Un commissione per Battisti, un Odg per Buschini

Via libera alle quattro nuove commissioni della Regione Lazio. I rumors ne assegnano una a Sara Battisti. Nello stesso tempo si mette a punto l'ordine del giorno che decapita l'Egato di Frosinone. Nel silenzio del Pd. Di Stefano non vuole fare il commissario

Il via libera è arrivato con 33 voti favorevoli, un solo astenuto, nessun contrario. Avevano messo la firma tutte le forze politiche sotto alla proposta di legge che istituisce 4 nuove commissioni speciali in Regione Lazio. L’Aula del Consiglio regionale ha approvato questa mattina. (Leggi qui: Regione Lazio, ecco la legge per 4 nuove Commissioni).

Una sarà sul Giubileo. Sarà presieduta (salvo colpi di scena) dal capogruppo di Forza Italia Giorgio Simeoni. Un’altra riguarderà Expo 2030 (che Roma si è candidata ad ospitare) ed i Grandi Eventi: alla presidenza andrà Luciano Nobili di Italia Viva. La formazione di Matteo Renzi finora ha incassato nulla di quello che era disponibile per le opposizioni. E non è detto che il Pd a trazione Daniele Leodori intenda accendere proprio adesso il semaforo verde.

Luciano Nobili (Foto: Alessia Mastropietro © Imagoeconomica)

Perché è stato il terzo polo di Calenda / Renzi a smontare il Campo Largo con cui fermare il centrodestra nel Lazio. Da oltre due anni il vice di Nicola Zingaretti aveva costruito una rete di alleanze nel lazio capace di rendere contendibile la Regione: fino all’ultimo dei suoi giorni il senatore Bruno Astorre aveva messo sul tavolo le cifre. La chiusura di Carlo Calenda aveva costretto Daniele Leodori al passo di lato per non generare spaccature. Nei mesi scorsi ha presentato il conto. Lasciando meno di nulla ad Italia Viva.

Poi, è stata istituita la commissione Semplificazione amministrativa: la presidente sarà la neoeletta Marika Rotondi di FdI. Infine (come nella scorsa legislatura) via libera dell’Aula all’istituzione della commissione Piani di zona per l’edilizia economica e popolare: sarà presieduta con ogni probabilità dalla Dem Sara Battisti.

Le commissioni dureranno per due anni e mezzo, potranno assumere tre unità di personale ciascuna (un dipendente regionale, un dipendente “comandato” da una pubblica amministrazione, un esterno). Per il loro funzionamento sono stati stanziati 260mila euro per i restanti mesi del 2023 e 520mila euro sia per il 2024 che per il 2025.

La commissione Battisti

Sara Battisti

La commissione “Piani di zona per l’edilizia economica e popolare” era già presente nella scorsa legislatura. Avrà il compito di studiare e approfondire la tematica dei piani di zona nella Regione. Inoltre dovrà “acquisire ogni utile elemento di conoscenza in ordine al rispetto della disciplina in materia di edilizia economica e popolare”.

A voler elencare le competenze si occuperebbe mezza pagina. Quello che ha più peso invece è ciò che sta dietro a quelle competenze. La Commissione è destinata a Sara Battisti, il che significa una serie di cose. La prima: è concreto l’equilibrio costruito nei mesi scorsi da Daniele Leodori con Francesco De Angelis ed i grandi elettori del Partito Democratico nel Lazio. Lo sosterranno nella scalata alla Segreteria regionale Pd e l’area di Pensare Democratico (De Angelis / Battisti) sarà uno dei pilastri sui quali si poggeranno i nuovi equilibri. (Leggi qui: De Angelis in campo: traina la Rete Democratica nel Pd).

La seconda: nonostante i numeri monstre della maggioranza esiste un terreno di confronto con l’opposizione. Lo dimostrano i numeri e le competenze assegnate alla Commissione. Che avrà competenze tecniche molto ramificate, con ampli margini di manovra tra i quali la possibilità di acquisire pareri o contributi da esperti, da comitati di quartiere, dai coordinamenti dei piani di zona, da cittadini e formazioni sociali. E potrà anche invitare i sindaci, i componenti delle giunte e i consiglieri in carica dei Comuni interessati a riferire su circostanze e temi ritenuti rilevanti. Si tratta di temi e margini che consentono molta elasticità sul territorio.

Destini contrapposti

Per paradosso, nelle stesse ore in cui viene creata la commissione destinata a Sara Battisti prende forma l’Ordine del Giorno con cui decapitare Mauro Buschini. L’ufficio legale della Regione ha dato i suoi pareri e si sta predisponendo l’ordine del giorno con cui la Giunta Regionale di Francesco Rocca revocherà l’atto che a dicembre ha dato il via all’assemblea per la costituzione dell’Egato di Frosinone. (Leggi qui: La fine dell’Egato è già all’Ufficio Legale).

Il documento è in via di definizione tecnica. Mentre la linea politica è chiara: si andrà alla revisione totale del Piano Regionale dei Rifiuti definito dal centrosinistra. A Frosinone è stata sondata la disponibilità del presidente della Provincia Luca Di Stefano: non intende svolgere le funzioni di commissario ed ha rimandato alla Regione gli emissari.

Ci sarà la cancellazione degli Egato. Ed altrettanto è sicuro che ci sarà la giubilazione di Buschini. Un tentativo di mediazione è fallito in queste ore. Puntava a mantenere gli enti per la gestione centralizzata della raccolta dei rifiuti, rivedendo gli accordi di dicembre alla luce dei nuovi equilibri.

Al momento nessuna voce del Pd si è alzata: né per difendere gli Egato né per difendere Buschini.