Una cena per allargare il campo contro Natalia

Il sindaco Daniele Natalia rischia di trovarsi schiacciato tra due fronti. Uno esterno, aggregato dall'ex assessore Cardinali ora vice presidente della Provincia. Una cena giovedì allargherà il suo campo. E poi un fronte interno: si sta ampliando il fronte di civici e centrodestra che chiedono più coinvolgimento. Verso l'ingresso della Lega

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Una cena per fare il punto sulla situazione. E (ma per ora è solo un progetto tutto da realizzare) per allargare la coalizione di minoranza. Con effetti che potrebbero essere imprevedibili per la cordata del sindaco di Anagni Daniele Natalia.

La cena è quella che, salvo spostamenti dell’ultim’ora, si terrà giovedì prossimo. Ad essere invitati al convivio sono stati gli esponenti della minoranza consiliare che cerca, senza troppi risultati in effetti, di mettere i bastoni tra le ruote del sindaco. L’occasione ufficiale è il desiderio manifestato dal neo consigliere provinciale Alessandro Cardinali di ringraziare tutti i colleghi dell’opposizione per il sostegno datogli nelle ultime consultazioni provinciali. Consultazioni che lo hanno visto diventare prima consigliere sotto le insegne del Polo Civico (dando uno schiaffo sonoro a Fdi che lo aveva messo da parte dopo il passaggio in minoranza ad Anagni),  e poi vicepresidente della Provincia stessa.

Un risultato che meritava di essere sottolineato. Di qui la cena.

Il campo anti Natalia si allarga

Nello Di Giulio

Che servirà però, con ogni probabilità, anche per altro. Ad esempio, per fare il punto sulle manovre che si stanno allestendo in queste settimane per creare un campo largo dell’opposizione in grado di competere con il primo cittadino alle comunali del 2023.

In questo senso, la cena può essere vista come un modo per serrare le fila. E per chiarire a tutti che l’unica vera possibilità per far sloggiare l’esponente di Forza Italia dalla poltrona di Palazzo d’Iseo è quella di creare un insieme vasto, legato da connotati più civici che politici. Che possa vedere i vari componenti capaci di collaborare sui temi concreti, senza riferimenti stringati alle diversità ideologiche che si sono. Come ha già chiarito lo stesso Nello Di Giulio, consigliere  di “Anagni Cambia Anagni” qualche giorno fa.  Specificando che non è un’eresia immaginare un’alleanza civica anche con forze molto lontane dalla sua.

Un progetto che potrebbe allargarsi anche ad altri elementi che, al momento, sono fuori dal radar. Alla cena infatti risulta essere stato invitato anche il consigliere comunale di Forza Italia Pierino Naretti. Che è, ovviamente, in maggioranza. Ma che, ancora più ovviamente, è da tempo in rotta di collisione con il resto della sua coalizione. Soprattutto con il sindaco; al quale non ha mai perdonato il fatto di aver puntato su un civico (Danilo Tuffi) invece che sulla sua persona alle ultime provinciali. Malumori espressi liberamente sia da Naretti che dal suo mentore, Guglielmo Rosatella.  

Una cena per costruire un ponte

Pierino Naretti

Visto così, l’invito a cena assume un significato molto particolare. Un invito a passare dall’altra parte, nell’immediato. Ipotesi obiettivamente difficile da realizzare in tempi rapidi. Più in prospettiva, l’invito potrebbe essere un ponte lanciato per far passare Naretti, Rosatella (e tutto il blocco di voti che i due si portano dietro) nella nuova alleanza, in vista delle prossime comunali.

Una mossa che non farebbe piacere al sindaco, già alle prese con la pressione delle liste civiche che, qualche giorno fa, hanno deciso di unirsi. Ufficialmente, per favorire l’azione amministrativa. In pratica, per contare di più. Con l’effetto di far scricchiolare equilibri solo apparentemente consolidati. (Leggi qui I civici si alleano e scuotono il sindaco Natalia).

L’altro fronte interno

Daniele Natalia e Vittorio D’Ercole Foto: AG IchnusaPapers

Scricchiolii molto forti. Al punto che nelle ore scorse ai Civici di Anagni si sono aggiunti anche i primi esponenti politici: i consiglieri della Lega. Per il momento sono in corso le consultazioni, stanno valutando il documento e le finalità.

Sembra che i punti di contatto siano stati più di uno. Con la loro adesione il sindaco si troverebbe a fronteggiare un Gruppo compatto con la dimensione tale da condizionare le sue scelte. Se aderiranno, sarebbe finita la stagione del Divide et impera.