Opposizioni inesistenti e divise in Consiglio, nel Centrodestra si festeggia a vita

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Ancora una volta a Frosinone il Consiglio Comunale mette in evidenza una maggioranza che si fa opposizione da sola. Perché quella uscita dalle urne ha smesso di graffiare

Ancora una volta in consiglio comunale a Frosinone la maggioranza è riuscita ad approvare le delibere all’ordine del giorno, compresa quelle della sdemanializazzione di un tratto di strada compreso tra via La Botte e via per Casamari.

L’opposizione, come sempre, non è riuscita ad incidere su nulla.

Sarebbe forse il caso che i gruppi consiliari facessero un serio esame di coscienza sul piano politico. A cominciare dal Pd: Fabrizio Cristofari, Angelo Pizzutelli e Norberto Venturi pensano davvero di poter andare avanti in questo modo?

 

Alessandra Sardellitti era l’unica, fino a poco tempo fa, a formulare interrogazioni, interpellanze e argomenti, riuscendo spesso a far innervosire anche il sindaco-zar Nicola Ottaviani. Poi però la Sardellitti è stata richiamata all’ordine dalla segreteria cittadina del Pd, perché evidentemente quelle che sono state definite “fughe in avanti” oscuravano qualcuno e venivano considerate non in linea.

Ma non in linea con cosa, visto che in un anno il gruppo del Partito Democratico non ha portato a casa una sola vittoria politica ed amministrativa in consiglio comunale?

 

Il Movimento Cinque Stelle non si è visto, non ha inciso, non ha determinato nulla.

I consiglieri Christian Bellincampi e Marco Mastronardi sono preparati e attenti alle dinamiche cittadine, ma non hanno quel “dna” pentastellato che si sostanzia nel rendere incisive le azioni politiche. In aula ma pure nel tessuto della città.

 

Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune) aveva cominciato benissimo, all’arma bianca. Mettendo più volte in difficoltà sindaco e giunta. Poi si è fermato, probabilmente perché ha capito che nessuno dell’opposizione lo avrebbe seguito. Il Partito Socialista non pervenuto.

Ieri sera un autorevole esponente della maggioranza ha detto a voce alta: “Ottaviani potrebbe candidarsi tranquillamente alla Camera in caso di elezioni anticipate. Con queste opposizioni le divisioni del centrodestra, comunque fortissime, non inciderebbero sul voto finale. Vincerebbe sempre qualcuno di centrodestra”.

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