Frosinone, il progetto-giovani sfonda anche in Europa

Secondo i dati del prestigioso osservatorio CIES la squadra giallazzurra è quarta nella speciale graduatoria sull’utilizzo dei giocatori under 25 nei 5 top campionati continentali. La strategia del presidente Maurizio Stirpe e del direttore Guido Angelozzi si sta rivelando vincente sia in campo che dal punto di vista finanziario

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Più che un progetto è ormai diventata una filosofia. Una strada tracciata, un percorso obbligato. La politica-giovani del Frosinone non è solo uno slogan o un laboratorio di idee. Ma è una strategia concreta e finora vincente sia in campo che dal punto di vista finanziario. Prima in Serie B ed ora anche in A dove sta stupendo tutti con 12 punti in 8 gare. Tanto da conquistare la ribalta europea. Secondo uno studio dell’osservatorio CIES infatti il Frosinone ha schierato la quarta formazione più giovane (età media 24,87) d’Europa se si considerano i 5 campionati top. Primo anche in Italia davanti a Lecce, Cagliari e Bologna.

Un risultato importante e per certi versi sorprendente che smentisce un ricorrente luogo comune: in Italia non si punta sui giovani. Ed invece il Frosinone ed anche il Lecce (settimo con 25 anni) hanno dimostrato che in Italia esistono società che scommettono sulla linea verde, giocano bene e ottengono risultati.

Davanti ad Arsenal e Chelsea

Matias Soulé (Foto: Federico Proietti © ANSA)

Il Frosinone nella speciale graduatoria è alle spalle di Burnley (Premier League inglese, 24,57), Valencia (Liga spagnola, 24,19) e Tolosa (Ligue 1 francese, 24,16). Tra l’altro tutte e 3 le formazioni hanno collezionato finora meno punti del Frosinone. Al quinto e al sesto posto ci sono le prime big, vale a dire Arsenal (24,95) e Chelsea (24,96). Poi Lecce, Paris St Germain (25,08), Tottenham (25,12) e Strasburgo (25,22). La graduatoria è stata compilata secondo un criterio numerico inappellabile: quello del minutaggio per fasce d’età che quindi calcola l’età media reale dei giocatori che scendono in campo.

Il CIES Football Osservatorio è un gruppo di ricerca all’interno del prestigioso Centro Internazionale per gli Studi sullo Sport (CIES), organismo indipendente situato a Neuchâtel, in Svizzera. L’Osservatorio Calcio è specializzato nell’analisi statistica del calcio. Il problema, stando ai dati del CIES, è quello relativo ai giocatori sotto i 21 anni poco utilizzati in Italia.

Anthony Oyono

Il Cagliari (23,3%) e l’Empoli (20,1%), infatti, occupano il 10° e il 13° posto per minutaggio degli under 21. Per trovare una big italiana, bisogna scendere fino al 16% dell’Atalanta, al 7,7% della Roma e al 6% della Fiorentina. Quindi va meglio nella fascia 22-25 anni, con Sassuolo, Milan, Frosinone e Bologna nella top ten assoluta, tra il 67% e il 51% di spazio ai calciatori under 25.

Calcio sostenibile e vittorie

Guido Angelozzi ed Oscar Damiani

Il progetto-giovani, voluto fortemente dal presidente Maurizio Stirpe e dal direttore dell’area tecnica Guido Angelozzi, ha regalato nel giro di 2 stagioni risultati inaspettati sotto tutti i punti di vista. Il Frosinone è tornato in Serie A ma ha soprattutto messo in sicurezza i conti. Valorizzando diversi giovani come ad esempio Gatti e Boloca che hanno portato denaro fresco nelle casse societarie.

Angelozzi, insignito a Palermo del premio “Una vita per il Calcio”, non smette di evidenziare la politica-giovani del Frosinone. “Abbiamo allestito una rosa con un’età media molto bassa, stiamo facendo bene. Devo comunque dividere i meriti con il mio gruppo di osservatori”, ha detto in diverse interviste.  D’altronde il direttore è un grande talent scout ed in carriera ha scoperto decine di calciatori.

Enzo Barrenechea

In questa stagione spicca tra tutti Soulè (2 gol, 1 assist e soprattutto tante grandi giocate), che Angelozzi ha inseguito per oltre un mese prima di convincerlo a lasciare la Juve ed accettare il Frosinone. Ma sono diversi i giovani che il tecnico Eusebio Di Francesco sta forgiando e valorizzando. Come Barrenechea, Brescianini, Reinier, Oyono, Monterisi, Okoli, Kvernadze ed Ibrahimovic.  

Più che un progetto una filosofia.