Nel piccolo borgo di Castel Campagnano si è tenuta la kermesse dedicata alla valorizzazione dei vini locali, a ritmo di musica, relax e ritrovata normalità.
Musica e vino: un binomio che in queste pagine ha sempre trovato ampio spazio sin dal primo articolo. Mi sono sempre sforzato nel cercare di regalarvi il giusto abbinamento canzone-calice perché ritengo il vino un’arte al pari della musica. Insieme possono creare meraviglie e ricordi indelebili. Lo sanno benissimo anche gli organizzatori dell’evento Vinili Di Vini , l’enologa Anna Della Porta coadiuvata da Daniela D’Amico e Carlo Bimello di Cafè Bukowsky: hanno iniziato a tracciare un percorso del sapere e del gusto davvero innovativo. Soprattutto nel nostro territorio.
Con l’aiuto ed il patrocinio dell’Associazione Arte e Cultura e del Comune di Castel Campagnano, Vinili Di Vini arriva alla terza edizione e lo fa in grande stile. Lo fa eguagliando e migliorando addirittura le edizioni precedenti: ai banchi di degustazione ben 36 aziende tutte provenienti dalla provincia di Caserta e dal confinante Sannio.
Una vetrina d’eccellenza a cui hanno preso parte anche l’AIS Campania, l’associazione Sommelier sezione di Caserta, che ha guidato le degustazioni e nomi noti della ristorazione locale.
Calici, vinili e orchestre
Calici al cielo e mente rilassata, nasi ed occhi che esplorano ed assaporano, nell’aria musica dai vinili sapientemente scelta dai dj Coast to Coast e Massimo Boemio.
Pallagrello, jazz, casavecchia, soul, falanghina, reggae, aglianico, disco revival: un mix che non crea predominio sensoriale, ma solo equilibrio ed estasi per tutti i partecipanti.
La musica quest’anno ha avuto un rilievo maggiore perché oltre ai dj c’è stato, in apertura della seconda serata, il concerto dell’Orchestra Giovanile del CESMI (Centro Sperimentale Musicale per l’Infanzia) di Viterbo e Roma: un ensemble di 25 allievi che hanno suonato Bach, Massenet, Bruch.
Ed hanno reso il doveroso tributo al Maestro Ennio Morricone con le celeberrime melodie della colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso. Pensate un solo istante a quanto possa essere bello ascoltare queste note al tramonto con un bel calice di vino. Trance assicurata!
Cultura e lavoro
Vinili Di Vini si conferma manifestazione tanto bella quanto necessaria: bella perché è ben organizzata, la villa comunale di Castel Campagnano offre spazi confortevoli ed eleganti.
Gli ospiti si godono l’atmosfera con una normalità che tanto ricorda il pre-pandemia e le aziende vitivinicole hanno offerto il meglio della loro produzione.
Necessaria perché prima di bere e rilassarsi con la musica in sottofondo si sono messi sul tavolo dei temi importanti: la gestione ed il ruolo della viticoltura nel territorio, come dare nuovo impulso ai prodotti tipici e lo sviluppo di progetti imprenditoriali che possano avere come collante il mondo del vino e l’enogastronomia.
Perché Vinili Di Vini è qui per ricordarci che dietro ai sorsi, ai morsi e ai sorrisi c’è comunque un comparto: lavoratori, artigiani, tante aziende che devono essere supportate e tutelate.
Dentro alle notti che dal vino son bagnate
Il territorio della provincia di Caserta e del vicino Sannio pullula di straordinarie realtà che devono essere raccontante. Vinili Di Vini ha capito come farlo, incanalando esperienze e idee, confrontando produttori, distributori, esperti del settore e semplici appassionati.
Una manifestazione che ha saputo unire e fare squadra: utilizzando con sapienza quel connubio che a me tanto piace, quel parallelismo musica-vino che crea emozioni e magia, dove “dentro alle notti che dal vino son bagnate” Dio non è morto, tutt’altro. Forse è qui e brinda con noi!
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