Frosinone, 12 è il numero della fiducia

Domenica prossima la squadra giallazzurra ripartirà da una classifica che regala ottimismo ed entusiasmo. Dopo 8 turni è un punteggio importante tanto che negli ultimi 10 campionati ha rappresentato un base per disputare una stagione quantomeno tranquilla.

Alessandro Salines

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Ricomincio da 12. Il bel gioco, lo spirito di corpo, il coraggio, le prodezze di Soulé vanno bene ma il Frosinone domenica prossima può e deve ripartire soprattutto da una classifica a dir poco incoraggiante. Una base solida per affrontare la volata fino al termine del girone d’andata ed un calendario che metterà di fronte Inter, Milan, Juve e Lazio.

Dodici punti in 8 gare possono addirittura rappresentare una polizza sul futuro. Almeno stando alla storia recente della Serie A. Quota 12 ha significato un campionato quantomeno tranquillo per le squadre che hanno toccato quel punteggio all’ottava. Ed anzi in alcuni casi ha consentito anche obiettivi più prestigiosi come la qualificazione alla Champions League (lnter e Lazio).

Una dote pesante

Reinier esulta dopo il gol al Verona

Dodici punti quindi è un ottimo score per il campionato di Serie A dopo 8 giornate. Vuole dire una media di 1,5 a partita e per il Frosinone un rassicurante ottavo posto ad 1 lunghezza dalla zona Europa. Negli ultimi 10 tornei è stato un punteggio importante, buon viatico per il proseguo della stagione. È valso alla fine un minimo di 38 punti (Genoa nel 2018-2019, 17^ posto) ed un massimo di 78 (Lazio nel 2019-2020, 4^). A parte l’eccezione Genoa, le altre squadre hanno tutte raggiunto e superato il tetto dei 40. A conferma che i 12 punti conquistati in 8 turni possono essere un vero e proprio trampolino di lancio.

La stagione scorsa ad esempio Inter e Sassuolo avevano 12 punti all’ottava. Hanno chiuso rispettivamente al terzo posto a quota 72 ed al tredicesimo a 45. I nerazzurri si sono qualificati per la Champions. Nel 2021-2022 la Fiorentina è arrivata settima (62), volando in Conference. Detto della Lazio (quarta a 78 nel 2019-2020), non sono mancati altri ottimi piazzamenti soprattutto di squadre non di prima fascia. Il riferimento è al sesto posto del Genoa nel 2014-2015 (59 punti, estromessa dall’Europa League per problemi con la licenza Uefa), il settimo del Torino nel 2018-2019 (63), il nono del Chievo nel 2014-2016 (50) ed il decimo del Verona nel 2020-2021 (45).

Tranquillità, fiducia ma guardia alta

Guido Angelozzi alla cerimonia del premio “Una vita per il calcio”

La classifica ovviamente regala tanto ottimismo, entusiasmo e tranquillità in vista dei prossimi impegni ma guai ad abbassare la tensione o sentirsi al riparo. Il campionato è ancora lungo, tutto da giocare ed il Frosinone dovrà confermarsi di settimana in settimana fino alla conquista dell’obiettivo-salvezza. Traguardo tutt’altro che scontato e facile da raggiungere. La Serie A è piena d’insidie ed un ottimo inizio può essere inficiato se non si terrà alta la concentrazione. Ed infatti sia Guido Angelozzi che il tecnico Eusebio Di Francesco hanno predicato umiltà e piedi per terra.

“Il campionato di Serie A è difficilissimo – ha detto il direttore dopo aver ricevuto a Palermo il premio “Una vita per il calcio” – L’anno scorso ho avuto la fortuna di vincere il campionato ma la Serie A è un altro sport. Siamo una squadra giovanissima, stiamo andando bene ma mancano 30 partite.  anni fa il Benevento chiuse a 22 punti il girone d’andata, poi è retrocesso. Serve sempre umiltà e dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare”.

Un concetto che aveva ribadito Di Francesco subito dopo la vittoria col Verona. “Penso che 12 punti siano un ottimo bottino ma non ci dobbiamo accontentare ed abbassare la guardia – ha sottolineato il tecnico – Abbiamo una squadra giovanissima che ha grande entusiasmo ma questo non deve sfociare in presunzione. Deve trasformarsi in grande umiltà nel lavoro”.

Trittico-verità

Il Cagliari di Claudio Ranieri sfiderà il Frosinone domenica 29

Alla ripresa del campionato inizierà un trittico di partite molto significativo ed impegnativo (incastonati anche i sedicesimi di Coppa Italia a Torino il 2 novembre). Tre gare insidiose (2 di fila in trasferta) ma sulla carta non impossibili per i giallazzurri che avranno l’occasione di consolidare ulteriormente la classifica. Quindi saranno 3 settimane importanti per il futuro. S’inizierà domenica prossima alle 15 a Bologna: la squadra di Thiago Motta ha 1 punto in meno del Frosinone ma esprime un buon calcio, è in serie positiva dalla seconda giornata (5 pareggi e 2 vittorie) ed è stata capace di fermare Juve ed Inter.

Insomma un confronto molto probante per i ciociari che domenica 29 saranno impegnati a Cagliari nel lunch-match delle 12.30. I sardi occupano l’ultimo posto con soli 2 punti, ancora non hanno vinto e vogliono risalire la china. Come anche l’Empoli (ad oggi è a 4) che scenderà allo “Stirpe” per cercare punti salvezza. Per il Frosinone un trittico indicativo che potrà svelare molto sulla stagione dei giallazzurri.