Il Frosinone domina e poi si fa matare dal Perugia. Una sconfitta (1-3) che fa male

Foto: Copyright Frosinone Calcio

L’espulsione di Soddimo condiziona la gara. Come la mancata concessione del fallo su Ciano. Il Frosinone va in vantaggio, prende due legni. Il pari nell’unica disattenzione del primo tempo. Perugia arcigno e operaio.

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

FROSINONE (3-4-1-2): Vigorito; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; M. Ciofani (31′ st Koné), Chibsah, Maiello, Beghetto (22′ st Terranova); Ciano (35′ st Dionisi); Soddimo, D. Ciofani.
A disposizione: Zappino, Palombo, Russo, Gori, Frara, Volpe, Paganini, Matarese, Citro.
Allenatore: Longo.

PERUGIA (4-4-2): Leali; Volta, Del Prete Magnani; Mustacchio (45′ st Nura), Bandinelli (31′ st Bonaiuto), Colombatto, Gustafson, Pajac; Di Carmine, Cerri.
A disposizione: Nocchi, Santopadre, Zanon, Gonzalez, Belmonte, Nura, Diamanti, Dellafiore, Terrani, Kouan.
Allenatore: Breda.

Terna arbitrale. Arbitro: sig. Davide Ghersini; assistenti sigg. Dario Cecconi della sezione di Empoli e Giovanni Baccini della sezione di Conegliano. IV Uomo sig. Matteo Marchetti di Ostia Lido.

Marcatori: 9′ pt Soddimo, 13′ pt Cerri, 29′ st Mustacchio, 49′ st Bonaiuto.
Note: spettatori: 10.689 per un incasso di euro 87.112,85 compresa la quota abbonati; angoli: 4-3 per il Frosinone; ammoniti: 32′ pt Volta, 44′ st Ciano, 8′ st Brighenti, 22′ st Bandinelli, 46′ st Magnani; espulso: 40′ pt Soddimo; recuperi: 1′ pt; 4′ st.

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Ferirsi significa sentire un dolore intenso al momento, fino a qualche istante dopo, poi ciò che fa male sparisce e restano le cicatrici. Il Frosinone oggi si è ferito, ha provato dolore che tra qualche giorno passerà e lascerà il posto ad un segno, evidente e visibile. Perdere in casa col Perugia ci può stare, per carità, ma perdere così no. Un 1-3 maturato dopo una sciagurata espulsione nel primo tempo, quando solo un Leali versione erede di Buffon (ma sul serio) aveva negato la goleada. E invece no, dopo il rosso a Soddimo il Perugia ha prima fiaccato le resistenze ciociare e poi colpito al cuore.

Longo si affida a Krajnc e Soddimo al posto di Terranova e Dionisi, spostando Ciano al fianco di Daniel Ciofani. Breda risponde con il suo classico 3-5-2 con Cerri e Di Carmine davanti. Si gioca sotto la pioggia in un pomeriggio freddo, lo “Stirpe” freddo non ne sente e fa percepire ai ragazzi in campo il suo calore. Si parte.

 

FISCHIO D’INIZIO

Al 7′ incursione sulla sinistra di Beghetto che crossa al centro, palla fuori che raccoglie Maiello, finta e controfinta con destro a giro che muore di poco a lato del palo sinistro di Leali. Dopo un minuto è lo stesso palo a salvare Leali: punizione di Ciano e tocco di Soddimo sul legno. Al nono però è la volta buona: cross al centro, sponda di Daniel Ciofani e al volo Soddimo firma la sentenza. E’ uno a zero, la nord è una bolgia. All’undicesimo Ciano può addirittura raddoppiare, ma Leali è super sul tocco sottomisura del fantasista di Marcianise.

Il Perugia prova a reagire, ma il Frosinone è la squadra più pericolosa, ispirata da un Soddimo galvanizzato dal gol. Nuovo brivido al 13′: su corner di Ciano, colpo di testa di Brighenti ma Leali blocca sulla linea. Sul capovolgimento di fronte però c’è il pari del Perugia: la difesa giallazzurra si fa infilare centralmente da Colombatto che pesca Cerri a tu per tu con Vigorito e la giovane punta col destro non sbaglia dopo la sponda sul palo. E’ uno a uno. Al 17′ il Perugia prova addirittura a passare: Bandinelli scende per 40 metri indisturbato da sinistra e poi chiude il destro, Vigorito è attento e respinge.

 

IL FANTASISTA DI SAN BASILIO

Al 19′ punizione di Ciano dai 28 metri e Leali si allunga deviando in corner. Il portiere a Frosinone in serie A ha deciso proprio di farsi rimpiangere, perché al 20′ fa una parata impossibile su un colpo di testa in controtempo di Ciano. Al 27′ Maiello pesca in verticale Matteo Ciofani che prova a scavalcare Leali di testa, ma il suo tentativo finisce tra le braccia del portiere. Al 28′ è ancora il palo a dire “no” al Frosinone ed in particolare a Soddimo che con un sinistro potentissimo fa tremare la porta.

E’ il fantasista di San Basilio il protagonista assoluto della gara, nel bene e nel male. Al 39′ infatti si rende protagonista di un fallo di reazione su Colombatto e per Ghersini non ci sono dubbi, ma effettivamente neanche per noi. E’ rosso. La situazione si complica in maniera tremenda per i ragazzi di Longo, in una gara che fino a questo momento era stata letteralmente dominata. Si va al riposo sul pari.

 

SECONDA PARTE

Ad inizio ripresa Vigorito si prende subito gli applausi: destro al volo dal limite di Cerri dopo trenta secondi ed il portiere sardo dice “no”. Alla seconda occasione il Perugia va vicino al secondo gol. La squadra di Breda fa la partita, il Frosinone con un uomo in meno aspetta e spera di poter ripartire, ma il compito è molto difficile. A cercare di spezzare la superiorità del Perugia ci provano a turno Brighenti e Krajnc che scendendo sulla fascia di competenza offrendo una soluzione in più.

Al 21′ fuori Beghetto, l’unico che non potrà riposare nelle tre gare in otto giorni e dentro Terranova, scelta conservativa per Longo, con Krajnc che va a fare l’esterno. Nonostante l’inferiorità numerica il Frosinone ora è ferocior e prendendosi qualche rischio prova il tutto per tutto, tanto che Leali è costretto a due interventi complicati in uscita al 25′. Se prendi rischi però rischi di prenderle e al 29′ è così: il Perugia passa. Accelerazione di Mustacchio a destra, triangolo profondo con Cerri e lo stesso esterno batte Vigorito in uscita. È 2-1.

 

LONGO SI METTE A QUATTRO

Longo si mette a quattro, entra Kone al posto di Matteo Ciofani, ma le energie per i suoi cominciano a venir meno dopo un tempo e passa in inferiorità numerica. Un Ciano stremato lascia il posto a Dionisi: è l’ultima mossa di mister Longo. La squadra giallazzurra produce il massimo sforzo per evitare la sconfitta, ma per il Perugia si aprono vere e proprie praterie in ripartenza. Al 39′ ci prova Konè da fuori, ma il suo destro è debole e centrale.

Al 43′ situazione dubbia in area del Perugia e come ogni dubbio è contro il Frosinone. Azione tambureggiante ciociara, dopo una grande uscita di Leali il pallone arriva a Dionisi che spara di prima, la palla finisce su Colombatto, poi ci prova Maiello e Leali respinge. Molti i dubbi sul tiro di Dionisi, con Colombatto che pare aver toccato anche col braccio, ma non per l’arbitro. Nei sei di recupero arriva il terzo gol perugino ad opera di Bonaiuto e lo “Stirpe” è così violato per la prima volta nella storia. Dopo il triplice fischio c’è tempo anche per un altro rosso, quello che Ghersini mostra a Terranova, reo di averlo applaudito.

 

UNA SCONFITTA CHE BRUCIA

Una sconfitta che brucia soprattutto per come è maturata. Una gara dominata nel primo tempo fino all’espulsione e giocata alla pari nella ripresa fino al gol di Mustacchio. Un Leali mostruoso ed un Soddimo dottor Jeckill e Mr. Hyde. Una cosa è certa: per puntare l’obiettivo serve soprattutto la testa, perché perderla significa perdere punti e perdere punti porta ai rimorsi, quelli veri, quelli che a queste latitudini sono cicatrici che non solo sono visibili, ma a volte ancora bruciano.