Scontro al termine della seduta del consiglio provinciale di Frosinone. Il presidente Antonio Pompeo sbotta contro Rossella Chiusaroli: «Io a queste pagliacciate non ci sto». Scontro sull'assunzione del dirigente tecnico. E sulle interrogazioni.
«Io a certe pagliacciate non ci sto!»
Antonio Pompeo, presidente della Provincia di Frosinone, ha sbottato alla fine dell’ora e quindici minuti di consiglio provinciale, riunito questa mattina.
Assente il capogruppo di Forza Italia Gianluca Quadrini a causa di un attacco febbrile, tutti pensavano che la seduta si sarebbe svolta senza polemiche né contestazioni. Presente il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo: nelle ultime sedute era mancato e qualcuno si era già premurato di chiedere copia dello Statuto per verificare se le assenze fossero motivo di decadenza.
Tutto è filato liscio. Fino all’ultimo punto. Quello dell’interrogazione presentata dalla consigliera provinciale di Cassino Rossella Chiusaroli (Forza Italia). Ha chiesto chiarimenti sulle ‘procedure di selezione di alcuni dirigenti della Provincia‘. Un tema sul quale la commissione Capigruppo l’altro giorno ha discusso a lungo: non sui contenuti dell’interrogazione, né su cosa rispondere alla consigliera. Il problema era come volesse la risposta Rossella Chiusaroli: scritta o verbale? Lei voleva entrambe le cose ma il regolamento d’aula dice scritta ‘o’ verbale, non usa la congiunzione ‘e’. (leggi qui Lungo scontro in provincia: Alle interrogazioni, risposte scritte o verbali?)
L’argomento sollevato dalla consigliera è spinoso: è stata avviata la procedura per l’assunzione di un dirigente tecnico. Ma – sostiene Rossella Chiusaroli – già ce n’è uno…
Il segretario generale fornisce tutte le spiegazioni, illustra l’iter con cui arrivare all’assunzione. La consigliera chiede conto della norma con cui sono state bloccate le assunzioni nelle Province, il segretario risponde a tutto. Romane alla fine un solo aspetto: «se c’è un parere della Corte dei Conti su questa assunzione, se c’è un parere della Funzione Pubblica, bene è stato fatto: ma devono essere messi a verbale perché sono i presupposti della legittimità».
In pratica, la Consigliera riparte all’attacco: questa volta non sul fronte della sostanza ma su quello della forma. Per Antonio Pompeo è troppo: si alza. Il presidente d’aula Luigi Vacana: «Dichiaro chiusa la seduta buona giornata a tutti».
Rossella Chiusaroli esplode: «E lei sarebbe un presidente di una Provincia? Non ci si comporta così! Non ci si alza mentre il dibattito è aperto»
Mostra i denti Antonio Pompeo: «Questa è l’ultima volta che vengono portate in aula interrogazioni dove non sia ben specificato se le risposte debbano essere scritte o orali. Io a certe pagliacciate non ci sto».