Indiscreto – Uccidete la colomba bianca. Il caffè amaro di Peppino e Marino

Notizie varie ed avariate dal mondo di quelli che... pesano. L'ordine è partito dall'alto: ridimensionare Fabio Tagliaferri. Peppino Petrarcone e Marino Fardelli offesi dal mancato invito a cena

Uccidete la colomba bianca

Uccidete la colomba bianca come nel celebre film del 1989 con un Gene Hackman in grande spolvero sotto la regia di Andrew Davis.

Anche in questo caso l’ordine sarebbe partito dall’alto. Non prevede l’eliminazione fisica dell’avversario politico. Bensì la sua emarginazione politica.

La colomba bianca in questo caso è Fabio Tagliaferri: vice sindaco di Frosinone, assessore ai Lavori Pubblici, esponente del cattolicesimo democratico, civico di matrice centrista. Soprattutto irriverente nei confronti del sindaco Nicola Ottaviani, contestato apertis verbis in una delle ultime riunioni di giunta. (leggi qui)

Già allora era finito nel mirino. Ma a far decidere per l’ordine di emarginazione è stato il successo ottenuto durante la recente riunione dell’Ucid nella sala stampa dello stadio Stirpe di Frosinone., (leggi qui)

Ora Fabio Tagliaferri deve essere ridimensionato. Ma in modo pulito. L’ordine prevede che venga accompagnato di fronte ad un bivio e lasciato ad una scelta: o rinuncia alla fascia di vice sindaco o rinuncia all’assessorato ai Lavori Pubblici. Se vuole restare in giunta dovrà accettare il meno impegnativo assessorato alla Polizia Locale.

Chi ha ordinato di uccidere la colomba bianca? Chi è stato incaricato di eseguire, presentando una richiesta formale di riassegnazione delle deleghe? Soprattutto, cosa farà Fabio Tagliaferri?

 

 

Peppino, Marino a letto senza cena

Non l’hanno presa bene. Il segretario del Pd di Cassino Marino Fardelli, già consigliere regionale ed aspirante sindaco (non dichiarato) della città, così come l’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, aspirante (nemmeno lui dichiarato) al rientro in municipio, hanno appreso da Alessioporcu.it della cena tra amici, organizzata dall’avvocato e professore Gianrico Ranaldi. Cioè colui che ha polverizzato tutti i pronostici ed alle scorse elezioni politiche ha centrato un risultato molto più che decoroso. Soprattutto se si considera che nessuno dei big locali lo ha appoggiato, nel timore – fondato – che potesse poi apparire come il possibile candidato sindaco per il centrosinistra.

Marino Fardelli ha reagito convocando a sua volta una cena. L’ha fatta sabato sera, a casa sua, riunendo i fedelissimi. Ha continuato a spergiurare che lui non si candida., però se…  Ma se non glielo chiedono sarebbe disposto a convergere su Gianrico Ranaldi nel caso si profilasse una candidatura unitaria.

In maniera molto meno sportiva l’ha presa Peppino Petrarcone. Lui domenica mattina, in una nota pasticceria napoletana di Cassino, di fronte ad un cornetto alla crema ed un caffè, ha inscenato una intensa reprimenda nei confronti del suo ex ministro delle Finanze Enzo Salera e del suo fido Edilio Terranova. “Come avete potuto?!

E loro a spiegargli che non sapevano di tutti gli altri presenti, bensì erano convinti si trattasse di una cena molto più ristretta. Così come hanno giurato che di politica s’è parlato solo per descrivere le disavventure del sindaco Carlo Maria D’Alessandro. Non per pianificare il futuro.

Peppino non ci ha creduto. Ed ha mandato giù il caffè amaro.