La strada cambia, la coda resta

Le modifiche alla viabilità nella zona De Matthaeis per decongestionare il traffico. Le code rimangono. ma ci sono margini per altre prove. Migliorando la segnaletica e la comunicazione agli utenti

Antonella Iafrate

Se è scritto chiaro si capisce

Quelli studiati lo chiamano ‘metodo empirico’: significa che è si tenta una strada sulla base dell’esperienza e non di principi e regole scientifiche; si utilizza quando di regole e certezze la scienza ancora non ne ha. Quelli meno studiati traducono in “proviamo e vediamo come va”. A Frosinone siamo in una via di mezzo: si studia, si ipotizza una soluzione e si mette in campo. Anzi: su strada.

Lunedì scorso, l’amministrazione comunale ha introdotto modifiche significative alla viabilità nella zona di De Matthaeis. L’obiettivo primario è quello di decongestionare piazzale De Matthaeis. Tuttavia, i risultati al momento sembrano essere al di sotto delle aspettative: a dirlo – in maniera empirica – sono le lunghe code di auto ancora presenti su viale Roma e via Mària.

La prova su strada

Via Aldo Moro a Frosinone

Una delle principali modifiche è stata l’inversione del senso unico di via San Giuseppe e via Tommaso Landolfi, consentendo alle auto provenienti dalla parte alta di Frosinone e dalla zona orientale di via Mària di dirigersi verso via Adige, aggirando piazzale De Matthaeis. Tuttavia, questa modifica non ha prodotto risultati significativi e le code di auto persistono.

Una delle criticità evidenziate riguarda la mancanza di una segnaletica adeguata per indicare i nuovi percorsi. Ad esempio, scendendo da via Roma, è possibile svoltare a destra sul ponticello prima del fiume Cosa per poi risalire verso via Aldo Moro, percorrendo via San Giuseppe. La mancanza di indicazioni in questi punti cruciali contribuisce alla confusione dei conducenti.

Le reazioni dei residenti e degli operatori commerciali sono divergenti. Alcuni esprimono insoddisfazione per la decisione dell’amministrazione, sottolineando la mancanza di miglioramenti tangibili e i disagi aggiunti per i clienti che devono adottare nuovi percorsi per raggiungere i negozi. Altri, invece, vedono vantaggi nella nuova viabilità, segnalando tempi di percorrenza più brevi. È empirico: ti metti in macchina, provi: se va bene significa che ha funzionato, se resti bloccato come sempre allora non ha funzionato.

La strada per i tifosi

Angelo Retrosi (Foto © IchnusaPapers)

Una delle preoccupazioni sollevate riguarda la sicurezza stradale, evidenziata da cartelli posizionati in modo potenzialmente pericoloso e dalla mancanza di chiarezza sulla situazione dei parcheggi a pagamento. La mancanza di una comunicazione chiara su questi aspetti contribuisce alla confusione e alle incertezze tra i conducenti. In alcune città quando hanno fatto questi esperimenti hanno fatto prima una settimana di annunci: non su giornali e non sui media bensì sul posto: mettendo un cartello con scritto semplicemente “Cambia dal…“.

Un altro aspetto rilevante è l’aggiornamento sulla situazione della strada per i tifosi del Casaleno, che si arricchisce di un nuovo capitolo. La giunta comunale ha approvato la delibera per la realizzazione di una strada di collegamento tra via Michelangelo e viale Olimpia per agevolare il passaggio delle tifoserie ospiti durante le partite allo stadio “Benito Stirpe”. Ci si prova dai tempi in cui il sindaco era Nicola Ottaviani. A bloccarla, tra ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato, erano stati alcune associazioni ambientaliste sostenendo che quel percorso sarebbe andato a disturbare l’accoppiamento delle api.

Ora si cambia percorso. «Gli uffici comunali – ha spiegato il sindaco – hanno rimodulato il progetto. Ora prevede una strada a corsia unica, dotata di marciapiede laterale e lampioni dell’illuminazione, in un perimetro». Cosa cambia? Il nuovo percorso ricade in un’area caratterizzata «da una modesta porzione di area boscata». Con l’approvazione definitiva del progetto, l’assessorato ai Lavori Pubblici dell’assessore Angelo Retrosi e l’assessorato alle Finanze avvieranno le verifiche. Pare che Retrosi si stia preparando a piazzarsi davanti al cantiere come ha fatto con i vari parcheggi e teatri realizzati in questi anni: incubo delle ditte che se lo ritrovano appostato nell’area dei lavori. Tuttavia, non sono forniti dettagli sui tempi di realizzazione del progetto.

Servono aggiustamenti

In conclusione, la situazione della viabilità a De Matthaeis rimane complessa e soggetta a varie opinioni. È evidente che siano necessari interventi aggiuntivi, tra cui una segnaletica chiara e comunicazioni efficaci, per garantire il successo delle modifiche introdotte e soddisfare le esigenze della comunità locale.

Si può provare. In maniera empirica.