La squadra di Grosso affronta la capolista Cremonese per riscattare il doppio ko e blindare i playoff. I giallazzurri puntano sul fattore-campo: in casa sono reduci da 4 vittorie consecutive senza subire reti. Ancora diversi assenti ma torna Gatti.
E’ una sorta di cartina di tornasole. Sabato pomeriggio (fischio d’inizio ore 16.15) allo “Stirpe” il Frosinone sfiderà la capolista Cremonese del grande ex Daniel Ciofani per cercare di ritrovarsi dopo le 2 sconfitte di fila (Lecce e Pordenone). Una sfida durissima ma forse è meglio così. Non mancheranno infatti le motivazioni e la tensione giusta per rialzarsi e riprendere la marcia verso il traguardo playoff. Una partita dove serviranno coraggio ed intraprendenza che spesso hanno accompagnato i giallazzurri in questa stagione.
Insomma un’occasione importante per cancellare il clamoroso tonfo con il fanalino di coda Pordenone e scacciare i fantasmi. Il tecnico canarino Fabio Grosso è consapevole di tutto ciò e suona la carica: “Chiederò ai ragazzi quello che ho sempre chiesto – ha sottolineato l’allenatore – Grande coraggio, grande determinazione, grande senso di appartenenza e grande energia per affrontare una gara difficilissima contro la capolista. Una squadra molto forte, anch’essa avrà qualche assenza ma andremo comunque ad affrontare una delle migliori del campionato. La migliore non si può dire, perché in vetta si sono alternate in diverse. Ce ne sono 6 molto forti, ne incontreremo ancora 2 in questo rush finale in cui abbiamo le qualità per prenderci quello che era insperato ad inizio stagione”.
La spinta dello “Stirpe”
Il Frosinone proverà a sfruttare il fattore-campo che nel girone di ritorno ha portato in dote la bellezza di 15 punti in 6 partite con 12 gol segnati e 2 subiti. In casa ha vinto le ultime 4 senza subire reti (non centra il pokerissimo dal 2019).
Uno score che regala fiducia al cospetto di un’avversaria che comanda la classifica a quota 63 e scenderà in Ciociaria in serie utile da 4 turni (3 vittorie e 1 pareggio). “La Cremonese ha disputato un ottimo campionato – ha spiegato Grosso – Squadra frizzante con tanti elementi giovani e bravi. Alterna molti giocatori, ha fantasia in avanti, attaccanti di livello ed è in grado di esprimere un buon gioco. Per noi non sarà una partita facile ma possiamo renderla difficile anche a loro”.
C’è poi un altro fattore a favore del Frosinone: la squadra di Grosso contro le “grandi” del campionato ha sempre giocato alla pari perdendo di misura solo a Monza (rigore all’ultimo secondo) all’andata ed a Lecce. Per il resto ha vinto a Pisa, ha battuto 2 volte il Benevento e pareggiato a Cremona e col Brescia sia all’andata che al ritorno al termine di gare a dir poco rocambolesche.
Playoff da difendere a denti stretti
E’ una gara importantissima nella corsa play-off. Il Frosinone deve respingere gli assalti di Perugia (impegnato domenica col Pisa) che insegue a 3 lunghezze. Ma deve guardarsi anche dal Parma (lunedì di scena a Brescia) e dal Cittadella (sabato a Como) che a -5 sperano ancora. Bisogna stringere i denti. Comunque ad oggi in ballo ci sono l’ottavo posto ma anche il settimo occupato dall’Ascoli a quota 52. Grosso ci crede malgrado le difficoltà che il Frosinone sta incontrando nel girone di ritorno.
“E’ stata una seconda parte di campionato diversa dalla prima – ha ammesso il trainer – Abbiamo avuto tantissimi impegni (ravvicinati, ndr) nei quali non è stato facile recuperare le energie e preparare le gare. Anche all’andata, quando era capitato di giocare partite ravvicinate, avevamo fatto un po’ di fatica perché sono situazioni alle quali ci si deve abituare con l’esperienza. E noi ci siamo abituati a farle con tanti interpreti. Non è stato facile questo tour de force, siamo incappati in qualche errore che toglie qualcosa a livello di sicurezza”.
“Ma io sono orgoglioso di questo gruppo al di là dei risultati. E sarò sempre orgoglioso perché siamo stati in grado di fare un campionato bellissimo, costruirci un futuro altrettanto bello e avere la possibilità di raggiungere un traguardo impensabile all’inizio e che adesso è concreto. Ovviamente mettendo dentro tutto quello che abbiamo, facendo grandi sforzi come abbiamo sempre fatto. E provando a fare questo guizzo finale perché sono convinto che se fossimo capaci di raggiungere i playoff, avremmo le qualità importanti per dare fastidio alle altre squadre. E le altre squadre lo sanno”.
Grosso riabbraccia Gatti
Rientrerà il difensore centrale dopo la squalifica. Una buona notizia per il Frosinone alle prese con diverse assenze. Gatti, pur con poca esperienza in Serie B, si è guadagnato i “galloni” del leader. E’ uno dei trascinatori della squadra. Importante anche il ritorno del terzino Cotali. La difesa sicuramente riacquisterà quella solidità venuta meno soprattutto a Lignano.
Non mancheranno comunque le assenze, costante di questo scorcio di torneo. Oltre ai soliti Zampano, Garritano e Charpentier, out anche Cicerelli che ha accusato un infortunio muscolare nel primo tempo del match col Pordenone. Non ce la fa neppure Novakovich alle prese con la gastroenterite.
Scelte praticamente fatte tanto che Grosso nella conferenza pre-gara ha anticipato per 10/11 la formazione che scenderà in campo: “Non mi va di pensare a chi non ci sarà domani, ma a chi sarà disponibile – ha osservato l’allenatore – E se tutti dovessero recuperare le energie, probabilmente inizieremo la gara con Minelli in porta, in difesa Brighenti, Gatti, Szyminski e Cotali, a centrocampo 3 tra 4 Ricci, Rohden, Lulic e Boloca e davanti avremo Canotto, Zerbin e Ciano. Con alle spalle tanti ragazzi interessanti che ci auguriamo possano presto diventare i nuovi Zerbin, Boloca, Lulic, Gatti ed altri”.
Insomma unico dubbio a centrocampo: Boloca e Ricci si contenderanno il ruolo di regista. Se toccherà al primo, le mezzali saranno Rohden e Lulic. Altrimenti l’italo-rumeno giostrerebbe da interno insieme ad uno tra gli stessi Rohden e Lulic.
Pecchia: “Ragazzi esaltatevi”
Il tecnico della Cremonese è uno degli ex. Ha giocato nel Frosinone in Serie B nella stagione 2007-2008, collezionando 29 presenze e 1 gol. Tra l’altro è originario di Lenola, un paese al confine tra le province di Frosinone e Latina. Ai tempi del Verona, Fabio Pecchia fu sostituito da Fabio Grosso che in conferenza ha avuto parole di apprezzamento per il tecnico grigiorosso.
“Ho fatto i complimenti prima e li ribadisco adesso – ha detto il tecnico giallazzurro – Lo conosco personalmente e sono contento del percorso che ha fatto e che sta facendo”. Pecchia alla vigilia ha mostrato ottimismo pur consapevole delle insidie della gara. “Ognuno ha il proprio obiettivo, il Frosinone è una squadra molto esperta e di qualità – ha puntualizzato Pecchia – Penso alla vittoria con il Benevento, mentre quando hanno perso a Lecce è stata una partita equilibrata. Io però voglio insistere su di noi perché mi piace vedere i ragazzi esaltarsi giocando a calcio. Siamo stati programmati per questo, ma sappiamo anche sacrificarci e restare aggrappati al risultato”.
Pecchia spera di ripetere la prova dell’andata pur non vincendo. “Nel cuore e nella pelle ho quel tipo di prestazione, che mi aveva dato grande soddisfazione ma anche rabbia sul finale per non aver vinto. Invito ai miei a riproporre quel tipo di partita, poi vedremo”, ha sostenuto l’allenatore della Cremonese.
Il ritorno del grande ex Daniel Ciofani
A guidare l’attacco della Cremonese ci sarà quasi sicuramente l’attaccante abruzzese che per la prima volta giocherà davanti ai suoi ex tifosi. Ciofani era già tornato allo “Stirpe” 2 volte da avversario ma a causa del covid si giocò a porte chiuse. Sabato invece ritroverà quel pubblico che lo ha amato, lo porterà sempre nel cuore e probabilmente lo omaggerà.
Daniel ha vestito per 6 stagioni la maglia giallazzurra conquistando 3 promozioni. E’ stato il leader di una squadra che ha fatto sognare. Ha scritto la storia non solo per le 3 promozioni (1 in Serie B e 2 in A) ma anche perché è attualmente il bomber di sempre del Frosinone con 77 gol in 227 presenze. L’ex centravanti canarino dunque sarà il terminale offensivo nel 4-2-3-1 che dovrebbe schierare Pecchia.
In porta l’under 21 Carnesecchi dietro una difesa che dovrebbe essere formata dall’altro ex Casasola, Meroni, Bianchetti (al rientro dalla squalifica) e Sernicola. I 2 mediani molto probabilmente saranno Castagnetti e Fagioli (torna anche lui dopo la squalifica). Alle spalle di Ciofani la batteria di trequartisti Baez-Gaetano-Strizzolo.
Ventuno i convocati, ben 6 gli assenti (squalificati Zanimacchia e Gondo, infortunati Okoli, Valeri, Bartolomei e Frey). Oltre Bianchetti e Fagioli, Pecchia recupera pure Crescenzi che andrà in panchina.