Frattura insanabile tra Angelo Pizzutelli e Fabrizio Cristofari (Insider)

Tra l’ex candidato sindaco e il capogruppo del Pd il feeling non c’è mai stato. Adesso lo rottura ufficiale sull’ipotesi di un gruppo unico di centrosinistra che guardi a Smeriglio. L’area di De Angelis contraria. E poi quel maledetto 2012

Qualche sera fa, nel corso di una riunione del centrosinistra consiliare, la frattura si è conclamata. Ma il fuoco covava sotto la cenere da mesi. Da una parte Fabrizio Cristofari, candidato sindaco del centrosinistra l’anno scorso, dall’altra Angelo Pizzutelli, il più votato dei consiglieri e capogruppo del Partito Democratico.

Il primo impegnato, insieme a Norberto Venturi e Alessandra Sardellitti (Pd), a costruire un gruppo vasto di centrosinistra in consiglio comunale, con l’ambizione di creare un’unica formazione. Secondo una logica smerigliana (da Massimiliano Smeriglio) che non piace però ai partiti del centrosinistra. Non solo al Pd, ma anche al Psi e a Mdp.

Non piace, soprattutto il metodo, ad Angelo Pizzutelli, che infatti ha detto a Cristofari che in un’operazione del genere lui, che è il capogruppo, doveva essere informato per primo.

 

Cristofari non l’ha fatto per un motivo politico, perché sapeva benissimo che l’area di Francesco De Angelis e Mauro Buschini è contraria ad uno scenario del genere. E Angelo Pizzutelli, esattamente come il segretario del circolo cittadino di Frosinone Andrea Palladino, fa parte dell’area di De Angelis.

Nelle strategie di Cristofari, Sardellitti e Venturi c’è quella di aggregare Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune). Questo è un altro elemento che pare confermare come il “quadro” è quello che conduce a Massimiliano Smeriglio, fedelissimo di Zingaretti ma “alternativo” al Partito Democratico di stampo renziano. Chissà, magari potrebbe aderire, con tutte le sue truppe, al Pd zingarettiano, forse prima della fase nella quale verrà scelto il segretario. Francesco De Angelis non gradisce e lo fa capire chiaramente.

 

Perciò a Frosinone la frattura tra Angelo Pizzutelli e Fabrizio Cristofari è seria.

 

Ma c’è di più. Angelo Pizzutelli era tra i possibili candidati a sindaco meno di due anni fa. Poi effettuò un passo indietro per favorire la designazione, senza primarie, di Fabrizio Cristofari. Adesso non è più disposto a fare finta di nulla.

Nel 2012, l’anno della grande frattura del centrosinistra cittadino, Fabrizio Cristofari, allora segretario del Pd frusinate, si schierò con Memmo Marzi, lasciando Michele Marini, allora sindaco in carica ed esponente dei Democrat. Angelo Pizzutelli, assessore della giunta Marini e uomo di punta dei Socialisti, fu “costretto” a fare la stessa cosa perché così volle Gianfranco Schietroma, leader del Psi. Pizzutelli però si ribellò contro quella impostazione e la leggenda narra che tra le sue schede ci fu un’alta percentuale di voto disgiunto. A favore di Michele Marini ovviamente.

 

Adesso la questione è semplice. Fabrizio Cristofari di fatto non riconosce il ruolo di capogruppo del Pd ad Angelo Pizzutelli. Mentre Angelo Pizzutelli non riconosce la leadership di Fabrizio Cristofari in un eventuale gruppo unico di centrosinistra.

 

La frattura è insanabile.

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