Perché Frosinone sarà il laboratorio del nuovo centrosinistra

Il modello di riferimento è quello vincente di Nicola Zingaretti. Nel capoluogo la sfida è quella di tenere insieme i partiti della sinistra con le civiche attualmente posizionate nel centrodestra. Più i Cinque Stelle. Occorre un federatore: il candidato sindaco.

L’unico modello di centrosinistra vincente che governa dopo aver vinto le elezioni è quello del Lazio, guidato da Nicola Zingaretti. Un modello allargato anche ad una parte dei Cinque Stelle, quella che fa riferimento a Roberta Lombardi ed a Valentina Corrado. A Roma Roberto Gualtieri è diventato sindaco con uno schema diverso, che non copre l’intero “arco”.

Le prossime comunali di Frosinone potrebbero diventare un laboratorio su base locale. A patto che la partita venga giocata bene, dai protagonisti.

Laboratorio Frosinone

Francesco De Angelis e Gianfranco Schietroma

Della coalizione di centrosinistra fanno parte naturalmente il Pd e il Psi. Sotto questo punto di vista Francesco De Angelis e Gian Franco Schietroma sono garanzia di dialogo e di possibilità di trovare intese serie. Tutto il resto però va costruito.

Centrosinistra vuol dire anche impegno di raggiungere un accordo con Italia Viva di Valentina Calcagni e Germano Caperna. Con Azione di Antonello Antonellis e Alessandra Sardellitti. Ma pure con Articolo 1, la Sinistra, Demos, i Verdi.

Occorre un federatore, al di là degli incontri tra le segreterie politiche. E dovrà essere un federatore con le spalle larghe, perché poi dovrà raggiungere intese con le liste civiche che gravitano già nel centrosinistra. Due su tutte: la lista del presidente dell’ordine dei medici Fabrizio Cristofari e Frosinone in Comune di Stefano Pizzutelli.

Ma neppure questo basterà, visto che le intese andranno siglate altresì con civiche ora posizionate nello schieramento di centrodestra. Per esempio il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli. Ma pure la lista di Carmine Tucci e Carlo Gagliardi.

La scelta necessaria

Naturalmente la scelta del candidato sindaco non sarà secondaria. Sempre De Angelis ha indicato le primarie, ma non è detto che alla fine si svolgano. Però andrebbero messe sul tavolo le carte.

Chi intende davvero candidarsi a sindaco? I nomi sono stanzialmente tre finora: Mauro Vicano, Michele Marini, Stefano Pizzutelli. Se ne potrebbero aggiungere altri, anzi probabilmente sarebbe meglio.

Poi c’è il rapporto con il Movimento Cinque Stelle, rappresentato in consiglio comunale da Christian Bellincampi. Nel capoluogo il deputato di riferimento è Enrica Segneri. E’ arrivato il momento, per il centrosinistra, di capire cosa intendono fare i Cinque Stelle.

Il federatore di un’alleanza così vasta: dall’estrema sinistra alle civiche del centrodestra, ha necessità di un federatore forte e autorevole. Come fu Domenico Marzi all’epoca. Perciò il candidato sindaco va scelto.