Frosinone, beffa sul finale: il Pordenone vince 0-1

La formazione di Tesser vince grazie ad una rete di Tremolada a 8' dal 90', imparabile per Bardi. Arbitro al Var per un presunto tocco di mano degli ospiti e per la rete annullata a Salvi al 93' per fuorigioco di Ariaudo

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; Paganini, Maiello, Haas, Salvi; Rohden; Novakovich, Dionisi.

A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Zampano, Gori, Beghetto, Tribuzzi, Tabanelli, Vitale, Szyminki, Ciano, Ardemagni.

Allenatore: Nesta

PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Almici, Camporese, Vogliacco, Gasbarro; Misuraca, Burrai, Pobega; Gavazzi; Candellone, Ciurria.

A disposizione: Bindi, Pasasador, De Agostini, Stefani, Chiaretti, Semenzato, Pasa, Mazzocco, Tremolada, Zanon, Bocalon, Zammarini,

Allenatore: Tesser.

Arbitro: Sig. Luca Massimi della sezione di Termoli (Cb); assistenti sigg. Luigi Rossi di Rovigo e Andrea Zingarelli di Siena; Quarto Uomo sig. Federico Dionisi de L’Aquila; Var sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano (Aq), Avar sig. Antonio Di Martino (Te).

Marcatore: 37’ Tremolada.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 3-3; ammoniti: 12’ pt Candellone, 39’ pt Pobega, 31’ st Ciano; recuperi: 2’ pt; 5’ st.

Un gran tiro di Tremolada a 8’ dal 90’ regala la vittoria al Pordenone nella seminale di andata del ‘Benito Stirpe’. Adesso serve un miracolo per staccare il biglietto per la doppia finale ma il Frosinone ha abituato a tutto.

Sono stati 98’ giocati a viso aperto dalle due squadre. La squadra di Tesser ha fatto valere sicuramente la maggiore freschezza atletica, Bardi è stato sontuoso in almeno tre occasioni ma anche il collega DI Gregorio ha avuto il suo da fare. Gara avviata sul pari ma decisa da una prodezza del fantasista ex Entella e Ternana.

ASSETTI A SPECCHIO
ALESSANDRO NESTA DURANTE IL RISCALDAMENTO

Il Frosinone deve rinunciare agli infortunati Capuano, D’Elia e Matarese. Nel Pordenone out per lo stesso motivo i difensori Barison e Bassoli e l’attaccante Strizzolo.

Squadra che vince non si tocca sul fronte giallazzurro. Nesta per la prima volta dalla ripartenza del campionato presenta la formazione della gara precedente, preferendo la densità in mezzo al campo. Nel 3-5-2 tra i pali Bardi, Ariaudo al centro del pacchetto di difesa con Brighenti e Krajnc a completare il reparto. Quindi Rohden-Maiello-Haas in mediana, Salvi a sinistra e Paganini a destra e il duo Novakovich-Dionisi in attacco.

Pordenone con il consolidato 4-3-1-2. Davanti a Di Gregorio, Camporese e Vogliacco sono i centrali, Almici sulla corsia di destra e Gasbarro a sinistra. In mezzo al campo il regista è Burrai, Pobega e Misuraca sono le mezze ali. Quindi Gavazzi alle spalle di Candellone e Ciurria.

AVVIO DI STUDIO
FROSINONE-PORDENONE

Frosinone dopo 30” già dalla bandierina, sul rovesciamento di fronte il Pordenone non gestisce una netta superiorità numerica sull’ultimo tocco di Pobega. Frosinone deciso al 3’, gran botta di Dionisi dal limite e pallone che si spegne poco lontano dal palo alla sinistra di Di Gregorio.

Subito squadre decise in questo avvio spumeggiante nonostante il gran caldo. Un pericolo per la difesa giallazzurra arriva al 7’ da un’incursione di Pobega nel cuore dell’area, sul tocco per Ciurria si chiude bene la difesa del Frosinone. Dall’altra parte su un cross di Paganini abbastanza insidioso per la testa di Ariaudo, uscita azzardata di Di Gregorio ma il pallone termina a lato sulla spizzata del centrale difensivo giallazzurro.

Un po’ di confusione attorno al 12’, il pallone svolazza tra la metà campo e il limite dell’area del Frosinone, poi su una ripartenza di Maiello è Candellone a rimediare il primo giallo. Pordenone ancora pericoloso al 13’, Ciurria ciondola al limite dell’area, si accentra e lascia partire una staffilata di sinistro, pallone di poco alto ma Bardi era sulla traiettoria. La squadra di Tesser lavora palloni con buona continuità sulla catena di destra, il Frosinone si affida al palleggio di Maiello per mettere ordine ad una manovra che ancora stenta a decollare.

Dionisi e Novakovich si scambiano in continuazione lo spazio della profondità ma raramente arrivano palloni invitanti. Qualche secondo prima del 20’ Paganini vede l’americano uno contro uno con Camporese in mezzo all’area ma l’attaccante giallazzurri non si catapulta sul pallone che sfila in out.

PERICOLO NEL FINALE, CIURRIA ALZA DI POCO
FROSINONE-PORDENONE

Al 24’ bella manovra sull’asse Rohden-Paganini, sul pallone dentro dell’esterno si chiude la difesa ospite. Pordenone in avanti con un pallone per Ciurria che al centro dell’area non aggancia. E ancora ospiti pungenti al 29’ su una punizione di Burrai che termina alta di poco.

Brutto contatto in area tra Pobega e Paganini su un cross di Almici che era andato a rimorchio sul tocco a seguire di Misuraca. Ci vogliono le cure dei sanitari per rimettere in due giocatori in campo anche se qualche problema in più lo riporta il centrocampista scuola Milan.

Il pericolo per il Frosinone è in agguato su un angolo di Burrai al 36’, Candellone anticipa tutti sul primo palo e con un colpo di tacco sfiora il palo opposto, con Ciurria che arriva fortunatamente tardi per il tap-in a porta vuota. Il Frosinone risponde con una manovra lunga che passa dai piedi di Haas, poi Salvi e quindi c’è il destro di Maiello alto sulla traversa.

La parte finale del primo tempo non offre spunti importanti. Tanti scontri di gioco, Pordenone falloso ma il signor Massimi non aggiunge ammoniti a Candellone e Pobega. Le due squadre danno l’impressione di voler studiare le mosse dell’avversario.

A tempo scaduto un’azione caparbia di Dionisi, pallone maligno dentro deviato da Vogliacco, Di Gregorio evita l’angolo. Al 47’ il Frosinone si fa trovare scoperto centralmente, percussione di Gavazzi che tocca per Ciurria, controllo e pallone a giro che si alza di poco sull’incrocio alla destra di Bardi.

SPINTA FROSINONE
FROSINONE-PORDENONE

Si riparte con gli stessi undici della prima frazione per entrambe le squadre. Al 3’ Frosinone con una ‘veloce’ che parte dai piedi di Dionisi e si chiuse con un tiro-cross di Paganini salvato dalla difesa ospite. Sul giro palla tocco a due metri da Di Gregorio da parte di Novakovich deviato con la punta delle dita in angolo dal portiere del Pordenone.

Sul calcio d’angolo a seguire ci prova Rohden con un destro al volo, murato. Quindi in rapida successione, Novakovich difende palla e appoggia per Brighenti, tiro alto sulla traversa. È un Frosinone trasformato in questo avvio di ripresa, 3’ di pressione senza soluzione di continuità anche se con scarsa precisione. Intanto Nesta al 7’ avvicenda il claudicante Novakovich con Ciano. E Tesser risponde al 9’ con Bocalon al posto dell’ammonito Candellone.

Nel frattempo i due allenatori mandano a scaldare una pattuglia di giocatori, tra i canarini affiora una stanchezza figlia dei 120’ di battaglia a Cittadella. E allora Dionisi intelligentemente va ad incassare un fallo da parte di Almici e per i giallazzurri serve anche e tirare il fiato. Anche se bisogna far gol e vincere. Al 13’ Brighenti chiude bene su Bocalon, poi Salvi non è attento su Gavazzi ma lo chiude bene quando l’ex del Vicenza gli aveva preso campo.

DI GREGORIO E BARDI PROTAGONISTI
FROSINONE-PORDENONE. FOTO © MARIO SALATI

Un pallone che balla al limite dell’area invita al tiro di prima intenzione Ciurria, bravissimo Bardi ad inarcarsi e deviare in angolo al 18’. È il segnale che la partita è tra due squadre che vogliono prevalere.

E si accende ancora nel giro di 30” attorno al 20’: prima Di Gregorio salva su Dionisi, poi Bocalon si infila dalla parte di Krajnc e incrocia il sinistro, pallone che termina fuori di un soffio. Il Frosinone cerca il vantaggio ma lo fa usando la testa in ogni frangente di gioco. Ragionando pallone dopo pallone. Ben consapevole che ci sono altri 90’ da giocare.

Dalla parte opposta il Pordenone mette in mostra tutto quanto di buono ha fatto vedere nell’intera stagione regolare, con l’aggiunta di una naturale maggiore freschezza mentale ed atletica rispetto ai giallazzurri. Che soffrono. E ci vuole un miracolo di Bardi al 29’: pallone telecomandato di Burrai da 50 metri, Krajnc si fa prendere alle spalle da Ciurria, colpo di testa a botta sicura e grande risposta del portiere giallazzurro che in controtempo respinge a mano aperta e poi Ariaudo salva sull’accorrente Bocalon.

TREMOLADA SERVE LA BEFFA, IL VAR NEGA IL PARI
FROSINONE-PORDENONE. FOTO © MARIO SALATI

Tre cambi al 33’: dentro Zampano per Paganini nel Frosinone, dentro Mazzocco e Tremolada per Pobega e Gavazzi. Al 35’ un presunto tocco di mano di Burrai, per il signor Massimi è tutto regolare dopo un check al Var.

E un 1’ dopo il Pordenone passa con una fucilata di Tremolada che trova l’incrocio alla sinistra di Bardi. Imparabile.

Entra Ardemagni per Brighenti al 38’, la mossa del tutto per tutto. Bardi tiene agganciati alla speranza con una deviazione provvidenziale su Mazzocco al 43’. Ancora due cambi per il Pordenone: Zammarini per Misuraca e Pasa per Ciurria. 

Cinque di recupero per un Frosinone che si aggrappa alle forze residue ma con la testa va già ai 90’ di Trieste. Al 3’ di recupero il pari di Salvi col pallone che passa tra una selva di gambe ma l’assistente sotto la Tribuna Est sventola un offside di partenza di Ariaudo.

È il segnale che la partita è segnata. La testa deve andare subito a gara-2 di Trieste. Serve un miracolo ma tutto può ancora accadere.