiani. Il leader potrebbe indicare la vicepresidente della Camera coordinatore unico. Ma a quel punto il cerchio magico si scatenerebbe e potrebbe succedere di tutto. Il partito è incartato.
Cala il sipario sulla convention annuale di Antonio Tajani. Alla fine Silvio Berlusconi non è andato. Lasciando il dubbio che non volesse parlare della cena con Gelmini. Il clima di smobilitazione. La Vuitton di Sperduti. Ed il tacco rotto di Chiusaroli
Il Comitato di Coordinamento commissaria le Province lasciate vuote dai fuoriusciti verso Giovanni Toti. In Umbria appoggio alla candidata Tesei. Morroni candidato vice presidente
La doppia frattura nel Centrodestra. Perché Berlusconi non va con Lega e FdI. Non solo la necessità di dialogo sulle concessioni tv. Ma anche avviare la costruzione di un nuovo centro.
Giovanni Toti torna all’attacco di Forza Italia. Mario Abbruzzese completa l’opera di smantellamento della componente Tajani. Claudio Fazzone prosegue con l’offensiva in Ciociaria: con lui oltre venti sindaci
Anche in provincia di Frosinone è cominciato il riposizionamento nel partito in vista delle primarie per il congresso nazionale. Tra certezze e scenari dati per scontati con troppa facilità potrebbero essere delle sorprese. E poi c’è sempre Claudio Fazzone
Silvio Berlusconi annuncia il congresso in autunno. Prevede la crisi di governo ed il ritorno al voto
L’autogol del video di Riccardo Del Brocco scatena il finimondo. Rischio di spaccatura per Forza Italia in provincia di Frosinone. Tajani mobilitato d’urgenza. Ma è da Claudio Fazzone che può arrivare il colpo più duro.
Il coordinatore provinciale di Forza Italia Adriano Piacentini denuncia il mercato delle tessere intorno al prossimo congresso provinciale. Invoca un chiarimento. Pizzutelli? Nel centrodestra. Ferraguti? Da un po’ si vedeva poco
Forza Italia e Lega sono distanti anni luce. I segnali partiti dalla convention dell’Ergife. E quelli di Salvini da Piazza del Popolo. Sta tutta lì la profondità dell’abisso.
Il sindaco di Frosinone è salito sul palco della festa regionale della Lega. Ha spiegato il suo progetto politico: un Partito fatto da sindaci ed amministratori. Che superi forza Italia. E affianchi la Lega. Gli scontri di Fiuggi con i vecchi leader. Le primarie per selezionare la classe dirigente.