Frosinone, energia e fiducia verso lo snodo Salernitana-Empoli

Il quarto pareggio di fila tiene in piena corsa i giallazzurri che ora potranno puntare sugli scontri diretti per conquistare la salvezza. Ma urge tornare alla vittoria. Giovedì riflettori sul recupero Udinese-Roma fondamentale per la classifica

Alessandro Salines

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Per la salvezza la vittoria manca come l’aria. Troppi 3 mesi senza i 3 punti, resta il tabù-trasferta (zero successi in 17 gare). Ma aver superato indenni il mini-ciclo complicato di 4 partite (Genoa, Bologna, Napoli e Torino; 3 fuori per giunta) regala energia e speranze ad un Frosinone che non molla un centimetro, guadagna 1 punto sul Sassuolo ed aggancia l’Udinese al quart’ultimo posto a quota 28 in attesa del recupero di giovedì contro la Roma.

La squadra di Eusebio Di Francesco ha saputo rispondere ai risultati positivi delle dirette concorrenti. Il quarto pareggio di fila dunque permette di arrivare alle prossime partite contro Salernitana ed Empoli avendo la concreta possibilità di compiere un balzo in avanti verso il traguardo. E’ chiaro che si dovrà puntare al massimo a partire dal match di venerdì in casa con la Salernitana ormai retrocessa. Alternative non ce ne sono, è uno snodo decisivo, guai sbagliare strada. “La prossima sarà la partita più importante dell’anno”, ha sentenziato Di Francesco.

Aspettando Udinese-Roma

Fabio Cannavaro, neo tecnico dell’Udinese, in una foto insieme all’ex canarino Fabio Grosso

I 19’ più eventuale recupero della gara sospesa dopo il malore del difensore giallorosso N’Dicka potrebbero dare un nuovo volto alla zona rossa della classifica. Dunque giovedì prossimo riflettori puntati su Udine dove esordirà il nuovo allenatore dei friulani Fabio Cannavaro (il terzo della stagione) che ha sostituito l’esonerato Gabriele Cioffi.

Il Frosinone e le altre pericolanti tifano ovviamente Roma. In caso di vittoria infatti l’Udinese balzerebbe a 31 raggiungendo Cagliari ed Empoli e relegando il Frosinone al terz’ultimo posto. Un pari invece porterebbe i bianconeri a 29 appena fuori dalla retrocessione ma senza scossoni. Meglio dunque il colpaccio della Roma che terrebbe l’Udinese inchiodata a 28.

Gendrey del Lecce a segno nella gara vinta in casa del Sassuolo

Per il resto la Salernitana potrebbe retrocedere matematicamente anche giovedì (se l’Udinese vincesse) o venerdì a Frosinone. Il Sassuolo, sempre penultimo, ha perso terreno incassando un pesante 0-3 col Lecce. Proprio i salentini sembrano aver fatto il passo decisivo verso la salvezza toccando quota 35. Il Cagliari, salito a 32 dopo il pari con la Juve, alimenta le speranze. Vittorie pesanti di Empoli (1-0 al Napoli) e Verona (1-0 all’Udinese) che s’arrampicano a 31. Insomma tutto in gioco con 7 squadre in 9 punti: dal Sassuolo a 26 al Lecce a 35.

Ed il prossimo turno potrebbe almeno sulla carta creare nuovi scenari e ridisegnare la classifica. Una giornata pro Frosinone che come detto affronterà la Salernitana. Mentre le rivali avranno impegni severi: Genoa-Cagliari, Atalanta-Empoli, Lazio-Verona, Bologna-Udinese e Fiorentina-Sassuolo.

Cosa ha lasciato la gara di Torino?

Okoli e Romagnoli, punti fermi della difesa frusinate (Foto: Alessandro Di Marco © Ansa

Il Frosinone torna con 1 punto pesante e questo è certo. Ma Di Francesco si riporta a casa indicazioni positive e negative. Partiamo dalla solidità difensiva. Al “Grande Torino” la conferma di aver trovato una buona quadratura. Due clean sheet e 3 gol in 4 gare sono un’inversione di rotta per una squadra che per un periodo ha incassato una media di 3 gol a partita.

La retroguardia adesso non è la più battuta del campionato. Evidente la crescita dei vari Lirola, Romagnoli ed Okoli. Ma è tutta la squadra che difende meglio, mostrando grande attenzione ed applicazione.

Non è solo questione di cambio di modulo (dal 4-3-3 al 3-4-2-1). Mazzitelli e soci hanno capito finalmente le dinamiche del campionato e stanno acquisendo quell’esperienza indispensabile. In generale la squadra è viva, sta sul pezzo ed ha grande voglia di arrivare fino al traguardo.

Il tecnico Eusebio Di Francesco (Foto: Federico Proietti © Ansa)

Però c’è il rovescio della medaglia. Nelle ultime partite il Frosinone è stato poco concreto in zona gol sprecando occasioni ed azioni pericolose che avrebbero potuto regalare la vittoria. Eppure la formazione giallazzurra ha segnato 40 gol e vanta il decimo attacco del torneo. Ed allora cosa succede? “Dobbiamo essere più lucidi, freddi e cattivi sotto porta. I ragazzi devono capire i momenti della partita”, ha sottolinea Di Francesco.

La panchina non incide

Seck, ex granata, è entrato a Torino ma non ha inciso (Foto: Federico Proietti © Ansa)

I cambi continuano a dare poco o niente all’economia della partita del Frosinone. Non a caso Di Francesco ha effettuato la prima sostituzione solo al 33’ (Seck per Brescianini) della ripresa. Le altre al 37’ ed al 43’ rinunciando anche al quinto cambio. Tra l’altro il tecnico nelle ultime settimane ha dato continuità ad una determinata formazione evitando modifiche se non per infortuni.

Un aspetto sicuramente negativo. La freschezza e la fame dei subentrati dovrebbero regalare qualcosa in più. In questa fase del campionato servirebbe il contributo di tutti per raggiungere l’obiettivo. E la condizione fisica è fondamentale. Tuttavia se il trend rimarrà tale, sembra inutile sostituire ad esempio elementi importanti come Soulé o Cheddira che possono sempre trovare la giocata vincente.