di MARIO ABBRUZZESE
Presidente Commissione Riforme – Regione Lazio
Carissimo Direttore,
sulla vicenda Amazon ancora una volta il nostro territorio non ha saputo fare squadra e lavorare verso un obiettivo comune. È inutile ora affibbiare colpe a chicchessia quando alla fine non si è stati capaci di guardare oltre il solito campanilismo politico. Ricordo i numerosi interventi da parte di moltissimi illustri rappresentanti di questa provincia per fare il possibile affinché il colosso americano si insediasse in Ciociaria. Nessuno però ha saputo riunione tutti attorno ad un tavolo e discutere un piano di interventi in grado di rendere la Ciociaria la terra ideale per gli investimenti di Amazon.
C’è un’unica certezza. Non possiamo attribuire questo ennesimo fallimento a chi dalla mattina alla sera, pur senza sostegno, senza infrastrutture materiali ed immateriali all’avanguardia, produce e dà da vivere a numerose famiglie. L’impresa non può sostituire la classe dirigente di un territorio e per classe dirigente intendo non solo la politica ma tutte le personalità che governano i processi economici e sociali che riguardano la provincia di Frosinone. (leggi qui il precedente)
Pertanto, mi rincresce che dopo le recenti notizie sulla costruzione del polo logistico Amazon a Passo Corese ci si affretti a puntare l’indice contro qualcosa o contro qualcuno, quando le responsabilità dovrebbero essere analizzate, distribuite e messe a sistema per ripartire proprio da questo fallimento ed inaugurare magari una nuova stagione fatta di sviluppo e crescita.
Lasciamo stare l’impresa. Facciamola un’impresa storica: mettiamo in condizione chi produce di farlo tranquillamente attraverso un piano di azione volto a rendere attrattiva questa provincia. Ora non ci resta che fare sistema almeno attorno agli investimenti FCA. Velocizziamo l’iter per gli interventi che le imprese chiedono già da qualche tempo.