Il tecnico della capolista è diventato l’allenatore con più panchine in Serie B e tra qualche giornata sarà il secondo tecnico della gestione-Stirpe. “Ho trovato un ambiente che trasmette passione e senso di appartenenza”, ha rivelato. E si dice pronto a restare. La storia dei mister giallazzurri
Fabio Grosso è abituato a fare la storia. Nel 2006 a Berlino ha scritto una delle pagine più belle del calcio tricolore e non solo, conquistando il titolo mondiale da assoluto protagonista (2 gol decisivi in semifinale e finale). Poi ha vinto tanto in Italia ma anche in Francia. Ed ora che è diventato allenatore non vuole fermarsi. Aspettando la promozione in Serie A e quindi un altro capitolo straordinario, è già entrato negli annali del Frosinone come l’allenatore con più panchine in Serie B, scavalcando Alessandro Nesta. E tra 4 giornate sarà il secondo tecnico dell’era Stirpe, superando Ivo Iaconi e piazzandosi alle spalle di Roberto Stellone.
Grosso insomma già nella storia del Frosinone, un legame ormai forte, tanto che alla vigilia della sfida col Cosenza si è sbilanciato come ha fatto poche volte: “Mi sto trovando bene qui, spero di poter continuare”. E per un tecnico in scadenza sono parole significative.
Il record
Il tecnico canarino ha centrato il primato dopo la gara col Cosenza. Con 78 presenze (comprese 2 di Coppa Italia) è l’allenatore (relativamente alla serie B) con il maggior numero di panchine.
Ha superato il suo predecessore Alessandro Nesta (77, 68 di campionato, 5 di playoff e 4 di Coppa Italia), anche lui campione del mondo del 2006. Grosso, approdato in Ciociaria il 23 marzo del 2021, è anche il 12esimo allenatore del Frosinone in Serie B. Il suo score parla di 37 vittorie, 21 pareggi e 20 sconfitte (media punti di 1,69).
Ed il tecnico giallazzurro è vicino anche ad un altro traguardo. Tra 4 turni diventerà il secondo tecnico della presidenza Stirpe, iniziata nel 2003. Scavalcherà Ivo Iaconi (81 panchine), l’allenatore della prima promozione in Serie B nel 2006 e del relativo campionato d’esordio tra i cadetti, molto amato dalla tifoseria e che ha rappresentato uno spartiacque.
Grosso a questo punto avrà davanti solo Roberto Stellone con 159 presenze, l’allenatore più longevo (4 stagioni) dell’era Stirpe, e tra gli artefici della doppia promozione dalla Lega Pro alla Serie A.
Grosso, orgoglio e futuro
Alla vigilia della sfida col Cosenza Grosso non ha nascosto l’orgoglio per aver raggiunto il record di panchine. “A Frosinone sto bene, ho trovato un ambiente sano che trasmette tanta passione e senso di appartenenza – ha detto – Per noi quindi è una bella responsabilità alimentare questi sentimenti andando a rappresentare il territorio nel migliore dei modi. Abbiamo la possibilità di riuscire nell’intento, dando il massimo sempre come abbiamo fatto finora. Mi auguro di poter continuare ma al momento sono focalizzato su quello che dobbiamo fare sul campo”.
Grosso è in scadenza a giugno e per la prima volta si è esposto esprimendo la volontà chiara di restare. E’ chiaro che con il campionato nel vivo e la corsa-promozione tutti sono focalizzati all’obiettivo. Comunque la società con in testa il presidente Maurizio Stirpe e il direttore Guido Angelozzi hanno sempre avuto parole di apprezzamento per il lavoro del tecnico. E la conferma la stagione scorsa malgrado il mancato accesso ai playoff è la prova della fiducia del club.
“Non è un problema che il tecnico sia in scadenza perché c’è un rapporto e un legame forte con me ed il presidente Stirpe – aveva detto Angelozzi – I contratti si possono stipulare, ma poi arriva una squadra più importante e bisogna lasciarlo libero. Se un allenatore resta deve farlo perché ha voglia e ci crede. Lui sa che abbiamo stima umana e professionale di lui. Io lo conosco da più di 30 anni. L’ho fatto venire perché lo reputo una persona intelligente e un bravo allenatore. Quando sarà il momento ci siederemo a tavolino e parleremo. Ma senza forzature”. Ora le parole di Grosso che rappresentano una novità importante.
Mari “re” della panchina
Se Grosso è l’allenatore con più panchine in Serie B, Alberto Mari ha il record assoluto con 216 presenze. Classe 1941, originario di Macerata, ex ala della Lazio, tecnico all’avanguardia per il gioco offensivo, ha legato il suo nome al Frosinone per le promozioni in Serie C2 da imbattuto ed in C1 conquistata dopo un testa a testa con i cugini del Latina. Promozione in C1 sfiorata anche nel 1995-96. Ha guidato i giallazzurri in 5 parentesi tra il 1979 ed il 2000.
Mari precede Roberto Stellone. Poi ci sono Umberto De Angelis (130), Umberto Mannocci (120), Mario Santececca (100), Ivo Iaconi (81) e quindi Fabio Grosso (78) al settimo posto e destinato a guadagnare ulteriori posizioni.
E a scrivere altre pagine di storia.