L’ultima “opera pubblica” di Augusto Simonelli: Caperna sindaco

Prende forma ancora più netta lo scenario del voto ernico di giugno, con l'assessore uscente ai Lavori Pubblici che fa la sua scelta. Nel nome della continuità proficua.

Piero Cima-Sognai

Ne elegantia abutere

La continuità del restare insieme, dopo un passato di collaborazione proficua e per un futuro che tenga alto lo standard a Veroli. E per farlo la sola via è quella di un civismo che nel vastissimo raggio con epicentro ideale Piazza Mazzoli ormai è claim. Una piattaforma programmatica che equalizzi le origini, le resetti e punti tutto sulle forze territoriali da mettere in campo. Per Veroli e basta, senza ritorni-boomerang di segreteria politica. Il sunto della scelta ufficializzata in questi giorni da Augusto Simonelli sta tutto là. In quella possibilità concreta di fare nel futuro quel che si è già fatto bene nel passato, e che rappresenta la polpa di un presente che però farà a meno di Simone Cretaro come sindaco. (Leggi qui: Niente inciuci, le Comunali le vincono i sindaci).

Per le elezioni amministrative di giugno l’assessore ai Lavori Pubblici, che nella polpa di enunciazione del libello informativo sulle opere cantierate sul territorio ha fatto legittima parte leonina, punta sul candidato sindaco ex consigliere provinciale Germano Caperna. E lo dice ai media. Con una nota stampa stringata in chiave doppia: di funzionalità e valore del rapporto umano con il candidato a Piazza Mazzoli nonché docente in un istituto penitenziario.

Assieme per 15 anni

Germano Caperna

Candidato che lui ha visto operare in Consiglio per tre lustri. La nota stampa dello stesso Simonelli spiega perché c’è un sì convinto a Caperna e perché a suo parere con Caperna c’è una sorta di “rotta di ottimizzazione” già tracciata.

Lui è un po’ l’uomo delle imprese impossibili. Quello che ha curato prelievo e restituzione all’Etiopia della stele di Axum che fino al 2005 campeggiava a Roma davanti la sede Fao. E’ uno che insomma sposta cose. E giudizi scettici. E voti.

Tutto va fatto secondo la chiave di volta di “serietà e competenza ancora a servizio della città”. E per attuarla serve “unità di intenti”. E’ “quella che sono pronti a portare avanti più amministratori con la candidatura a sindaco di Germano Caperna”. Perciò, nel nome di quel rodaggio benefico che già è avvenuto ed ha dato frutti “tra questi nomi figura, in prima linea, quello dell’assessore ai lavori pubblici Augusto Simonelli”.

Assessore “che condivide con Caperna l’esperienza amministrativa da 15 anni”. Nella sua nota ufficiale per il voto amministrativo di giugno Simonelli ha messo a silloge il percorso che lo ha portato a questa scelta. “L’intenzione è perseguire una continuità collaborativa essenziale”. E “per concludere i tanti progetti in corso d’opera sul territorio. Nonché per lavorare con lo stesso impegno al raggiungimento di nuovi obiettivi”.

Un “mister preferenze”

Augusto Simonelli

Non è un appoggio minimal, quello di Simonelli a Caperna. L’assessore uscente non è solo un membro di giunta che ha operato in un settore cruciale, ma è anche unanimemente riconosciuto come uno tra i maggiori collettori di preferenze.

Alle ultime amministrative vinte da Simone Cretaro aveva ottenuto 379 voti personali, secondo solo allo stesso Caperna, a Cristina Verro, alla ex sodale di Caperna Patrizia Viglianti di Veroli Proxima, pure candidata a sindaca, e ad Assunta Parente del Pd.

Prosegue la nota: “Dalla sua Augusto Simonelli conta sui risultati già centrati e sulla fotografia di una città con un plus infrastrutturale importante. Ha spiegato a chiosa l’amministratore uscente: “Germano Caperna esprime sì un filo diretto con la maggioranza ma anche una proiezione chiara e dinamica della Veroli che intende rappresentare.

“La valenza civica di questa coalizione può e deve fare la differenza. E di quella differenza Simonelli vuole esserne parte attiva.