Il gol più importante del Frosinone: donati 7 respiratori all’ospedale “Spaziani”

La società giallazzurra scende in campo nell'emergenza coronavirus e investe 150 mila euro per l'acquisto di dispositivi per la ventilazione polmonare. Un gesto concreto di vicinanza al territorio in un momento così drammatico. Il club del presidente Maurizio Stirpe si conferma in prima linea quando c'è da aiutare il prossimo.

Questo è il gol più importante della stagione. Un gol pesantissimo che farebbe impazzire uno stadio, una tifoseria intera. Ma stavolta non è un gol che fa vincere una partita o un campionato. Bensì contribuirà a salvare qualche vita nella durissima battaglia contro il coronavirus. Non lo ha segnato  un bomber di razza o un raffinato trequartista. A spingere la palla in rete è una squadra intera con in testa il suo presidente Maurizio Stirpe. Il Frosinone Calcio infatti ha deciso di donare 7 respiratori all’ospedale “Fabrizio Spaziani” del capoluogo per un valore di 150 mila euro. 

Un gesto concreto, un segnale forte

Le apparecchiature di terapia intensiva

Il Frosinone Calcio ancora una volta ha voluto mostrare la sua vicinanza al territorio. Ed ancora di più in un momento così drammatico. Lo ha fatto senza proclami o troppe parole. Ha agito e basta. Con concretezza com’è costume del suo patron Stirpe. Un intervento tra l’altro mirato perché oggi quello che serve sono le apparecchiature per la terapia intensiva. E così è arrivata la donazione dei 7 respiratori che saranno sicuramente di grande aiuto all’ospedale di Frosinone sotto pressione nella lotta al covid-19. 

Un gesto ancor più nobile se si pensa che le società di calcio al pari di ogni azienda vivono momenti a dir poco difficili sotto l’aspetto finanziario. Con il campionato bloccato non ci sono gli introiti derivanti da incassi e quant’altro. Le perdite sono nette. Inutile nasconderlo. Ma il club canarino non ha fatto calcoli. La solidarietà non ha prezzo: si dona senza se e senza ma. Con il cuore.

La solidarietà della serie B

La donazione dei 7 respiratori da parte del Frosinone va ad aggiungersi a quella già deliberata all’unanimità dalla Lega di Serie B. Nell’ultima assemblea infatti era stato deciso l’acquisto di 20 dispositivi di ventilazione polmonare da destinare ad altrettante strutture ospedaliere del Paese, indicate dalle 20 società. “Stiamo vivendo un’emergenza – aveva detto il presidente Mauro Balata – e questo tipo di strumentazione è quello che serve maggiormente nelle strutture ospedaliere per affrontarla“. 

Il Frosinone dunque non si è voluto fermare alla già importante donazione della Lega ed è andato oltre con grande generosità e senso di responsabilità verso la città e la terra che rappresenta. Un ulteriore sforzo nella lotta al covid-19.

L’impegno contro il coronavirus

Il presidente Maurizio Stirpe

Sin dai primi giorni il Frosinone si è mostrato molto sensibile all’emergenza coronavirus. Stirpe è stato tra i primi a chiedere ufficialmente lo stop del campionato per salvaguardare la salute di tutti. E poi la società sui canali social ha sposato subito la campagna #iorestoacasa per invitare i cittadini a non muoversi dalle loro abitazioni per evitare i contagi.

Anche alcuni calciatori giallazzurri hanno prestato la loro immagine per raccolte di fondi da destinare agli ospedali italiani. E non ultimo il tecnico Alessandro Nesta che insieme ai campioni del mondo del 2006 sta promuovendo una raccolta di contributi da devolvere alla Croce Rossa Italiana. Adesso la notizia dell’acquisto dei 7 respiratori che suggella un impegno molto forte.     

La solidarietà nel dna del Frosinone

L’intervento della società giallazzurra nell’emergenza coronavirus non è casuale. Negli anni il Frosinone è sempre stato in prima linea per quanto concerne la beneficenza e la solidarietà. Una rotta tracciata dal presidente Maurizio Stirpe sin dai primi giorni della sua gestione partita 17 anni fa. Il club ciociaro è sempre stato vicino a chi ha bisogno sposando progetti con grande concretezza e serietà.

Lungo l’elenco delle iniziative portate avanti dal Frosinone. Basta ricordare l’impegno profuso della società per sostenere i terremotati de L’Aquila e di Amatrice dove tra l’altro la squadra ha svolto l’ultimo ritiro precampionato proprio come segnale di vicinanza. Ora il gol più importante nella partita della vita contro il coronavirus.