Scintille in maggioranza ma la questione è personale

Scintille in maggioranza. Tra l'assessore Marino ed il consigliere Vecchi. "Questioni personali” sostiene qualcuno, "legate all'avvicendamento degli assessori” assicurano altri. Il segnale. E l'intervento del sindaco

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Quando non si hanno avversari importanti, o opposizioni consistenti, spesso la tentazione è quella di crearsi dei nemici in casa. Esasperando tensioni che potrebbero essere gestite in tutt’altro modo. Che si tratti di incompatibilità caratteriali o di qualcosa di più profondo, è da vedere: ma che qualcosa ci sia è un dato di fatto. È quello che si può dire a margine di quello che è capitato qualche giorno fa ad Anagni, all’interno di una delle riunioni di maggioranza che usualmente si tengono ogni giovedì.

Una riunione, quella di giovedì scorso, dominata da un acceso alterco: colorito secondo una versione, al limite dello scontro fisico secondo un’altra. Protagonisti: l’assessore al Bilancio Carlo Marino (Cuori Anagnini) ed il consigliere Guglielmo Vecchi (Idea Anagni).

Due versioni per uno scontro

Carlo Marino

Tra quelli che erano presenti c’è chi giura giurano che si sia trattato di uno scontro molto acceso: con toni che sono arrivati ben al di sopra della normale rivalità dialettica. C’è chi si spinge a dire che in un paio di circostanze ci sia stato l’accenno di andare l’uno verso l’altro: se per andarci veramente o soltanto per dare più peso al proprio ragionamento non è dato sapere. Tutti sono concordi nel dire che ad evitare l’irreparabile sia stato il sindaco Daniele Natalia richiamando all’ordine i due componenti della sua squadra. Fin qui la cronaca di quello che è accaduto. E che non è in discussione.

Resta da capire perché è accaduto. E perché all’interno di una maggioranza così granitica e coesa ci siano scontri di questo tipo. Anche in questo caso le vulgate sono due. La prima vuole che tra Carlo Marino e Guglielmo vecchi ci fosse una vecchia questione mai chiarita e che la discussione dell’altro giorno l’abbia riportata a galla. Con gli interessi. La seconda versione è che la tensione fosse legata all’avvicinarsi di quel primo di giugno che di fatto sarà il primo vero tagliando della giunta del Natalia 2. Con il passaggio di consegne in giunta tra la subentrante Chiara Stavole di Forza Italia e l’uscente Anna De Lellis di, appunto, Idea Anagni.

Un rimpasto che era stato già previsto all’inizio del Natalia 2; una scelta pensata per mantenere gli equilibri politici all’interno della maggioranza, dando visibilità a più liste della coalizione. Non è da trascurare anche la possibilità di un mix tra le due versioni: tra i due protagonisti c’e una scarsa compatibilità personale, al punto che non sarebbero nuovi a discussioni del genere, soprattutto visto il rilievo di Carlo Marino (pur sempre assessore al Bilancio) nella giunta. 

Il voto congiunto

Guglielmo Vecchi

Il punto da chiarire è un altro. Quanto fa bene questa animosità alla maggioranza? A lume di naso, non molto. Il rischio, come detto, è che in un contesto in cui l’opposizione è praticamente evanescente, i problemi possano arrivare dall’interno. E potrebbe non essere facile tenere sempre tutto sotto controllo. Proprio per questo, quando ci si è avvicinati al punto di non ritorno, il sindaco Daniele Natalia ha imposto lo stop alla discussione e disposto che ciascuno tornasse al proprio angolo.

Che la questione non fosse amministrativa, ma personale e forse politica, lo evidenzia la successiva decisione legata ad un intervento di circa 1,5 milioni di euro. La maggioranza, dopo avere ascoltato il sindaco, ha dato il via libera: all’unanimità. Anche e soprattutto con il voto di Marino e Vecchi.