Il Presidente dell’Aula provinciale invade il campo del Presidente della Provincia Luca Di Stefano. Indicando chi può fare l’assessore e chi no. E con quali deleghe. Escludendo dal perimetro una parte del Pd. Mandando all’aria il sottile lavoro di equilibrio diplomatico portati avanti da Fantini e Pittiglio. Che ricorda a Quadrini quale sia il suo ambito.
Sandro Vinci
Alle 23.18 di venerdì sera Alessandro Cardinali ufficializza la sua candidatura con il campo civico SiAmo Anagni. Chi c’era alla presentazione. Tagliaboschi: “Ci siamo conosciuti col tempo, ed abbiamo saputo crescere insieme. Alessandro ha la stoffa giusta”. E ora l’effetto domino. Il grande mistero Pd. Il Segretario ha già chiesto udienza
Fumata nera al tavolo del centrodestra di ferentino. Non si individua un candidato sindaco di convergenza. Tre i nomi. Oggi si riunisce il tavolo provinciale
Il Comune di Frosinone non intende restare ai margini delle decisioni che prenderà la Provincia. Ma ha commesso un errore di valutazione: sia la maggioranza che l’opposizione. Ed oggi questo costringe il sindaco ed il deputato del capoluogo a portare le istanze della città a Piazza Gramsci.
Inizia l’era di Luca Di Stefano in Provincia di Frosinone. Il discorso d’insediamento pieno di messaggi tra le righe. La disponibilità di tutti a collaborare. La necessità di mettere da parte i veleni
Il Pd tenta la ricucitura con l’ala sconfitta alle Provinciali. «Non è il momento di dividersi, ci sono le Regionali». Salera non fa gli auguri a Di Rollo, Pompeo risponde «Non sapete nemmeno cosa sia una comunità». Candidatura in forse. Intanto Vacana trova la sintonia con Di Stefano e passa il guado
Vertice in Provincia con i centristi. Chiedono un governo programmatico e non su base politica. È una chiusura ai Pd sconfitti. Convocata la prima seduta: si tiene il 4 gennaio. Il presidente Luca Di Stefano non comunicherà la sua squadra. E c’è una ragione precisa
Il vice Segretario Pd del Lazio dopo il voto per le Provinciali. Va oltre le polemiche e le lacerazioni che lo hanno preceduto. Ed offre una via di dialogo per superare i veleni. E ritrovare l’unità
In attesa delle conseguenze a cascata determinate dalle elezioni Provinciali. Ad Anagni e Ferentino riunioni nelle prossime ore. Per decidere la linea da tenere sulle Comunali di Primavera
La vittoria del Centrosinistra alle Provinciali di Frosinone è un segnale d’allarme per Giorgia Meloni. Ma anche per molte amministrazioni Comunali che presto andranno al voto.
La spallata del ‘grande vecchio’ della Destra provinciale. Dice No alla linea di Fratelli d’Italia. Ed appoggia il candidato presidente della Provincia schierato dal centrodestra, Riccardo Mastrangeli. I dubbi da Cassino: “Come si fa a chiedere il voto contro Salera se gli abbiamo votato il candidato alle Provinciali?”. L’astensione di Rifondazione
Le ripercussioni delle elezioni di domenica prossima in Provincia sugli assetti all’interno della maggioranza. ma anche dell’opposizione. E degli schieramenti che in primavera si contenderanno la fascia di sindaco ad Anagni
Via libera per le candidature alle Provinciali. Saranno tre. I sindaci Mastrangeli (Frosinone), Di Stefano (Sora) e Germani (Arce). Chi appoggia chi. Il Pd lascia libertà di voto al termine della Direzione.
Il documento che lancia in maniera ufficiale la candidatura del sindaco di Arce Gino Germani a Presidente della Provincia di Frosinone. Lo sottoscrive metà del Consiglio in carica. Anche i consiglieri Pd: nonostante la Direzione deliberi solo tra qualche ora. Ed in una direzione diversa. Ma la divisione interna attraversa tutti i fronti.
Accordi trasversali per la presidenza della Provincia vedono insieme Fratelli d’Italia, Forza Italia e l’area Pensare Democratico del Pd lavorare sul nome di Giuseppe Sacco, il sindaco di Roccasecca. Un accordo che nasce dalla spaccatura del centrodestra sul nome di Riccardo Mastrangeli e dalla spaccatura del Pd sul sindaco di Sora Luca Di Stefano che rischia di rimanere fuori dalla partita. Resta invece centrale la figura dell’uscente Antonio Pompeo che dialoga sia con Ottaviani che con Di Stefano
Passate le elezioni politiche giochi aperti in Ciociaria per la corsa al successore di Pompeo alla presidenza della Provincia con al centro Sora e la candidatura di Luca Di Stefano. Che gioca a prendere consensi bipartisan con la stessa tecnica che gli ha permesso di diventare sindaco, complice la battaglia interna al centrodestra con il primo cittadino di Ceccano Caligiore, quello di Frosinone Mastrangeli e Forza Italia che rivendica per sé quel ruolo. Intanto a Sora Fratelli d’Italia vuole anche uno scranno alla Regione
Dalla Ciociaria alla corte di Sergio Bonelli. La storia di Sandro, il disegnatore che non voleva andare in fabbrica.
Alessandro Cardinali e Luigi Vacana sempre più scatenati nella definizione di alleanze nei vari Comuni della Ciociaria. Con Francesco De Angelis e Antonio Pompeo che continuano a rivedere i … confini. Il centrodestra è indietro e spaccato.
Mentre al Comune di Frosinone il centrosinistra arranca tra le sue divisioni, lo schema costruito da Francesco De Angelis e Antonio Pompeo funziona. Ed a mediare con Gian Franco Schietroma potrebbe essere Luigi Vacana.
In ventiquattrore la nuova giunta provinciale, poi il consiglio all’unanimità sulla paolini e questa mattina il nuovo vicesindaco. La full immersion di Antonio Pompeo