Quei segnali che ti dicono quando non siete più solo amici

Maria Rita Scappaticci

Psicologa e blogger

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di MARIA RITA SCAPPATICCI

Psicologa e blogger

 

Non ci crede nessuno. Neanche la scienza che di recente ha risollevato la questione con uno studio che dichiara l’impossibilità di instaurare un rapporto d’amicizia (sincero) tra uomini e donne.
Ma è davvero impossibile questo sentimento tra maschie e femmine? Davvero l’amicizia che si prova è sempre un rapporto d’amore mascherato?

Partiamo dalle definizione dei termini. L’amicizia è un sentimento “autentico”, è una relazione che si consolida sulla reciprocità, sulla fiducia, la complicità, la sincerità, il rispetto, la stima e l’ammirazione. Può nascere per caso oppure no, può manifestarsi quando ci sono interessi comuni o quando si condividono delle esperienze. Può essere, certamente, uno dei punti di partenza di un rapporto d’amore ma tutto dipende dalla volontà delle parti in causa.

Se “leggiamo” bene la realtà ci rendiamo conto che le nostre relazioni d’amore, fin dall’inizio, sono state dirette, seppur inconsapevolmente, da altri sentimenti e avevano poco a che fare col sentimento di amicizia, almeno in prima battuta.

Intendo dire che se ci piace qualcuno il nostro istinto ce lo dice e, probabilmente, fa da motivatore per iniziare una conoscenza con la persona che ci frulla in testa. In questo caso molte persone scelgono la strada della (finta) amicizia per approcciare il più possibile con l’altro, verificando se effettivamente può nascere qualcosa.

L’amicizia, quella vera, non nasce con questo scopo: il leit motiv è condividere delle belle esperienze nella maniera più disinteressata a risvolti passionali o sessuali.

Questo è il punto: gli studi confermano che per indole l’uomo è ispirato dall’attrazione, quindi se entrambi, uomo e donna, sono di bell’aspetto e “disponibili” avranno maggiori possibilità di cadere nella trappola dell’amicizia mascherata.

E’ facile dissentire un simile approccio perché, se all’inizio ciò che ci attira di quella persona è l’attrazione, sicuramente stiamo alimentando un sentimento che poco ha in comune con la nascita di un’amicizia e la sua diversa manifestazione.

Ci sono amicizie che nascono fin da piccoli, che conservano per anni la purezza del sentimento, che non cadono mai nella rete dell’amore ma che rimangono pilastri della nostra vita e punti fermi della maturità.

Maschi e femmine riescono a crescere con veri entusiasmi amicali che gli permettono di confidarsi e condividere l’esclusività di momenti indimenticabili.

In età adulta ci sono tentativi maldestri di velare un interesse dietro un’amicizia. In molti si dichiarano migliori amici: nella realtà quello che fanno è attirare l’attenzione, mettersi in mostra, stupire l’altro per farsi notare sperando che tutto questo serva a far nascere qualcosa di più.

E’ l’interesse iniziale a cambiare le cose.

Eppure, se messo in chiaro il limite del rapporto, può nascere un bel sentimento basato sul rispetto e la condivisione di punti di vista differenti. E’ necessario che entrambi sappiamo che il confine tra affetto e complicità verso l’innamoramento e l’amore è molto fragile e che la sfera erotica è l’allarme che avverte che qualcosa sta cambiando.

Ma un’amicizia tra uomo e donna può avere i suoi riscontri positivi perché può alimentarsi essendo priva della rivalità che si crea tra persone dello stesso sesso.

Un uomo sa elargire consigli ad una donna che, per indole, è quasi sempre più emotiva. Una donna sa indottrinare un uomo su un diverso modo di vivere e vedere la vita. Ognuno in virtù delle proprie differenze individuali può arricchire l’altro.

Molte sono le esperienze raccontate di bellissimi rapporti nati e rimasti amicali tra uomo e donna. A volte sono addirittura preferiti per quella presenza di giudizio totalmente imparziale che l’uno sa elargire all’altra e viceversa.

Nessuno ha detto che sia facile, ma certo non impossibile.